Nonostante i progressi del femminismo e la crescente sensibilizzazione sull’uguaglianza di genere, la misoginia, anche nel mondo del web, continua a persistere, evolvendo nei modi di esprimersi, ma rimanendo ben radicata nella nostra società. In particolare, sul web, essa si manifesta in forme nuove e insidiose, alimentando stereotipi e discriminazioni nei confronti delle donne.
La “manosfera”: un focolaio di misoginia
Una delle manifestazioni più pericolose della misoginia nel web, è quella presente nelle cosiddette “manosfere”: comunità online riservate agli uomini, frequentate in gran parte dagli Incel, dove si discutono temi che glorificano la misoginia e, in casi estremi ma non rari, si incita alla violenza sulle donne.
Chi sono gli Incel?
Il termine “Incel” nasce dall’unione di due termini inglesi: involuntary celibate, ovvero “celibe involontario”, e si riferisce ad una persona che attribuisce al proprio aspetto non attraente la mancanza di una relazione sentimentale o sessuale con una donna.
Misoginia nel web – Le teorie alla base dell’ideologia Incel
1. La teoria LMS
La teoria LMS (Look, Money, Status), che giustifica la convinzione di base degli Incel, appare sempre nelle manosfere; secondo questa dottrina, gli uomini, per poter attrarre donne o essere notati dalle donne, devono necessariamente essere belli, ricchi e possedere un alto status sociale, andando a creare dei parametri da rispettare e delle scale di valutazione dell’uomo da 1 a 10. Per chi segue questa ideologia, è quindi impossibile pensare che le donne scelgono un partner in base alla compatibilità caratteriale, le buone maniere, l’educazione o le preferenze personali.
2. Red pill: la “verità” secondo gli Incel
Il termine scelto “Red pill” è una chiara citazione al film Matrix, in cui il protagonista, scegliendo appunto la pillola rossa, scopre la verità sul mondo che lo circonda; in questo caso, un mondo in cui gli uomini sono svantaggiati dalle donne, che, in quanto emancipate sessualmente e libere di scegliere il proprio partner, selezionano esclusivamente uomini con un alto valore LMS, lasciando fuori ed esclusi gli Incel, che non hanno quindi possibilità di avere relazioni romantiche e non. Ovviamente, ciò non corrisponde affatto al vero, ma, come avviene in molte ideologie estremiste, si costruisce una narrazione che, in questo caso, giustifichi in qualche modo la misoginia e la violenza che nasce da questi gruppi.
3. Black pill: il trionfo dell’estetica
La Black pill è invece una variante della precedente che, nel parametro LMS pone molta più enfasi sul fattore look e quindi l’aspetto estetico dell’uomo, rispetto alla ricchezza e lo status come strumento per avere successo con le donne.
Il pericolo sociale delle manosfere
Essendo massimi esponenti delle ideologie appena analizzate, gli Incel, i Redpillati e altri gruppi simili si lasciano andare sul web a pensieri e sfoghi fortemente antifemministi, misogini e violenti, con discussioni che alimentano la cultura dello stupro e l’oggettificazione sessuale, in quanto il sesso è per loro una cosa dovuta, un diritto da rivendicare con la forza, approvando quindi anche la violenza sessuale quando le donne non acconsentono.
Dalla rete alla realtà
I loro discorsi non sono altro se non l’espressione di un profondo disagio sociale e frustrazione, che li porta a identificare le donne come il problema, piuttosto che riflettere sui loro atteggiamenti e pensieri. Ciò che è particolarmente preoccupante è che questi uomini, apparentemente confinati in forum online, sono di fatto persone inserite nella società che ci circondano quotidianamente, quindi, le teorie che promuovono, lungi dall’essere semplici idee astratte, diventano realtà concrete, con il rischio di compromettere la sicurezza delle donne e la loro vita.
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