Le maschere tradizionali del Carnevale italiano derivano dalla Commedia dell’Arte e i personaggi, da Arlecchino a Pulcinella a Balanzone, sono quasi esclusivamente maschili. Esistono maschere femminili di Carnevale, ma sono in numero estremamente ridotto. In questo articolo, ci concentreremo sulle quattro figure più rilevanti: Colombina, Rosaura, Giacometta e Isabella, per esplorare le loro storie e caratteristiche uniche.
Le figure femminili nel Carnevale italiano: un’introduzione
Il Carnevale italiano, con le sue radici nella Commedia dell’Arte, ha sempre visto una predominanza di personaggi maschili. Tuttavia, sebbene in numero inferiore, esistono anche importanti maschere femminili di carnevale che hanno contribuito ad arricchire questo mondo colorato e fantasioso, portando in scena figure forti e indipendenti, con caratteristiche uniche e ben definite.
Colombina: la serva furba e scaltra
Il personaggio femminile ad essere emerso maggiormente è Colombina. Rappresenta una serva, tipica del teatro classico di Plauto, molto furba e scaltra. Nata probabilmente a Venezia, si esprime in veneziano.
Colombina: origini, carattere e costume
Caratterialmente è un po’ vezzosa, civetta, smaliziata e chiacchierona, a tratti anche comica e sfrutta la sua avvenenza come arma di seduzione. Nonostante non sia molto virtuosa, è fedele nei confronti della padrona e non sopporta gli uomini che osano mancarle di rispetto. Il vestito di Colombina è molto semplice, di colore bianco, anche se col tempo è stato reso più seducente dall’iconografia, arrivando a presentare una cameriera sensuale con una gonna a balze e il busto avvitato. Generalmente porta un grembiule verde e una cuffia in testa da cui pendono dei riccioli biondi. La peculiarità è che non indossa alcuna maschera.
Corallina: un’evoluzione di Colombina
In relazione a Colombina, tra le maschere femminili di Carnevale, vi è la figura di Corallina; la si può considerare una sua evoluzione ed è una serva impertinente, vivace, sensuale, volubile, adulatrice. Corallina rappresenta un’evoluzione del personaggio di Colombina, accentuandone i tratti più scanzonati e sensuali.
Rosaura: l’innamorata figlia di Pantalone, tra le maschere femminili di Carnevale più famose
La seconda nella classifica delle maschere femminili di Carnevale è Rosaura. Rosaura è la signora di Colombina, nonché figlia di Pantalone (altra famosissima maschera della tradizione, che raffigura un ricco mercante veneziano). Conduce una vita agiata, vivendo all’interno di un palazzo che affaccia su Canal Grande. Ha un bel rapporto con la sua serva, parlano molto tra di loro.
Rosaura e il suo amore per Florindo
È l’emblema dell’amore, sempre intenta a scrivere lettere per l’amato Florindo. Carlo Goldoni l’ha resa protagonista di alcune sue commedie. Proprio come si rifà ad una personalità della sua condizione sociale, veste un abito settecentesco azzurro, decorato sfarzosamente di fiocchi e nastri. Un dettaglio che la contraddistingue è un ventaglio rosa. Come Colombina, non indossa maschere ed ha i capelli biondi. Rosaura è una figura romantica e sognatrice, spesso al centro di intrighi e vicende amorose.
Giacometta: la contadina piemontese
Tra le maschere femminili di Carnevale vi è poi Giacometta, un personaggio legato alla tradizione piemontese, consorte di Gianduia (la maschera piemontese per eccellenza, un contadino con ambizioni importanti, siccome aspira a diventare un signore).
Giacometta: un personaggio legato alla tradizione piemontese
Ha gli stessi tratti riscontrabili nella serva, vale a dire furbizia e malizia, unita ad un carattere spiccato, ma onesta e gentile. Come Gianduia, emerge la sua bontà d’animo. Anche gli indumenti di Giacometta rispecchiano lo stile del Piemonte in quanto indossa una gonna lunga e larga ed una camicia, sulle spalle calza uno scialle ed in testa porta una sorta di cuffietta. Giacometta rappresenta la donna di popolo piemontese, con i suoi pregi e i suoi difetti, ma sempre caratterizzata da un forte senso pratico e da una genuina bontà d’animo.
Isabella: l’innamorata della Commedia dell’Arte
Infine abbiamo Isabella, correlata al tema dell’amore dal momento che nella Commedia dell’Arte rappresenta l’innamorata. È bella e sensuale. Spesso anch’ella viene indicata come una figlia di Pantalone.
Isabella: la sua eleganza e il suo ruolo nella commedia
A differenza delle altre maschere femminili di Carnevale non ha un costume unico, visto che cambiava in base all’attrice che la impersonava, però generalmente si trattava di un fastoso abito settecentesco con un lungo drappo di velluto e un copricapo di piume. Isabella è la figura femminile per eccellenza della Commedia dell’Arte, incarnando l’ideale di bellezza e di raffinatezza, ma anche di una donna dotata di un forte spirito d’iniziativa.
Maschere femminili di carnevale: il loro ruolo e la loro importanza
Le maschere femminili di carnevale, pur essendo meno numerose di quelle maschili, rappresentano una parte importante della tradizione italiana. Ognuna di queste figure ha un ruolo ben preciso, un carattere distintivo e un costume caratteristico, arricchendo così il variegato mondo del Carnevale con sfumature e sfaccettature uniche.
Oltre le quattro protagoniste: altre figure femminili nel carnevale
Oltre a Colombina, Rosaura, Giacometta e Isabella, esistono altre maschere femminili di Carnevale, anche se meno note. Tra queste, si possono ricordare Franceschina, una servetta impertinente, e Smeraldina, una contadina astuta e maliziosa. Sebbene siano meno conosciute, anche queste figure contribuiscono ad arricchire il panorama del carnevale italiano, dimostrando che anche le donne hanno sempre avuto un ruolo importante in questa festa all’insegna del divertimento e della libertà.
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