L’istituto giuridico dell’entail, conosciuto anche come Fee Tail, è stato una parte fondamentale della storia legale britannica, concernente il diritto di proprietà e la successione dei beni e utilizzato principalmente dall’aristocrazia e dalla landed gentry per vincolare la tenuta di famiglia ad alcune condizioni.
Questo istituto giuridico ha origini antiche, possiamo infatti tracciarne le origini nell’Inghilterra feudale del Medioevo. Rimasto popolare per diversi secoli, tanto che, nel XIX secolo, circa il 70% delle proprietà e dei possedimenti terrieri del Regno Unito era sottoposto ad un entail, è divenuto una parte importante della trama di diverse opere letterarie, tra le quali spiccano Orgoglio e Pregiudizio e Ragione e Sentimento di Jane Austen. Oggi l’istituto giuridico dell’entail è stato perlopiù abolito ma ne sopravvivono alcune varianti in Inghilterra, Galles e quattro dei cinquanta stati degli Stati Uniti d’America. In questo articolo, dunque, scopriremo cos’è e a cosa serviva.
Cos’è l’istituto giuridico dell’entail?
Come accennato poc’anzi, l’istituto giuridico dell’entail ha fatto parte della storia legale britannica per diversi secoli. Si trattava, fondamentalmente, della traduzione in norma giuridica di un concetto particolarmente importante nelle società del passato: la primogenitura. L’entail assicurava che la tenuta di famiglia e gli introiti in denaro che da questa si ottenevano passassero dal capofamiglia al primo erede legittimo di sesso maschile, questi la ereditava poi a determinate condizioni che limitavano il suo diritto di proprietà. L’entail veniva creato dalle famiglie stesse attraverso un atto notarile chiamato strict settlement, al fine di evitare due situazioni che avrebbero messo a repentaglio la tenuta: la suddivisione della proprietà e la sua diluizione.
La suddivisione
Come è possibile notare in Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen, se la tenuta fosse stata priva di entail e Mr. Bennet fosse venuto a mancare, lasciando dunque cinque figlie e nessun figlio maschio, la tenuta di famiglia sarebbe stata ripartita in cinque parti uguali, un quinto per ogni figlia. Uno dei punti principali del romanzo, però, è proprio la presenza del vincolo dell’entail, che fa in modo che le signorine Bennet non possano ereditare la casa paterna, causando forte stress e preoccupazione per Mrs. Bennet, ben consapevole che, se le sue figlie non troveranno presto mariti ricchi, saranno destinate ad una vita da destituite.
Allo stesso modo, all’inizio del romanzo Ragione e Sentimento della medesima autrice, noi sappiamo che Mr. Dashwood ha ereditato Norland, la tenuta di famiglia, attraverso l’istituto giuridico dell’entail, per cui egli è impossibilitato a dividerlo equamente fra John Dashwood, suo figlio di prime nozze, ed Elinor, Marianne e Margaret, avute dal secondo matrimonio.
La diluizione
L’istituto giuridico dell’entail aveva diverse varianti che limitavano in modo diverso l’esercizio del diritto di proprietà di colui che avrebbe ereditato. Per esempio, un entail poteva impedire all’erede di vendere o cedere la tenuta o anche modificarla in modo da abbassare il suo valore monetario, rendendolo un tenant for life, ovvero un affittuario a vita. L’erede, dunque, aveva solo l’usufrutto della casa paterna e poteva godere degli introiti ad essa collegati. Questo è proprio il tipo di entail applicato alle tenute della famiglia Dashwood e della famiglia Bennet.
Talvolta l’entail poteva anche prevedere che vi fosse una porzione della tenuta non vincolata da questo istituto giuridico, per cui l’erede poteva disporre di questa percentuale che andava dal 10% e poteva, in alcuni casi, raggiungere anche il 50%, come egli credeva più opportuno. Questo tipo di entail veniva applicato generalmente a tenute e possedimenti terrieri molto grandi, che potevano permettersi di perdere una parte piccola del loro valore, se ce ne fosse stato bisogno.
Quanto duravano gli effetti dell’istituto giuridico dell’entail?
Quando l’istituto giuridico dell’entail fu creato durante il Medioevo, questo prevedeva l’applicazione dei vincoli ivi collegati in perpetuo, ma la difficoltà di questo usufrutto perenne fece in modo che la legge prevedesse un limite di tempo dopo il quale l’entail avrebbe smesso di esercitare i suoi effetti.
Infatti, nel momento della creazione dell’entail da parte delle famiglie, sullo strict settlement veniva scritto che questo sarebbe durato per diverse generazioni successive, contando quelle attualmente viventi più una ancora non nata, il cui rappresentante sarebbe diventato il vero e proprio proprietario della tenuta, con la libertà di disporne in tutti i modi che egli avesse ritenuti opportuni.
Le famiglie, però, trovarono un modo di aggirare il termine ultimo dell’entail: quando si giungeva alla generazione che avrebbe ereditato la proprietà senza vincoli, l’erede rinnovava il vincolo prima che il predecessore morisse, contando nuovamente le generazioni in vita ed una ancora non nata.
Se non vi erano eredi legittimi maschi chi ereditava la tenuta?
In assenza di eredi legittimi di sesso maschile, l’entail continuava ad esercitare i suoi effetti in base al tipo di vincolo di cui si trattava. Infatti, era possibile che l’entail prevedesse che la tenuta passasse alle figlie, in attesa che una di loro producesse un erede maschio, il quale sarebbe divenuto il legittimo erede al momento della nascita.
Oppure, più raramente, le figlie avrebbero potuto ereditare tutte senza distinzione di ordine di nascita o, come accade in Orgoglio e Pregiudizio, l’entail avrebbe potuto essere identificato come entailment to heirs male, dunque entail in favore di eredi maschi. Infatti, nel romanzo di Jane Austen, Mr. Bennet non ha figli maschi e Longbourn, alla sua morte, passerà direttamente al prossimo parente maschio, ovvero Mr. Collins.
Se leggendo i romanzi di Jane Austen ci siamo mai chiesti perché né le sorelle Dashwood né le sorelle Bennet potessero ereditare la casa paterna, ora sappiamo che le tenute di Norland e di Longbourn erano vincolate dall’istituto giuridico dell’entail.
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