Lingua svedese: origini e sviluppo

Lingua svedese: origini e sviluppo

Lo svedese è una lingua indoeuropea, discendente al ceppo germanico settentrionale, di cui fanno parte anche il norvegese, il danese e l’islandese.
È parlata prevalentemente in Svezia e in certe aree della Finlandia dove si è creata una parlata ibrida che unisce lo svedese e il finlandese, chiamata finlandssvenska. Attualmente, lo svedese è la più parlata tra le lingue germaniche settentrionali. 

Evoluzione della lingua svedese

È bene partire da una distinzione fondamentale delle lingue germaniche.

Lo svedese appartiene alla ramificazione settentrionale delle lingue germaniche, più specificamente al gruppo scandinavo orientale, insieme alla lingua danese; del ceppo scandinavo occidentale fanno parte invece il norvegese e l’islandese.
La comune intelligibilità che accomuna le lingue scandinave è dovuta alla loro comune origine. 

Esse, di fatto, discendono dal proto-norreno, la lingua delle prime iscrizioni runiche che si svilupparono lungo tutta l’area germanica.
A seguito dell’epoca vichinga, il proto-norreno si evolse in molteplici varianti dialettali, le quali, a loro volta, finiranno per evolversi nelle lingue scandinave che conosciamo oggi.

Ci troviamo più o meno nell’ VIII secolo: 
La trasformazione dal proto-norreno ad una fase più avanzata, chiamata semplicemente norreno, portò questa lingua a scindersi in tre varianti molto simili tra loro:

  • il norreno occidentale (diffusosi in Norvegia e Islanda);
  • il norreno orientale (in Danimarca e Svezia);
  • il gutnico antico (parlato sull’isola di Gotland). 


La variante della lingua norrena parlata in Svezia è anche chiamata svedese runico, mentre quella parlata in Danimarca è detta danese runico.
Il termine runico associato a queste aree geografiche deriva proprio dall’alfabeto su cui si basano tutte le varie lingue diffuse in area germanica.
L’evoluzione del proto-norreno porta anche lo stesso alfabeto a subire dei mutamenti significativi: il futhark antico, dotato di 24 caratteri e proprio della prima fase, diventa futhark recente, che conta solo 16 lettere.

Successivamente, verso la fine del XIV secolo, l’evoluzione del norreno portò al consolidarsi delle odierne lingue scandinave così come le conosciamo oggi. Comincia una fase della lingua definita svedese antico, con la quale si intendono due stadi della lingua svedese in epoca medievale:

  • Il primo svedese antico, dal XIII al XIV secolo;
  • Lo svedese antico tardo, dal XIV al XVI secolo.

La fase dal XIII al XIV secolo presenta caratteristiche molto diverse rispetto allo svedese odierno: esso presentava tre generi, oggi ridotti a due, nonché un sistema di declinazioni di nomi e aggettivi che constava di ben quattro casi: nominativo, genitivo, dativo e accusativo. Ad oggi i casi sono del tutto scomparsi, eccezione fatta solo per alcuni dialetti. Nel 1500 i casi passano da quattro a due, nominativo e genitivo.
Altra differenza che riscontriamo nello svedese di oggi rispetto alla fase più antica è la perdita delle dentali ð e θ. Ma la più grande trasformazione subita dalla lingua svedese nel corso del tempo riguarda sicuramente i verbi. Nella fase più antica, i verbi erano coniugati secondo la persona e il numero; vi erano, inoltre, quattro coniugazioni di verbi deboli e ben sei di verbi forti, che, a loro volta, si sono evoluti in quei verbi che oggi ricadono sotto la definizione di irregolari. 

Nel 1526 si afferma finalmente lo svedese moderno in seguito alla Riforma protestante.
Il monarca Gustav Vasa favorì la promulgazione in traduzione svedese di numerosi testi sacri a seguito della Riforma, testi come la Bibbia e il Nuovo Testamento. La Bibbia di Vasa fornì dei canoni per lo svedese che sono la base della lingua così come la conosciamo oggi, e servì anche a fissare uno standard linguistico e ortografico. 

Lo svedese oggi è la lingua ufficiale di Svezia e Finlandia, nonché delle isole Åland (unica provincia autonoma finlandese). In Svezia è utilizzata come lingua principale nel governo locale e statale, sebbene sia stata riconosciuta come lingua ufficiale soltanto l’1° luglio 2009. È inoltre una delle lingue ufficiali del Consiglio nordico e dell’Unione europea. 

Fonte immagine: Image by jannoon028 on Freepik

 

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