Lingua amarica: fonologia e scrittura

Lingua amarica: fonologia e scrittura

La lingua amarica appartiene alla famiglia linguistica delle lingue semitiche (di cui fanno parte anche, ad esempio, l’arabo e l’ebraico). Le lingue semitiche sono un sottogruppo delle lingue afro-asiatiche e la famiglia semitica si divide a sua volta in altri tre sottogruppi: lingue semitiche orientali, lingue semitiche occidentali, lingue semitiche meridionali. L’amarico appartiene al sottogruppo delle lingue semitiche meridionali (assieme all’arabo), mentre tra le lingue semitiche occidentali troviamo anche l’ebraico; il ramo delle lingue semitiche orientali è a oggi estinto (vi facevano parte, tra le altre, l’accadico). In questo articolo andremo a esplorare la lingua amarica, lingua ufficiale dell’Etiopia, concentrandoci sulla sua fonologia e sul suo particolare sistema di scrittura.

La fonologia della lingua amarica

La lingua amarica presenta un inventario fonologico piuttosto ricco: dal punto di vista consonantico troviamo, oltre ai suoni occlusivi presenti anche in italiano, che si trascrivono in IPA come /p//b/ /t//d/ e /k//g/ anche suoni occlusivi (sordi) eiettivi, cioè che vengono prodotti seguiti con un colpo di glottide (una sorta di ‘esplosione’ provocata dalla brusca chiusura e successiva riapertura delle pliche vocali): IPA /p’/ /t’/ /k’/.

Tra le altre consonanti possiamo trovarne alcune che hanno corrispettivi in italiano: /l/, /r/, /n/, /f/, … ma troviamo anche i fonemi assenti in italiano, / e /h/, rispettivamente il suono iniziale del francese je ‘io’ e il suono iniziale dell’inglese hat ‘cappello’.

Tra i foni vocalici troviamo, tra quelli presenti anche in italiano, i suoni a, i, u, o, e (la o e la e sono solo chiusi a differenza che in italiano). Oltre a questi, è possibile trovare anche il fonema per la vocale schwa /ə/ e per la vocale /ɨ/.

Il sistema di scrittura

La lingua amarica si serve, per scrivere, dell’alfabeto amarico o ge’ez. La lingua ge’ez altro non è che una lingua semitica estinta parlata in Etiopia fino al XIV secolo. Questa lingua è attualmente usata solo come lingua liturgica dalla chiesa ortodossa etiope e dalla chiesa cattolica etiope. Il sistema di scrittura è organizzato in un alfasillabario, cioè un alfabeto organizzato sillabicamente, che si scrive da sinistra verso destra (a differenza dell’alfabeto arabo o dell’alfabeto ebraico che si scrivono da destra verso sinistra). Negli alfasillabari i grafemi indicano una consonante seguita automaticamente da una vocale; quest’ultima può venire modificata mediante l’aggiunta di altri segni diacritici o estensioni. Questo sistema di scrittura viene anche detto abugida, termine derivato proprio dall’amarico. Per fare alcuni esempi, l’alfabeto della lingua amarica è organizzato con alcuni dei seguenti grafemi: ለ che rappresenta il nesso sillabico /lə/; ሉ che rappresenta il nesso sillabico /lu/; ሊ che rappresenta il nesso sillabico /li/; o ancora possiamo trovare i grafemi መ /mə/, ሙ /mu/, ሚ /mi/ e così via.

Avendo questo sistema di scrittura, la lingua amarica conta ben oltre 200 grafemi; un numero spropositato se pensiamo al numero di caratteri degli alfabeti a cui siamo abituati.

Il sistema di scrittura della lingua aramaica è, al pari degli altri sistemi di scrittura, un perfetto esempio della diversità linguistica e culturale del nostro mondo, che va ad ampliare la ricchezza culturale dell’umanità.

Fonte immagine: Pixabay, https://pixabay.com/photos/international-banner-flag-ethiopia-2693149/ – jorono

Altri articoli da non perdere
Le 7 meraviglie naturali da vedere almeno una volta nella vita
Le 7 meraviglie naturali da vedere almeno una volta nella vita

Il nostro pianeta è costellato di meraviglie naturali che lasciano senza fiato. In questo articolo, ti porteremo in un viaggio Scopri di più

Medea di Seneca, quando la passione vince
Medea di Seneca, quando la passione vince

Medea di Seneca: la tragedia e il personaggio. Approfondimento Medea è una delle preziosissime nove tragedie di argomento greco scritte Scopri di più

Rodolfo Banchelli e il suo libro sulla discoteca Manila
Rodolfo Banchelli

Manila è il titolo di un libro prossimo alla pubblicazione, scritto da Rodolfo Banchelli, artista dedito alla danza, al teatro, Scopri di più

La Città dei Sangui: un percorso nel cuore di Napoli

19 settembre, giorno di San Gennaro. È una giornata plumbea, ma le strade pullulano lo stesso di una folla agitata Scopri di più

Monumenti più importanti di Kyoto, 4 da conoscere
Monumenti più importanti di Kyoto, 4 da conoscere

È impossibile pensare al Giappone senza fare riferimento alla città e ai monumenti più importanti di Kyoto, antica capitale dalla Scopri di più

Opere di Oskar Kokoschka: 3 da conoscere
Opere di Oskar Kokoschka: 3 da conoscere

Prima di parlare delle opere di Oskar Kokoschka, scopriamone la vita; è stato un pittore, grafico e scrittore austriaco, considerato Scopri di più

A proposito di Di Puorto Paolo

Appassionato di film (di quelli soporiferi, sia chiaro, non di quelli interessanti) ma anche studente di lingua tedesca e russa all'università di Napoli "L'Orientale".

Vedi tutti gli articoli di Di Puorto Paolo

Commenta