Lingue spagnole, quali sono

le lingue della Spagna

Prima di fare una distinzione delle lingue spagnole, è bene dire che per Spagna, in termini geografici, si intende una porzione di penisola iberica che confina con il Portogallo. Il Paese comprende 2 arcipelaghi: las Islas Baleares (Isole Baleari) nel Mar Mediterraneo e las Islas Canarias (Isole Canarie) nell’Oceano Atlantico. Appartenenti alla Spagna vi sono anche 2 città nel nord del Marocco, Ceuta e Melilla.
La Spagna non solo dispone di molti dialetti regionali ma presenta anche 4 lingue ufficiali nelle rispettive comunità autonome: il castigliano (o spagnolo), il catalano, il gallego (galiziano), e il basco (euskera).

Le lingue spagnole

1. Il castigliano, o spagnolo

Il castigliano ha origini provenienti dal latino; è la lingua ufficiale di tutta la Spagna ed anche di gran parte dell’America Latina, rappresentando la lingua madre di più di 400 milioni di persone. Lo spagnolo è, inoltre, la seconda lingua più studiata al mondo dopo l’inglese.

2. Il catalano

La lingua catalana è di origine latina, con influenze castigliane e francesi, ed è molto diversa dalle lingue ibero-romanze poiché ha molte parole di origine gallo-romanza, dunque collegata al provenzale. È la lingua ufficiale della Catalogna. Possiede 2 varianti: il valenciano, parlato nella Comunità Valenciana; il catalano parlato nelle Isole Baleari. Il catalano è inoltre parlato in alcune zone come in Aragona e nella comunità autonoma di Murcia; viene parlato anche fuori i confini spagnoli, come nel Principato delle Andorra e persino in alcune parti della Sardegna. Caratteristiche tipiche del catalano sono la perdita della “n” finale, l’accento sulla vocale finale ed il suono “sc” (come quello di “sciarpa” in italiano) rappresentato con “ix” e “x”, che non esiste in spagnolo.

3. Il gallego (lingua galiziana)

La lingua galiziana ha origini latine, con influenze portoghese e castigliane. È la lingua ufficiale della Galizia, ma si parla anche in altre zone del nord come Asturia e Castilla- Leon.

4. Il basco (euskera)

L’origine del basco è sconosciuta, però questo è considerato la lingua più antica della Spagna. Si parla nel Paese Basco (in cui è considerata lingua ufficiale), nella regione della Navarra e nella parte occidentale dei Pirenei francesi. Molto diversa dallo spagnolo, è considerata una lingua isolata poiché non è imparentata con nessun’altra.

La Catalogna, la Galizia e il Paese Basco affermano che queste sono le lingue ufficiali di uso comune nella vita quotidiana, usate anche nelle scuole e che tutti hanno il diritto di conoscere, tanto quanto il castigliano o spagnolo. Ciò implica che in queste comunità si vive con un bilinguismo costante: ad esempio, i cartelloni stradali sono scritti sia in spagnolo che nella lingua ufficiale delle rispettive comunità autonome.

Oggigiorno c’è un grande dibattito sulle lingue spagnole; molte persone denunciano la Catalogna, la Comunità Valenciana, il Paese Basco e la Galizia perché minacciano il castigliano ma, al contrario, molti altri sostengono che la lingua castigliana sia talmente forte e importante da non correre alcun pericolo.

Fonte immagine: Wikipedia

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