Le caratteristiche della fonologia della lingua russa

Fonologia della lingua russa

La lingua russa fa parte della famiglia delle lingue indoeuropee, in particolare del ramo delle lingue slave; per essere ancora più specifici rientra nelle lingue slave orientali assieme al bielorusso, ucraino e ruteno. In questo articolo ci soffermeremo sulla fonologia della lingua russa.

FONOLOGIA DELLA LINGUA RUSSA 

La fonologia è la branca della linguistica che si occupa dei suoni della lingua. Come sappiamo, i suoni si dividono principalmente in vocali e consonanti. Va innanzitutto detto che il russo è diverso dall’italiano per quanto riguarda la resa grafica dei suoni. In italiano, ad esempio, non tutte le lettere del nostro alfabeto hanno un unico suono. In russo invece abbiamo un alfabeto in cui ogni lettera corrisponde a un determinato suono. L’alfabeto russo si chiama “cirillico” (in onore di San Cirillo, figura importantissima per quanto riguarda la storia delle lingue slave).

Analizziamo ora la fonologia della lingua russa partendo dalle vocali. In russo abbiamo cinque coppie di vocali, una forte e l’altra debole (ovvero che presenta una palatalizzazione): А/Я (a-ja) Э/Е (è-je) О/Ё (o-jo) Ы/И (y-i) У/Ю (u-ju). Il suono della lettera «ы» in italiano non è presente, è un suono tipicamente slavo.

Un fenomeno che troviamo nella fonologia della lingua russa è il fenomeno dell’“akan’e” (letteralmente “pronunciare a”), accompagnato al fenomeno dell’” ikan’e” (letteralmente “pronunciare i”). L’akan’e fa sì che la “o” quando si trova in posizione non accentata, venga pronunciata con un suono simile ad “a”. L’ikan’e fa sì che la “e” quando si trova in posizione non accentata venga pronunciata con un suono simile ad “i”.

Passando invece alle consonanti in questo nostro articolo sulla fonologia della lingua russa dobbiamo distinguere dalle consonanti dure e dalle consonanti molli. Le consonanti molli non sono altro che le “classiche” consonati dure, ma pronunciate in modo palatalizzato se sono seguite da una vocale debole (ovvero una tra я ё ю и е). Tra le consonanti nella fonologia della lingua russa troviamo quasi tutte le consonanti italiane, abbiamo però anche qualche consonante che ha suoni non presenti in italiano, ad esempio: «ж» (che ha il suono, ad esempio, del francese “je”); «х» (che ha un suono simile al digramma “ch” del tedesco in “Buch”). Le altre consonanti hanno suoni che abbiamo anche in italiano: ч (che suona come la “c” in “ciao”); ц (che suona come la “z” in “pazzo”); г (che suona come la “g” in “gatto”); й (che suona come l’iniziale di “ieri” in italiano); e così via. Va inoltre detto che le consonanti ж ч ц ш щ sono sempre dure, ovvero non presentano una variante “palatalizzata” come le altri consonanti.

Imparare il russo è sicuramente una bella sfida, dato che, come abbiamo visto, la fonologia della lingua russa è piuttosto ricca. Molto spesso però ricchezza non significa solo grande complessità, ma anche grande allargamento di vedute.

 

Fonte immagine: Pixabay.com

A proposito di Di Puorto Paolo

Appassionato di film (di quelli soporiferi, sia chiaro, non di quelli interessanti) ma anche studente di lingua tedesca e russa all'università di Napoli "L'Orientale".

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