Dopo sette anni di attesa, il mercato del libro in Italia ha finalmente abbandonato il “rosso” dei bilanci: come spiega l’ultima indagine della AIE – associazione italiana editori – alla fine del 2017 il numero di copie vendute è tornato a essere positivo, grazie anche all’impatto dei nuovi strumenti digitali.
Mercato del libro in Italia: vendite in crescita grazie all’e-commerce, ma si legge ancora poco
Vendite di libri in Italia: i dati positivi del 2017 (e oltre)
In realtà ci sono alcuni chiarimenti da fare, in merito ai dati rivelati dall’AIE: innanzitutto, dal totale complessivo sono esclusi (per ora) i risultati delle vendite realizzate attraverso Amazon (che non rivela i propri dati e sui cui è possibile fare solo stime). Guardando più nello specifico i numeri, sono 88,6 milioni i libri acquistati in Italia nell’anno passato, e a livello complessivo il fatturato generato dalla vendita delle copie è cresciuto del +5,8 per cento, arrivando a un giro d’affari di 1 miliardo e 485 milioni di euro da “spartire” nei canali di librerie, librerie on-line e grande distribuzione.
Segno più anche per il mercato degli e-book e degli audiolibri, che nel 2017 ha raggiunto quota 64 milioni di euro (con incremento di 3,2 punti percentuali sul 2016). Questi dati, sebbene riferiti al 2017, indicano una tendenza che è proseguita negli anni successivi, con una continua crescita del mercato del libro in Italia, trainata soprattutto dall’e-commerce.
L’impatto dell’e-commerce sul mercato del libro
Come accennato, questa crescita sembra legata a doppio filo all’aumento del peso degli acquisti online. Sempre senza considerare il gigante Amazon, l’e-commerce librario pesa per il 21,3 per cento del venduto (dato 2017), con circa 5 punti percentuali di incremento in un solo anno. Tra i motivi di questo successo ci sono vari fattori, sia pratici (la comodità di trovare il libro che stiamo cercando con un clic e di riceverlo direttamente a casa) che economici. Gli sconti consentiti ai rivenditori attraverso il Web attraggono sempre più utenti, che possono anche utilizzare sui vari portali i coupon promozionali diffusi su piattaforme come Piucodicisconto.com, che servono ad abbassare ancor più il prezzo dei propri acquisti.
Librerie indipendenti e grande distribuzione: la sfida dell’online
E così, se l’e-commerce guadagna spazio, a rimetterci sono innanzitutto le librerie indipendenti, scelte oggi solo da un italiano su quattro (erano al 40 per cento appena 7 anni fa, nel 2010), e la grande distribuzione organizzata, che comunque limita le perdite passando dal 16,3 per cento di dieci anni fa all’attuale 9,1 per cento (dato 2017).
Lettura in Italia: un problema culturale?
L’aspetto più amaro di questa indagine è però un altro: è vero che gli italiani sono tornati a comprare libri, ma a quanto risulta osservando le analisi statistiche dell’Istat questo non significa che nel nostro Paese si sfoglino più pagine. L’istituto di statistica nazionale ha infatti pubblicato il rapporto “Produzione e lettura di libri in Italia” (ma su dati 2016), in cui rivela che i lettori sono scesi di 2 punti percentuali in un anno, e che solo un terzo degli italiani dichiara di aver letto almeno un libro durante gli ultimi dodici mesi, con il Sud capofila dell’esercito di non-lettori (più di un meridionale su tre non ha aperto neppure un volume).
Il futuro del libro in Italia: digitale e nuove abitudini di lettura
Nonostante i dati sulla lettura non siano incoraggianti, il mercato del libro in Italia mostra segnali di vitalità, grazie soprattutto alla crescita dell’e-commerce e all’affermazione di e-book e audiolibri. Il futuro del libro sembra sempre più legato al digitale e alle nuove abitudini di consumo, con una sfida sempre aperta tra librerie fisiche e online.