La produzione della seta: una storia millenaria

produzione della seta

Qual è il processo di produzione della seta?

La seta è un tessuto molto pregiato che fa parte della storia dell’umanità da migliaia di anni. Nata in Cina, la seta si è diffusa in tutto il mondo grazie alle rotte commerciali e, gradualmente, la sua produzione ha abbracciato altre zone del mondo. È imprescindibile menzionare la produzione italiana che, a partire dal XII secolo, fu la prima e la più prolifica d’Europa, con la seta di Palermo e Catanzaro che fu particolarmente apprezzata. In antichità, così come oggi, questo tessuto rappresenta uno status symbol di ricchezza e agiatezza. In questo articolo, scopriremo il processo di produzione della seta.

La materia prima: le larve di Bombyx Mori

La produzione della seta inizia con l’allevamento dei bachi da seta, ovvero le larve della specie di falene Bombyx Mori della famiglia Bombycidae. I bachi da seta sono creature molto delicate e suscettibili ai cambiamenti atmosferici, per questo oggi vengono allevati al chiuso ad una temperatura costante di 22 °C. Hanno una dieta molto semplice, consistente solo di foglie di gelso, che devono essere di buona qualità affinché possano idratare il baco senza il bisogno che questo beva acqua, altrimenti produrrebbe un bozzolo di qualità inferiore allo standard attuale di produzione della seta. Gli allevatori posizionano le larve in larghi e bassi cesti di bambù, coperti da un telo di plastica bucherellato. Questo passaggio permette ai bachi più sani e forti di infilarsi nei fori e raggiungere il cibo, assicurandosi così la seta migliore. Successivamente, ogni quattro ore, il telo verrà interamente coperto di foglie di gelso, poiché le larve mangiano in continuazione e devono avere a disposizione le foglie ventiquattro ore al giorno. Dopo circa un mese, i bachi saranno ingrassati e inizieranno a prepararsi per formare la crisalide.

La crisalide: la fase più delicata per i bachi da seta

Quando le larve sono pronte a formare la crisalide, queste vengono trasferite su delle scaffalature di legno piene di paglia ed esposte al sole, elemento fondamentale nella produzione della seta, poiché, senza di questo, i bachi produrrebbero bozzoli pallidi e danneggiati. Il processo dura solo due giorni ma si tratta di due giorni delicatissimi e, per questo, gli allevatori controllano i bachi affinché nessuna ape o mosca disturbi il processo di produzione della crisalide. Successivamente, le crisalidi sono pronte alla filatura.

La filatura e la tessitura: la maestria degli artigiani della produzione della seta  

Una volta che la crisalide si è formata, gli allevatori rimuovono a mano ogni singolo bozzolo dalle scaffalature, per poi bollire le crisalidi in acqua. Questo processo uccide la larva all’interno, ma questa non viene gettata via: può essere utilizzata nella medicina tradizionale, ma anche mangiata, essendo un piatto molto popolare in Asia Orientale. Dopo la bollitura, ha inizio il processo che, più di ogni altro, testimonia la maestria nella produzione della seta: la filatura. Gli allevatori lasciano i bozzoli in ammollo dalle cinque alle sette ore per ammorbidire i fili delle crisalidi. Ogni bozzolo può contenere fino a trecento metri di filo ma questo è talmente sottile che per ottenere un tessuto lavorabile bisogna utilizzare più bozzoli contemporaneamente, magistralmente filati a mano e in acqua. Successivamente, i fili vengono inseriti in un macchinario che li avvolge in modo uniforme e largo, in modo da facilitare il processo di asciugatura all’aria. Quando i fili sono asciutti, questi saranno inseriti in un telaio e intessuti. In seguito alla tessitura, la seta sarà anche colorata dei cinque colori fondamentali: bianco, ovvero la seta al naturale, rosso, giallo, nero e indaco. Nella produzione della seta più tradizionale, il tessuto viene intinto in coloranti naturali come le foglie di mandorle, per ottenere il giallo, o l’indigofera, per l’indaco, cento volte. A questo punto il processo di produzione della seta è completato e il tessuto può essere utilizzato per abiti, cravatte, indumenti intimi e tendaggi.

La produzione della seta è un’arte millenaria che è rimasta fondamentalmente inalterata dalla sua scoperta fino ai nostri giorni, rendendo questo tessuto un regalo del passato sempre attuale e testimone della storia dell’umanità.

 

Fonte Immagine in Evidenza: Pixabay.

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