Paesi dell’Unione Europea: quanti e quali sono

Paesi dell'Unione Europea: quanti e quali sono

Unione Europea: quali e quanti sono i paesi membri

L’Unione Europea, o semplicemente UE, è un’organizzazione internazionale politica ed economica, che annovera attualmente 27 paesi membri. Un numero destinato a cambiare, dal momento che il Regno Unito ha avviato le procedure per l’uscita, la cosiddetta Brexit.
I Paesi dell’Unione Europea coprono una superficie non particolarmente estesa, facendone la settima entità mondiale per estensione, circa 4 milioni di km quadrati. Non tutti i paesi membri, però, fanno parte della *zona euro*, e altri ancora sono candidati per l’ingresso nell’Unione. Ma quanti e quali sono, ad oggi, gli stati che compongono l’UE? Scopriamolo in questo articolo, dove esploreremo la storia, le caratteristiche e le prospettive di questa importante organizzazione sovranazionale. Vedremo anche quali sono i paesi membri dell’UE e i paesi fuori dall’Unione Europea, i paesi fondatori e l’ultimo paese entrato nell’unione europea.

Che cos’è l’Unione Europea? Definizione e origini

L’Unione Europea è un’organizzazione sovranazionale unica nel suo genere, che si propone di promuovere la pace, la stabilità e la prosperità in Europa. Attraverso l’integrazione economica e politica, l’UE ha creato un mercato unico, basato sulla libera circolazione di beni, servizi, capitali e persone. L’Unione Europea, inoltre, favorisce la cooperazione tra i paesi membri in diversi settori, come la giustizia, la sicurezza, l’ambiente e la cultura. L’UE si basa sui principi di democrazia, stato di diritto, rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

Quanti sono i paesi dell’Unione Europea?

Ad oggi, gli stati membri dell’Unione Europea sono 27. Si stima che l’Unione Europea conti al proprio interno, tra i paesi che ne fanno parte, circa 447 milioni di abitanti, una percentuale molto bassa, soprattutto in riferimento alla popolazione mondiale e al numero abbastanza alto di Paesi membri e nonostante l’UE registri un prodotto interno lordo di notevole entità e un elevato PIL pro capite.

Quali sono i paesi dell’Unione Europea? L’elenco completo

I 27 paesi membri dell’Unione europea sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

I paesi membri fondatori dell’Unione Europea

I paesi fondatori dell’Unione europea sono l’Italia, il Lussemburgo, la Francia, il Belgio, i Paesi Bassi e la Germania, all’epoca ancora divisa tra parte ovest, aderente all’unione, e quella est nel blocco dell’Unione Sovietica.
Questi sei stati firmarono i Trattati di Roma nel 1957, dando vita alla Comunità Economica Europea (CEE) e alla Comunità Europea dell’Energia Atomica (Euratom). Nel 1973 si aggiunsero Danimarca, Irlanda e Regno Unito (uscito nel 2020). Nel 1981 fu la volta della Grecia, seguita nel 1986 da Spagna e Portogallo. Nel 1995 aderirono Austria, Svezia e Finlandia. Il più grande allargamento dell’UE avvenne nel 2004, con l’ingresso di Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Cipro e Malta. Nel 2007 entrarono a far parte dell’UE anche Romania e Bulgaria.

Quando è nata l’Unione Europea? Il Trattato di Maastricht

L’Unione Europea nacque ufficialmente venticinque anni fa, con i trattati di Maastricht. Il trattato definitivo sull’Unione Europea venne firmato il 7 febbraio 1992 nella cittadina olandese di Maastricht dai dodici Paesi allora parte della CEE, e è entrato in vigore il 1° novembre 1993.
Questo trattato ha sancito la nascita dell’UE, basata su tre pilastri: le Comunità europee (CE, Euratom), la politica estera e di sicurezza comune (PESC) e la cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale (GAI). Il Trattato di Maastricht ha anche introdotto la cittadinanza europea e ha posto le basi per la creazione dell’euro, la moneta unica europea, entrata in vigore nel 1999, che ad oggi è adottata da 19 paesi dell’Unione Europea (la cosiddetta Eurozona).

I paesi candidati a entrare nell’Unione Europea

Nel corso del tempo, l’UE è cresciuta sempre più e continua a crescere, anche grazie ai vari paesi che attendono di entrare a farne parte. I paesi al momento candidati sono: Turchia, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e Albania. Nel 2010 anche l’Islanda si era candidata, per poi ritirarsi nel 2015.

Il caso del Montenegro e l’adozione unilaterale dell’euro

Un caso a parte è quello del Montenegro, che ha adottato unilateralmente l’euro già nel 2002, dal momento che prima lo stato aveva in vigore il marco tedesco. Pur non facendo parte dell’UE, né dell’Eurozona, il Montenegro utilizza quindi l’euro come valuta di fatto, senza avere voce in capitolo nelle decisioni della Banca Centrale Europea (BCE).

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Brexit: l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea

Il Regno Unito, col referendum che si è tenuto il 23 giugno 2016, ha votato a favore della Brexit, ovvero per l’uscita dall’Europa. Dopo un lungo e complesso negoziato, il 31 gennaio 2020 il Regno Unito ha formalmente lasciato l’Unione Europea, pur rimanendo soggetto alle norme europee durante un periodo di transizione, terminato il 31 dicembre 2020. Da quella data il Regno Unito è diventato a tutti gli effetti un paese terzo rispetto all’UE.

La Croazia: ultimo paese ad aver aderito all’Unione Europea

L’ultimo Paese ad aver aderito all’Unione Europea è la Croazia, nel 2013. Con l’ingresso della Croazia, l’UE ha raggiunto il numero di 28 stati membri, diventati poi 27 con l’uscita del Regno Unito.
L’allargamento dell’Unione Europea è uno dei principali strumenti di politica estera dell’UE, volto a promuovere la stabilità, la democrazia e lo sviluppo economico nei paesi vicini.
Tuttavia, il processo di adesione è lungo e complesso, e richiede ai paesi candidati di soddisfare precisi criteri politici, economici e istituzionali, i cosiddetti “criteri di Copenaghen”.

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