Le varietà del tedesco sono molteplici e spesso diversificate, oltre a definire le varie forme in cui la lingua è parlata e le caratteristiche linguistiche che dipendono dal luogo in cui ci si trova, che si discostano in qualche modo dalla forma standard.
Varietà del tedesco: il tedesco come lingua pluricentrica
Le varietà del tedesco possono essere nazionali: sono parlate a livello nazionale in più paesi e possono avere uno status ufficiale o ufficiale paritario, come accade in Svizzera e a livello regionale nel Südtirol. Per poter dire che una lingua, in questo caso il tedesco, abbia uno status ufficiale, c’è bisogno che presenti una codificazione, che riguarda la trascrizione in dizionari, vocabolari o documenti ufficiali e di quelle che sono le regole grammaticali e non solo della lingua in questione.
Il tedesco, come lingua standard e ufficiale viene parlato in Germania, Austria, Svizzera, Lussemburgo, Liechtenstein e Südtirol, non contando ovviamente i posti in cui viene parlato da minoranze linguistiche.
Vediamo insieme alcune di queste varietà del tedesco nel dettaglio!
1. Germania
Tra le varietà del tedesco, probabilmente, quella parlata in Germania non viene vista proprio come tale, ma piuttosto come il tedesco standard per eccellenza e quindi l’unico a cui far riferimento per quanto riguarda il suo uso corretto. In realtà molti tedeschi saranno d’accordo, poiché culturalmente c’è una superiorità che è molto sentita ed è ovviamente legata a fattori storico-economici. Se ci rifacciamo alla storia però, ricorderemo come in passato fosse invece l’Austria ad imporre la sua egemonia politica, e in questo caso anche linguistica, sugli altri paesi di lingua tedesca.
Oltre alle varietà nazionali, si parla anche di varietà interne allo standard, come la Umgangssprache o lingua d’uso corrente. Quindi varietà che presentano differenze stilistiche e linguistiche che le designa come non corrette, ma comunque molto usate colloquialmente.
2. Austria
Come abbiamo visto, tra le varietà del tedesco è importante anche quella austriaca per la storia che l’accompagna. Insieme a quella tedesca, anche quella austriaca è una varietà standard, perché ha attuato una codificazione interna della lingua con la creazione di un proprio dizionario. Le differenze linguistiche in questo caso sono poche e principalmente legate al lessico.
Interessante è il fatto che queste differenze lessicali provenienti da vari dialetti si sono cristallizzate nell’uso della lingua standard anche per la volontà degli austriaci di differenziarsi con la Germania, che possiamo dire essere stata per lungo tempo una nemica storica. Documento importante è il Protocollo numero 10, in cui sono presenti tutti i termini austriaci legati all’ambito gastronomico-culinario, e che vengono riconosciute come alternative altrettanto valide ai corrispettivi della Germania.
3. Svizzera
Delle varietà del tedesco, quella che troviamo in Svizzera è la più particolare, poiché marcata da un forte plurilinguismo. Molti di voi sapranno che il Paese è diviso in cantoni: in ogni cantone la lingua ufficiale è diversa e ci sono casi in cui è presente il bilinguismo e il trilinguismo. Nei cantoni di Friburgo, Vallese e Berna le lingue ufficiali sono due: francese e tedesco, mentre nel cantone di Grigioni sono tre: tedesco, romancio e italiano.
Nel caso della Svizzera però, non si parla di lingua ufficiale ma di lingua ufficiale paritaria. Ciò significa che condivide il suo status ufficiale con un’altra lingua o con più di una.
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