Theo Van Doesburg è stato un pittore e uno sculture olandese che si propose molto tardi come artista. Entrò in contatto con l’astrazione grazie all’incontro con Mondrian.
Van Doesburg creò una rivista intitolata De Stijl con cui voleva diffondere l’astrattismo, ma anche un atteggiamento razionale nell’architettura. Questa rivista si proponeva di spingere i pittori verso l’abbandono dell’individualismo e, cosa molto importante, è che riuscì a diffondere la poetica della semplificazione funzionale delle forme. Negli anni ’20 si avvicinò anche alla corrente dadaista e, facendo diverse amicizie con gli artisti che ne facevano parte, creò un’altra rivista chiamata Mécano che spiegava il principio dadaista, cioè la negazione di tutti i valori e canoni estetici dell’arte.
Le opere di Theo Van Doesburg seguono la corrente del Neoplasticismo che consiste nell’utilizzare linee rette disposte sia verticalmente che orizzontalmente. Gli artisti che segueno questa corrente artista utilizzano nelle loro opere colori puri come il giallo, il blu, il rosso che vengono accostati al nero, al grigio e al bianco (sono considerati non-colori).
In quest’articolo vi spiegheremo 3 opere di Theo Van Doesburg.
1. Contro-composizione V, 1917
In quest’opera abbiamo 2 caratteristiche: purezza e semplicità. Sono raffigurate linee sia verticali che orizzontali e, per proporzionare lo spazio, abbiamo l’utilizzo di forme rettangolari che danno anche vivacità al dipinto. Per donare un senso di armonia universale, sono stati utilizzati i seguenti colori: blu, giallo e rosso. In tutte le opere di Theo Van Doesburg troviamo la tecnica dell’olio su tela, l’artista cerca di eliminare ogni traccia di pennellata in modo da far esaltare la purezza delle forme e anche dei colori. L’artista, attraverso l’utilizzo di forme geometriche molto semplici, vuole creare una sorta di equilibrio tra il dinamismo e ordine.
2. Ballerini, 1916
Theo Van Doesburg si ispirò molto a Cezanne e ai cubisti. L’artista ricercò la possibilità di modificare figure realistiche in forme geometriche. In quest’opera abbiamo la presenza di figure in movimento e, come solito dell’artista, abbiamo la scomposizione delle forme naturali in elementi geometrici. Nonostante questa scomposizione, l’opera comunque ci trasmette un forte dinamismo. Van Doesburg, come in quasi tutte le sue opere, utilizza i seguenti colori: giallo, rosso e blu.
3. Rhythm of a Russian Dance, 1918–1918
Quest’opera riflette a pieno la semplificazione delle figure. Van Doesburg sta cercando di rimuovere l’arte dalla statura elitaria e di staccarsi dalle forme d’arte antiquate come, ad esempio, i ritratti e la natura morta. L’artista, nelle sue opere, si concentra molto sulla rappresentazione di un’immagine anziché sui dettagli. Attraverso l’astrazione, il pittore, riesce a ricreare l’essenza della danza in modo figurativo.
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