Il ventaglio, molto più di un semplice accessorio per rinfrescarsi, è un oggetto ricco di storia, di simbolismo e di fascino. Dalle sue origini antichissime fino ai giorni nostri, il ventaglio ha accompagnato l’umanità, evolvendosi nelle forme, nei materiali e nei significati. Utilizzato non solo per trovare sollievo dalla calura, ma anche come strumento di comunicazione, simbolo di potere e accessorio di moda, il ventaglio racchiude in sé un patrimonio culturale straordinario. Scopriamo insieme la storia del ventaglio, le sue origini e le sue evoluzioni.
Storia del ventaglio: origini, evoluzione e linguaggio segreto
Le origini del ventaglio: dall’antico Egitto alla Cina e al Giappone
L’antico Egitto e il flabello: simbolo di potere e regalità
Le prime testimonianze dell’uso di oggetti simili a ventagli risalgono all’antico Egitto, dove venivano utilizzati i flabelli, grandi ventagli fissi con lunghe impugnature, realizzati con piume o foglie di palma.
Questi oggetti, raffigurati in sculture, rilievi e geroglifici, non avevano solo una funzione pratica (rinfrescare e scacciare gli insetti), ma erano anche simboli di regalità, autorità e potere divino.
Un esempio celebre è il flabello ritrovato nella tomba di Tutankhamon, realizzato in legno dorato e decorato con piume di struzzo e pietre preziose.

Flabello dalla tomba di Tutankhamon (Fonte: Wikipedia)
Il Giappone e l’invenzione del ventaglio pieghevole: il *sensu*
L’invenzione del ventaglio pieghevole, più pratico e maneggevole del flabello, è attribuita al Giappone, tra il VII e l’XI secolo.
Il ventaglio pieghevole giapponese, chiamato “sensu” (扇子), divenne rapidamente un oggetto di uso comune, utilizzato sia dagli uomini che dalle donne.
Il sensu non era solo uno strumento per rinfrescarsi, ma anche un accessorio di moda, un oggetto rituale (utilizzato nelle cerimonie del tè, nelle danze e negli spettacoli teatrali) e persino un’arma (il tessen, un ventaglio da guerra con stecche di metallo).
I ventagli giapponesi erano spesso realizzati con materiali pregiati, come carta di riso, seta e bambù, e decorati con dipinti, calligrafie e motivi ornamentali.

Ventaglio giapponese (Fonte: Wikipedia)
Il ventaglio in Europa: da accessorio di lusso a strumento di comunicazione
La diffusione del ventaglio in Europa: la corte del Re Sole
I ventagli pieghevoli arrivarono in Europa dalla Cina e dal Giappone nel XVI secolo, attraverso le rotte commerciali, e divennero rapidamente un accessorio di lusso, simbolo di eleganza e raffinatezza.
Nel XVII e XVIII secolo, alla corte del Re Sole (Luigi XIV), in Francia, il ventaglio raggiunse l’apice della sua popolarità. Il re istituì la corporazione degli “éventaillistes“, i maestri artigiani specializzati nella fabbricazione di ventagli, che divennero veri e propri oggetti d’arte, realizzati con materiali preziosi come avorio, madreperla, tartaruga, oro e argento, e decorati con dipinti, pizzi e ricami.
Il linguaggio segreto del ventaglio nell’epoca vittoriana
Nel XIX secolo, durante l’epoca vittoriana in Inghilterra, il ventaglio divenne uno strumento di comunicazione non verbale, utilizzato dalle donne per esprimere i propri sentimenti e le proprie intenzioni in modo discreto e codificato.
Esisteva un vero e proprio “linguaggio segreto del ventaglio“, con gesti e posizioni che avevano significati precisi:
- Tenere il ventaglio aperto davanti al viso: “Sono timida”.
- Chiudere il ventaglio lentamente: “Sì”.
- Chiudere il ventaglio rapidamente: “No”.
- Appoggiare il ventaglio sulla guancia destra: “Sì”.
- Appoggiare il ventaglio sulla guancia sinistra: “No”.
- Tenere il ventaglio con la mano destra davanti al viso: “Seguimi”.
- Tenere il ventaglio con la mano sinistra davanti al viso: “Desidero fare la tua conoscenza”.
- Lasciar cadere il ventaglio: “Ti amo”.
- Ventagliarsi lentamente: “Sono sposata”.
- Ventagliarsi rapidamente: “Sono fidanzata”.
- Portare il ventaglio chiuso all’orecchio sinistro: “Lasciami in pace”.

Donna con ventaglio, epoca vittoriana. Dipinto di Hamilton Hamilton (Fonte: Wikipedia)
Il ventaglio oggi: un accessorio di moda e un oggetto d’arte
Oggi il ventaglio non ha più la funzione sociale e comunicativa che aveva in passato, ma continua a essere un accessorio di moda apprezzato per la sua eleganza, la sua praticità e il suo fascino senza tempo.
Viene utilizzato soprattutto durante la stagione calda, per rinfrescarsi, ma anche come complemento di un abito elegante, per una cerimonia o un evento speciale.
Inoltre, il ventaglio è diventato un oggetto da collezione e un’opera d’arte, con esemplari antichi e moderni che raggiungono quotazioni elevate nelle aste e nei mercati antiquari.
Il ventaglio nell’arte e nella cultura popolare
Il ventaglio è stato rappresentato in numerose opere d’arte, dipinti, sculture, incisioni, fotografie, a testimonianza della sua importanza nella storia della moda, del costume e della società.
Anche nella cultura popolare, il ventaglio compare in film, romanzi, canzoni, opere teatrali, diventando un simbolo di femminilità, eleganza, mistero e seduzione.
La storia del ventaglio è un viaggio affascinante attraverso epoche, culture e continenti, che ci mostra come un oggetto apparentemente semplice possa racchiudere in sé significati profondi e molteplici, diventando un testimone silenzioso della storia dell’umanità.
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