Il tema della colpevolezza è molto dibattuto in filosofia. La responsabilità può essere collettiva?
Ecco, alcune domande:
Tutto il popolo tedesco è responsabile per gli orrori del nazismo?
I cittadini statunitensi sono responsabili per la brutalità della polizia?
Possiamo incolpare tutti gli uomini per l’oppressione di genere sulle donne?
In filosofia ci si è chiesti se i gruppi possano essere ritenuti agenti morali e quindi in qualche modo responsabili di un evento che non hanno direttamente causato.
Karl Jaspers ha distinto la colpa morale in ciò che si è e ciò che si fa.
Nel secondo caso, che chiama colpa metafisica, rientra la responsabilità che deriva dall’appartenenza a una comunità che commette crimini, anche se l’individuo non partecipa direttamente.
Anche Hannah Arendt ha distinto la colpa (che è morale) dalla responsabilità (che definisce politica).
Analizziamo i due tipi di colpa:
–La colpa morale implica tradizionalmente un’azione: sei responsabile se violi una legge morale.
–La colpa politica implica l’appartenenza a un gruppo: sei responsabile per gli atti compiuti all’interno della tua comunità.
Il problema della responsabilità collettiva è che rende più difficile condannare chi ha effettivamente commesso i torti in questione.
Come sostiene Hannah Arendt: “dove tutti sono colpevoli, nessuno lo è.”
Anche per Karl Jaspers condannare i gruppi anziché gli individui è sbagliato perché è ciò che fecero i nazisti.
Arendt e Jaspers fanno quindi una distinzione tra colpa morale/penale (legata all’azione commessa) e responsabilità politica (slegata dall’azione).
La colpa è solo legata all’azione che viola una legge morale o legale.
La responsabilità collettiva è invece un concetto politico.
Gli scettici della responsabilità collettiva sostengono che i gruppi non possono formare intenzioni e quindi non possono essere moralmente condannabili, e che la colpa non si possa distribuire.
Uno dei fondamenti del diritto liberale, infatti, è che sei ritenuto penalmente colpevole come individuo e non in quanto gruppo. In questo caso, è scorretto parlare di responsabilità collettiva.
Gli individualisti metodologici ritengono che dovremmo concentrarci principalmente sull’azione e sul controllo individuale.
La colpa metafisica va oltre le azioni individuali ed è difficile se non impossibile da controllare, come l’appartenenza a gruppi che una persona non ha scelto.
Soprattutto sui social, sembra che in molti siano convinti di conoscere la risposta alla domanda che ci siamo fatti all’inizio, ma nemmeno i più grandi filosofi sono giunti a una conclusione condivisa.
Quindi: la responsabilità è collettiva o individuale?
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