Paradossi temporali: cosa vuol dire e i 5 più famosi

5 paradossi temporali, dalla teoria ai media

I paradossi, sono questioni logico-linguistiche che stimolano la riflessione, ma senza fornire una risposta definitiva. Esistono numerosi paradossi, come quello del barbiere o quello dell’asino. Una categoria particolare è quella dei paradossi temporali, che uniscono la logica all’elemento del tempo. Si tratta di contraddizioni, ipotizzate da vari fisici, nella linea temporale: modificando eventi del passato, si otterrebbero cambiamenti nel presente o nel futuro.
Un paradosso, in sostanza, è un’affermazione che sembra contraddire la logica comune, ma che potrebbe nascondere una verità più profonda o rivelare un limite nel nostro modo di ragionare.

Cosa sono i paradossi temporali?

I paradossi temporali nascono dall’idea, per ora solo teorica, del viaggio nel tempo. Se fosse possibile viaggiare nel passato, potremmo alterare eventi che hanno già avuto luogo. Ma cosa succederebbe se queste alterazioni contraddicessero la nostra stessa esistenza o la sequenza di eventi che ha portato al viaggio nel tempo?
Vediamo i 5 paradossi temporali più famosi, con esempi pratici.

Il paradosso del nonno: un classico dei viaggi nel tempo

È un classico della teoria dei viaggi nel tempo: se tornassi indietro nel tempo e uccidessi mio nonno prima che concepisse mio padre o mia madre, cosa accadrebbe? La risposta intuitiva è che, non nascendo uno dei miei genitori, io stesso non verrei al mondo. Ma se io non nascessi, chi avrebbe viaggiato nel tempo per uccidere mio nonno?
Per risolvere questa contraddizione, sono state proposte diverse teorie. Una di queste è il principio di autoconsistenza, formulato dal fisico russo Igor Novikov. Secondo questo principio, tutti gli eventi che hanno portato al viaggio nel tempo (inclusa la nostra nascita) sono “garantiti” dal fatto che noi esistiamo e che il viaggio nel tempo è avvenuto. In altre parole, il passato non può essere modificato in modo da creare paradossi.
Un altro approccio è quello della teoria dei molti mondi o del multiverso.
Secondo tale teoria, (fonte) ogni volta che si verifica un cambiamento nel passato, si crea una nuova linea temporale, un universo parallelo in cui gli eventi si svolgono in modo diverso.
Nella cultura popolare, il paradosso del nonno è ben rappresentato nel primo film della trilogia di Ritorno al Futuro. Il protagonista, Marty McFly, torna indietro nel tempo e deve assicurarsi che i suoi genitori si innamorino, per garantire la sua stessa nascita.

Il paradosso della predestinazione: quando il futuro causa il passato

Nei paradossi temporali, di solito, vige il principio di causa ed effetto. Ma cosa accadrebbe se fosse proprio il viaggio nel tempo la causa di un evento? Nel paradosso della predestinazione, un viaggiatore torna indietro nel tempo per impedire un certo evento, ma, invece di fermarlo, lo causa involontariamente. Il viaggiatore diventa, paradossalmente, l’origine della situazione che voleva evitare.
Questo paradosso è presente nel film L’esercito delle 12 scimmie: il protagonista, cercando di fermare un gruppo di fanatici, finisce per fornire informazioni sul futuro a colui che diventerà il capo dell’esercito delle 12 scimmie.

L’effetto farfalla: piccole azioni, grandi conseguenze

Tra i paradossi temporali è molto popolare nel mondo di Internet. Si basa sull’idea che un’azione apparentemente insignificante possa avere conseguenze enormi e imprevedibili sul futuro. Cosa accadrebbe se, viaggiando nel passato, calpestassi per sbaglio una farfalla?
Più che un paradosso, è una metafora: anche il più piccolo cambiamento nel passato potrebbe portare a cambiamenti radicali su scala globale.
Nella storia, molti eventi importanti sono nati da un “effetto farfalla“. Un esempio spesso citato è l’episodio del 1894 in Baviera, Germania: un bambino di 4 anni, che stava annegando in un fiume, fu salvato da un prete. Quel bambino era Adolf Hitler, futuro fondatore del Terzo Reich.
Il termine “effetto farfalla” è stato reso popolare dal racconto Rumore di tuono di Ray Bradbury. In questa storia, una spedizione in un’era preistorica causa, per errore, la morte di una farfalla. Questo piccolo incidente scatena una serie di eventi che alterano drasticamente il futuro, cambiando la lingua e persino il presidente in carica.

Il paradosso ontologico: l’origine impossibile

Questo paradosso è simile a quello della predestinazione, ma con una differenza fondamentale: l’oggetto o l’informazione portata indietro nel tempo risulta essere “senza origine“.
Un esempio è presente nella serie tv di fantascienza Doctor Who. Un viaggiatore del tempo vuole incontrare il suo idolo, Ludwig van Beethoven. Viaggia nell’Europa del 1800, ma scopre che Beethoven non è mai esistito. Per evitare un mondo senza la sua musica, il viaggiatore trascrive e pubblica tutte le opere di Beethoven, garantendone l’esistenza. La domanda che sorge spontanea è: chi ha composto, originariamente, la Quinta Sinfonia?

Il paradosso di Hitler: cambiare la storia è possibile?

Concludiamo la rassegna con un paradosso simile a quello del nonno, ma con implicazioni potenzialmente più disastrose: e se si potesse tornare indietro nel tempo per uccidere Hitler?
Si potrebbe pensare che un’azione simile porterebbe solo benefici, come la sopravvivenza di milioni di ebrei vittime dell’Olocausto e di tutte le vittime dei campi di battaglia e dei bombardamenti. Ma se l’uccisione di Hitler portasse a conseguenze ancora peggiori? E se qualcun altro, ancora più spietato, prendesse il suo posto?

Flashpoint: un esempio di paradosso di Hitler

Un esempio di questo tipo di paradosso si trova nella serie a fumetti DC Comics Flashpoint (2011). Il supereroe Flash salva sua madre da un assassinio, ma questa azione altera radicalmente il mondo: Bruce Wayne muore da bambino, i suoi genitori diventano un Batman e un Joker alternativi; Superman, atterrato sulla Terra, viene catturato dai servizi segreti americani e sottoposto a esperimenti; le nazioni di Atlantide e Themyscira, guidate da Wonder Woman e Aquaman, sono in guerra tra loro.

Oltre i paradossi: le implicazioni dei viaggi nel tempo

I paradossi temporali sollevano questioni profonde sul libero arbitrio, il determinismo e la natura del tempo. Se il passato è immutabile, come suggerisce il principio di autoconsistenza, allora il libero arbitrio è un’illusione? O esistono universi paralleli in cui ogni nostra scelta crea una nuova realtà?
Sebbene i viaggi nel tempo rimangano, per ora, nel regno della fantascienza, i paradossi che ne derivano ci invitano a riflettere sui limiti della nostra comprensione dell’universo e sulle possibili conseguenze delle nostre azioni.
La discussione sui paradossi temporali, in definitiva, è una discussione sulla natura stessa della realtà.
E tu, cosa ne pensi? Credi che i viaggi nel tempo siano possibili? E quale paradosso ti affascina di più?

Fonte immagine in evidenza: Freepik

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