Juan Gris è stato un pittore spagnolo, esponente del cubismo. In quest’articolo vi proponiamo le 3 opere più importanti dell’autore.
Il cubismo si divide in 3 fasi: protocubismo, che semplifica le forme in volumi elementari; cubismo analitico, che rappresenta il soggetto da più punti di vista contemporaneamente; cubismo sintetico: ricompone leggermente le forme.
Juan Gris nacque a Madrid il 23 marzo 1887, ultimo di tredici figli di una benestante famiglia di commercianti castigliani. A quindici anni si iscrive alla Scuola d’Arte e Industria di Madrid, ma nel 1904 l’abbandona per studiare pittura, sentendosi soprattutto attratto dalla violenza cromatica dei Fauves. Due anni dopo si trasferisce a Parigi, dove conosce il più anziano Picasso e il poeta e intellettuale Guillaume Apollinaire, uno dei primi e più convinti sostenitori delle nuove ricerche cubiste. Già dal 1911 si avvicina alle tematiche del Cubismo, del quale diventerà in breve uno degli esponenti più impegnati e rigorosi, rimanendogli fedele anche quando gli stessi Picasso e Braque mostreranno di averlo abbandonato.
Le 3 opere di Juan Gris
1. Ritratto di Picasso
Quest’opera è stata realizzata nel 1912 ed è un omaggio al pittore Pablo Picasso. La frammentazione dello spazio, non avviene in modo casuale ma attraverso piani rigorosamente inclinati secondo una delle diagonali del dipinto, in modo che la composizione ne risulti chiarita e rafforzata. Anche la testa, proposta nella tipica visione cubista è scomposta con la stessa logica diagonale, ulteriormente accentuata da forti effetti di luce, che le donano rilievo ed espressività. La “terrosità” dei colori che Picasso e Braque impiegavano nei loro studi analitici appare qui attutita e quasi rischiarata dalle tenui gradazioni azzurrine della figura, oltre che dalle simboliche notazioni di rosso, blu, giallo e verde della tavolozza che il personaggio regge con la sinistra.
2. Bicchiere e violino
L’impiego deciso del colore è molto evidente anche nella natura morta Bicchiere e violino, realizzata nel 1913 e oggi conservata al Musée National d’Art Moderne di Parigi. Nell’opera di Juan Gris risalta la preponderanza degli allineamenti geometrici (soprattutto orizzontali e diagonali), lungo i quali tutto il dipinto tende ordinatamente a organizzarsi. Lo spazio, di conseguenza, viene annullato secondo regole precise e riconoscibili, per cui anche gli oggetti (il bicchiere, la tovaglia, lo spartito, il tavolo, il violino, il pavimento) assumono volume pur nella loro assoluta piattezza.
3. Fruttiera e bottiglia d’acqua
L’opera è stata realizzata nel 1913 ed è composta da carta incollata, gessetto e matite su tela. Juan Gris utilizza delle forme geometriche evidenziata dalla tecnica degli incollaggi, che da carte da parati e da giornali ritagliano superfici definite. Juan Gris rispetto agli altri artisti tendeva a un maggior ordine e simmetria nelle sue opere.
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