Letteratura indonesiana: 3 romanzi da non perdere

letteratura indonesiana

L’Indonesia è un mondo che, per noi occidentali, ancora riserva numerose sorprese. Per quanto in questi anni, si stia sempre più sviluppando un grande interesse nei confronti delle culture orientali, non siamo ancora stati in grado di capire che il mondo orientale offre una grande varietà di culture diverse tra loro e allo stesso tempo vicine. Sicuramente l’Indonesia è nota per essere un paradiso tropicale, con le sue spiagge da sogno oltre che per la sua immensa fauna, ma ancora non siamo a conoscenza della sua straordinaria bellezza in campo letterario.

Per ovviare al problema oggi parleremo di letteratura indonesiana e, in particolare, di 3 romanzi da non perdere assolutamente.

1. La danza della Terra – Oka Rusmini

Il romanzo è ambientato durante il periodo della reformasi nel 1998 che è iniziato con le dimissioni del presidente Suharto. In seguito a questo periodo di transizione c’è stato il periodo di maggiore libertà di parola, essenziale per la formazione della letteratura indonesiana successiva. L’autrice Oka Rusmini, in questo romanzo, parla della realtà delle donne balinesi che, a quel tempo, subivano discriminazioni non solo dagli uomini ma anche dalle stesse donne di casta superiore. Possiamo definirlo come un romanzo tutto al femminile, dove la presenza maschile è molto limitata se non assente del tutto; il loro ruolo nella storia è, semplicemente, esaltare le figure dei personaggi femminili in modo da accedere alle caste superiori

2. Saman – Ayu Utami 

L’inizio del periodo della reformasi nella letteratura indonesiana è proprio attribuita a questo romanzo che, per molti, ha rappresentato una scissione tra l’antico e il nuovo mondo letterario in Indonesia. Di fatto rappresenta anche una grande rivoluzione per le donne del periodo proprio perché, in seguito alla pubblicazione del romanzo, si è avuto un grande afflusso di opere scritte e composte da giovani autrici. Tra i romanzi della letteratura indonesiana questo è certamente uno dei libri più famosi. Saman ha venduto più di 100.000 copie e acceso un forte dibattito per i temi rappresentati all’interno del romanzo. Saman tratta in maniera cruda e esplicita i temi della sessualità che, in Indonesia, è sempre stato fortemente censurato tanto da diventare un grande tabù per la società e raramente trattato nei romanzi se non lievemente. Il nome del romanzo altro non è che il nome proprio di un ex prete cattolico (personaggio della storia); l’autrice ha in seguito dichiarato che molte delle storie narrate prendono spunto da delle esperienze che lei stessa ha vissuto, come ad esempio la perdita della sua fede proprio come è a Saman nel romanzo. 

In generale il romanzo viene definito a “più voci” proprio perché si intersecano varie storie tra loro, anche se il punto focale è la raffigurazione della vita di 4 amiche che scoprono la loro sessualità. Oltre al tema principale troviamo anche temi quali il soprannaturale, le ingiustizie sociali e il misticismo.

Saman verrà successivamente definito come uno se non il primo romanzo femminista nella storia della letteratura indonesiana.

3. Pulang– Leila Chudori

Pulang è un romanzo storico che racconta una serie di fatti avvenuti nel corso di 3 decenni, di due eventi di assoluta importanza nel corso della storia indonesiana, tra l’ascesa e la caduta del presidente Suharto; più precisamente tra il settembre e maggio del ’98, dove sono avvenuti i moti studenteschi. Tra i romanzi della letteratura indonesiana è certamente quello che riscosse maggior successo sia per gli eventi che descrive che per la bravura dell’autrice nel raccontarle. Pur avendo avuto una certa importanza nella formazione dell’Indonesia post-suharto, si è fatta carico della responsabilità di rappresentare quella generazione che si è sentita completamente messa da parte e dimenticata dalla storia ufficiale.

Il romanzo è ambientato tra Parigi e Jakarta e parla del periodo oscuro della storia indonesiana quando, durante il periodo di repressione anticomunista, migliaia di persone sono state sterminate o portate all’esilio in tutto l’arcipelago. È un romanzo a tutto tondo che, oltre a far riflettere, spiega il punto di vista delle persone che hanno vissuto quel periodo in maniera diretta, senza lasciare nulla al caso.

Fonte immagine: Amazon

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