Il numero tre è una cifra che ricorre in moltissimi ambiti del sapere, da quello umanistico a quello scientifico, assumendo significati simbolici e valenze specifiche a seconda del contesto in cui è inserito. In questo articolo analizzeremo il numero tre, approfondendone la presenza e il significato in ambiti come la grammatica italiana, la simbologia, la letteratura, la smorfia napoletana e le scienze. Da sempre il numero tre affascina l’uomo, si pensi che fin dall’antichità, il tre era considerato un numero perfetto, simbolo di armonia, conoscenza e perfezione.
Il numero tre in grammatica italiana
Nella grammatica italiana, il tre è un aggettivo numerale cardinale, invariabile, a cui corrisponde l’aggettivo numerale ordinale terzo. Mentre tre, in qualità di aggettivo cardinale, non è declinabile, l’aggettivo ordinale terzo è variabile, ammettendo la flessione per genere e per numero (terzo, terza, terzi, terze).
Aggettivo numerale cardinale e ordinale
È utile ricordare che gli aggettivi numerali cardinali indicano la quantità numerica precisa di qualcosa, mentre gli aggettivi numerali ordinali indicano l’ordine di successione in una serie numerata. Il tre, come tutti gli aggettivi numerali cardinali, può essere usato anche come pronome o sostantivo.
La simbologia del numero tre: significato
Il numero tre è ricco di significati simbolici. In molte culture, il tre è simbolo di conoscenza, sapienza e capacità di operare secondo ragione. Rappresenta la compiutezza e l’equilibrio, si pensi alla figura geometrica del triangolo equilatero, simbolo di perfezione e armonia, con i suoi tre lati uguali.
Il tre nella religione cristiana
Nella religione cristiana, il tre assume un valore sacro, in quanto simboleggia la Santissima Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo). Per questo, il 3 è considerato un numero perfetto, radice della vita e simbolo del divino. Il tre rappresenta l’unità nella molteplicità, il trino che si fa uno.
Il tre nelle filosofie meditative e nell’esoterismo
Nelle filosofie meditative e nell’esoterismo, il tre è associato al concetto di forza innovatrice, che deriva dal numero 1, e di capacità di sviluppo e crescita, che deriva dal numero 2. Il tre, in questo contesto, rappresenta il dinamismo, la creatività e il superamento della dualità. In molte tradizioni esoteriche, il numero 3 è considerato un numero magico, dotato di poteri particolari.
Il numero tre nella letteratura italiana
Nella letteratura italiana, il tre ricorre spesso con una forte valenza simbolica. Autori come Dante Alighieri e Giovanni Boccaccio, per citare due esempi illustri, hanno utilizzato il simbolismo del numero 3 nelle loro opere, conferendogli significati profondi e articolati.
Il tre nella Divina Commedia di Dante
Nella Commedia di Dante Alighieri, il tre è onnipresente. L’opera è divisa in tre Cantiche (Inferno, Purgatorio, Paradiso), ognuna composta da 33 canti (ad eccezione dell’Inferno, che ne ha 34, considerando il canto introduttivo). I versi sono raggruppati in terzine, strofe di tre versi. La struttura stessa dell’opera, quindi, riflette la simbologia del numero tre, richiamando la Trinità e la perfezione divina. L’Inferno di per sé non ammette la presenza di Dio, dunque neanche del numero sacro della Trinità; sommando il 34 (numero di canti dell’Inferno) al 33 (numero di canti del Purgatorio) e nuovamente al 33 (numero di canti del Paradiso), si ottiene come somma il numero 100, multiplo di 10 e sacro per la filosofia antica.
Il tre nel Decameron di Boccaccio
Anche nel Decameron di Giovanni Boccaccio, il numero tre ha una valenza simbolica, seppur in modo meno evidente rispetto alla Commedia dantesca. L’opera è composta da 100 novelle, raccontate in 10 giornate da 10 giovani (7 donne e tre uomini). Il numero 100, multiplo di 10, simboleggia la perfezione umana, mentre il numero tre può essere interpretato come un richiamo al cammino di elevazione morale che i protagonisti compiono nel corso del loro soggiorno in campagna: dal peccato (giorno 1) alla consapevolezza (giorno 2) fino alla virtù e alla misericordia (giorno 3), riprendendo le tematiche dantesche.
Il significato del numero 3 nella smorfia napoletana
Nella smorfia napoletana, tradizione popolare che associa numeri a immagini e situazioni oniriche, il 3 è tradizionalmente associato alla gatta.
Tuttavia, il significato del numero tre nella smorfia è più ampio e complesso. Il 3, infatti, viene giocato anche in seguito a sogni premonitori di eventi luttuosi, come la caduta dei denti, o in presenza di simboli di unione con l’aldilà, come una chiesa o il canto di una cicala. In generale, il numero tre, nella smorfia napoletana, viene interpretato come un numero trascendente, legato alla fortuna, alla protezione divina e al richiamo alla Trinità.
Il numero tre nelle scienze
Il numero tre riveste un ruolo importante anche nelle scienze, in particolare in matematica e in chimica.
Il tre in matematica
In matematica, il 3 è un numero naturale dispari, un numero primo (divisibile solo per 1 e per se stesso) e il primo numero primo di Fermat (della forma 22n + 1). Il tre appartiene alla prima terna pitagorica (3, 4, 5), è un numero perfetto totiente (la somma dei suoi divisori, escluso il numero stesso, è uguale a un numero la cui somma dei divisori, escluso il numero stesso, è uguale a 1), il numero 3 corrisponde al numero 11 nel sistema numerico binario.
Il tre in chimica
In chimica, il 3 corrisponde al numero atomico del litio (Li), un metallo alcalino leggero e argenteo. Il litio ha numerose applicazioni industriali, tra cui la produzione di batterie, ceramiche e lubrificanti. Il litio, inoltre, è un elemento importante anche in medicina, dove viene utilizzato come stabilizzante dell’umore nel trattamento del disturbo bipolare.
Curiosità sul numero tre
Il numero 3 è protagonista di numerose curiosità in diversi ambiti.
Il tre nel calcio
Nel gioco del calcio, il numero 3 è tradizionalmente assegnato al terzino sinistro, un difensore che gioca sulla fascia sinistra del campo. Il numero 3, in questo caso, non ha un significato simbolico particolare, ma è semplicemente una convenzione consolidata nel tempo.
Il tre nel gioco del Lotto e l’origine di Terzigno
Nel gioco del Lotto, una combinazione di tre numeri si chiama terno ed è una delle combinazioni più ambite dai giocatori. Il comune napoletano di Terzigno, invece, deve il suo nome all’espressione latina “ter ignis” (tre volte fuoco), con riferimento alle eruzioni del Vesuvio che hanno colpito la cittadina in passato, precisamente nel 79 d.C., nel 472 d.C. e nel 1631 d.C. Altre ipotesi, tuttavia, collegano il toponimo al nome di persona latino “Tertius“, col significato di “terzo”.
Fonte immagine in evidenza: https://pixabay.com/it/photos/stampa-modello-tombola-bingo-3025962/