Rock russo: 5 gruppi che hanno fatto la storia

Rock russo

Il rock russo è un genere che ha avuto ufficialmente origine in Unione Sovietica e in Russia alla fine degli anni’80, nonostante la voglia di sperimentare di alcuni gruppi che sono stati pionieri di questo movimento musicale li aveva smossi anche nel decennio degli anni’70: semplicemente, le autorità sovietiche impedivano qualsiasi assembramento che avesse come scopo quello di cimentarsi in un tipo di musica che somigliasse a quella proposta dalla controparte occidentale. È caratterizzato dall’ uso frequente di chitarre elettriche distorte, spesso accompagnate da sintetizzatori e drum machine.

I testi spesso si concentrano su questioni sociali e politiche (molto di più degli artisti rock britannici o americani, fatte le dovute eccezioni), così come su temi personali. I gruppi rock russi che sono diventati i principali esponenti di questo genere vennero profondamente influenzati dalla musica rock occidentale, ma in maniera assai originale incorporarono anche elementi della musica popolare russa tradizionale, rendendone il sound altamente distintivo. Per questi gruppi, la musica rock è spesso vista come una forma di musica di protesta, ed è stata usata per esprimere dissenso contro il governo.

In questo articolo, vi proponiamo una nostra classifica di 5 gruppi, contemporanei e storici, esponenti del rock russo dal sound super riconoscibile e originale.

Aria

Gli Aria sono un gruppo heavy metal russo formatosi nel 1985 a Mosca. Anche se non fu la prima band sovietica a suonare heavy metal, Aria fu la prima a sfondare per i media mainstream e il successo commerciale. Secondo diversi sondaggi, Aria è tra i primi 10 gruppi rock russi più popolari. La loro musica ricorda il suono delle band new wave dell’heavy metal britannico (motivo per cui sono stati soprannominati Russian Iron Maiden, gli Iron Maiden russi, dai media). La maggior parte dei testi di Aria sono stati scritti non dai membri della band, ma da poeti professionisti.

Canzoni da non perdere: Штиль [Shtil’] (quiete), Потерянный Рай  [Poterjannyj Rai] (Raggio perduto), Возьми моё Сердце [Voz’mi moju Serdce] (Chiamami ‘cuore mio’).

Korol’ i Šut

Korol i Šut (“Re e giullare” in russo; abbreviato come “KISH“) son stati un famoso gruppo punk. I loro testi, pieni di umorismo nero, furono ispirati da racconti folklorici su fantasmi, pirati, vampiri, tipici della Russia. Il genere principale della band è discusso, perché la loro musica include elementi sia punk che rock ma con un po’ di folk. In poche parole, ogni brano è una mini-fiaba folklorica per adulti.

La band è stata al massimo della popolarità negli anni 2000, si sciolse nel 2013 dopo la morte del suo fondatore Mikhail Gorsheneov. I KISH rimasero una band underground amatoriale per molti anni, ma con l’uscita del loro primo album Kamnem po golove nel 1996 divennero ben noti nella comunità del rock russo, e questa popolarità aumentò notevolmente nei successivi cinque anni.

Canzoni da non perdere: Кукла колдуна [Kykla kolduna] (La bambola dello stregona), Дурак и молния [Durak i molnija] (Lo scemo e la preghiera), Лесник [Lesnik] (Il boscaiolo)  

Acquarium: un’istituzione del rock russo

In Russia, gli Aquarium sono molto più di una semplice band del rock russo. Fondata in un’epoca in cui formare una rock band e organizzare concerti era considerato illegale, gli Aquarium sono progressivamente cresciuti fino a diventare una vera e propria comunità; e dal 1972 è diventata un’istituzione.

Le registrazioni erano una cosa assolutamente underground all’epoca, i concerti venivano organizzati illegalmente nei dormitori delle università e dovevano essere performance acustiche per attirare quanto meno possibile l’attenzione. Le comunità che crescevano intorno alla band fondamentalmente esistevano ai margini della società sovietica e dell’oppressione politica: è questo il clima in cui nacque la band.

La situazione cominciò ad allentarsi negli anni’80, quando gli Aquarium iniziarono a farsi un nome fuori da Leningrado, apparendo in un festival rock a Tiblisi nel 1980. La relativa libertà aveva anche permesso loro di esibirsi con strumenti ‘”rock”, amplificati. A metà degli anni‘80, gli Aquarium erano conosciuti in tutta l’Unione Sovietica sia per le loro esibizioni acustiche che elettriche e incorporavano una serie vertiginosa di influenze musicali e culturali diverse nella loro musica.

Con la loro crescente popolarità e la Perestrojka che allentava i vincoli imposti agli artisti, Grebenshikov, il frontman del gruppo, fu “corteggiato” dalla Sony ad avventurarsi negli Stati Uniti e mise il resto della sua band Aquarium in attesa. Una volta che la sua esperienza in Occidente, piuttosto fallimentare, giunse al termine, Grebenshikov tornò a Leningrado (poco prima che questa venesse ribattezzata come Pietroburgo) e nel 1993 per formare nuovamente gli  Aquarium con nuovi membri e una rinnovata spinta creativa.

Gli Aquarium nel corso della loro carriera si sono cimentati in una marea di stili, come il rock & roll, blues, punk, reggae, psichedelia, folk, persino la musica da camera. I membri della band vanno e vengono, ma dopo più di 40 anni, la band di Boris Grebenshikov è ancora carismatica e rimane non solo una delle band più importanti della Russia, ma una delle band più eclettiche e prolifiche del rock russo.

Canzoni da non perdere: Город [Gorod] Città, Стаканы [Stakany] Bicchieri, Электрический Пёс [Električeskij Pës] Cane elettrico.

Kino

La musica dei Kino – una leggendaria rock band formata nel 1982 a Leningrado (ora San Pietroburgo) da un carismatico, talentuoso e ultraterreno Viktor Tsoj – per molti dei miei contemporanei che crescevano nei giorni della fine dell’Unione Sovietica non era solo musica.

Si trattava di svegliarsi da un ambiente fisico e intellettuale stagnante, repressivo e noioso della Russia urbana degli anni’80. Si trattava di protesta senza manifestazioni (arriveranno più tardi), libertà dalle regole degli adulti e dello Stato (la loro stretta presa ancora sulla nostra vita quotidiana) e uno spirito romantico di amicizia, ribellione e appartenenza. Si trattava di moda, dato che tutti i membri dei Kino indossavano solo il nero, e i giovani di quegli anni andavano a caccia di vestiti neri nei grandi magazzini poco forniti di Vladivostok e nei negozi di seconda mano polverosi.

La band era stata fortemente influenzata dalla new wave britannica e dal post-punk. A differenza di molte band del rock russo, in particolare della sua espressione sovietica degli anni ’80 e ’90, il sound dei Kino era minimalista, senza pretese, quasi spoglio, con un basso travolgente, una distinta batteria dal suono elettrico, una voce profonda e scarsa e testi semplici ma affascinanti su amore, vino, solitudine, amicizia e la notte.

Quando Tsoj morì tragicamente in un incidente d’auto nel 1990, molti pensarono che fosse quasi una conclusione logica per molte delle sue canzoni, e il decennio che le creò. Il Paese pianse la sua morte come se fosse un membro della famiglia, un caro amico, un partner. Che era per molti di noi. Improvvisamente indossare il nero era del tutto appropriato.

Canzoni da non perdere: Звезда по Имени Солнце [Zvezda po Imeni Solnce] (Una stella chiamata Sole), Хочу Перемен [Hoču Peremen] (Voglio un cambio), Пачка Сигарет [Pačka Sigaret] (Un pacchetto di sigarette).

Mašina Vremeni: la leggenda per eccellenza del rock russo!

Nonostante l’ossesione del frontman della band Andrej Makarevich per i Beatles, i Mašina Vremeni (Macchina del Tempo) hanno sperimentato in molti generi, dal blues all’hard rock, prendendo visivamente spunto dall’invasione britannica. Un ensemble pluralistico il cui unico membro “perpetuo” è stato effettivamente il fedele leader Makarevich, l’inventiva del gruppo costituì una sorta di necessità dato che la musica al di fuori dell’URSS penetrava solo sporadicamente la Cortina di Ferro, e solo in piccole dosi. Ma il loro approccio spontaneo è diventato il fondamento del rock russo, ripreso da innumerevoli gruppi degli anni ’80 e ’90.

Nel 1969, i membri pionieristici della band, tra cui Sergey Kavagoe e Alexei Romanov, suonavano in assemblee scolastiche e balli, sempre in inglese. Le loro prime registrazioni erano cover di canzoni folk americane di artisti come Bob Dylan e i Mamas & the Papas. Fino al 1975, il bassista Alexander Kutikov ha aiutato il gruppo a venire alla luce, dirigendolo verso un suono più vivace rock & roll. Romanov presto lasciò e formò i Voskresenie (La Resurrezione).

Mentre la formazione del gruppo si stabilizzava, la sua reputazione cresceva e il sound si sviluppava in una distintiva fusione di country, blues e musica folk russa, Nonostante i continui cambi di membri della band, Makarevich perseverò e nel 1980 fu premiato quando gli sforzi culturali furono brevemente incoraggiati dal regime sovietico in preparazione alle Olimpiadi di quell’anno. In quella breve situazione di apertura e tolleranza, il gruppo ha vissuto il suo migliore anno nella storia, con la sua canzone ottimistica Povorot (Il punto di svolta) in cima alle classifiche per 18 mesi.

Presto, tuttavia, si insinuò la repressione tramite un articolo del 1982 che condannava il gruppo per i testi non ideologici e deprimenti di un’altra canzone, Blue Bird. Solo il disgelo della Perestrojka di Gorbacev iniziò nel 1987 e i Mašina Vremeni finalmente poterono rilasciare un album Reki i Mosty (Fiumi e ponti), anziché limitarsi a distribuirlo semplicemente tra un circolo di amici e l’altro. Fecero anche alcune apparizioni televisive e nel 1988 hanno persino fatto un tour negli Stati Uniti.

A causa del costante cambio di musicisti del gruppo, il suo sound varia di anno in anno, assumendo a volte elementi della musica orientale o perenni melodie folk. Nel 2004, i Mašina Vremenihanno festeggiato il loro 35º anniversario con un grande concerto sulla Piazza Rossa di Mosca e nel 2007 hanno finalmente pubblicato un album omonimo, Time Machine. Come un sovrano consumato, Makarevich continua a regnare benevolmente sullo sviluppo moderno del rock russo.

Canzoni da non perdere: Она идет по жизни, смеясь [Ona idet po žizni, smejasʹ] (Ella va per la vita, ridendo), Синяя Птица [Sinjaja Ptica] (Uccellino blu), Поворот [Povorot] (La svolta), Однажды Мир Прогнется Под Нас [Odnaždy Mir Prognetsja Pod Nas] (Prima o poi il mondo cederà sotto di noi).

Fonte immagine: Wikipedia

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