Patroclo e Achille sono due figure leggendarie dell’epica greca, il cui legame profondo ha affascinato e ispirato generazioni di lettori, studiosi e artisti. Ma quale era la vera natura del loro rapporto? Semplice amicizia, amore passionale, o un legame che trascende queste categorie? Questo articolo esplora le fonti antiche, le interpretazioni moderne e le rappresentazioni letterarie e cinematografiche di questa relazione immortale.
Patroclo e Achille: amore, amicizia e il loro legame nell’Iliade e oltre
L’Iliade di Omero: il legame indissolubile tra Achille e il compagno
Patroclo e Achille sono personaggi centrali nell’Iliade di Omero. Gli episodi principali della guerra di Troia nel poema sono legati alle azioni dei due grandi eroi greci. Tra loro c’era un legame, e questo è ben noto. Ma di che natura è questa loro relazione? Si tratta di un rapporto di amicizia o di vero e proprio amore? La domanda è stata oggetto di controversie sia nel periodo antico, sia nei tempi moderni. Omero descrive un legame intenso tra i due eroi greci. Achille, figlio di Peleo e della ninfa Teti, è l’eroe apparentemente invincibile, la cui unica aspirazione è la gloria in battaglia, anche a costo di morire. Eppure, in due momenti chiave del poema, il suo personaggio sembra essere caratterizzato maggiormente dal punto di vista emotivo: uno è l’incontro con Priamo dopo la morte di Ettore, l’altro è quando piange la morte di Patroclo.
Nell’Iliade, Patroclo è definito poly phìltatos hetairos, ovvero il “compagno di gran lunga più caro” di Achille. In realtà l’aggettivo philos, così come il sostantivo philìa, non indica con certezza un tipo di amore romantico, quanto più quel tipo di affetto che si nutre tra familiari o amici; ciononostante non è raro che si usi questo attributo per riferirsi a un partner. Achille si mostra gentile e premuroso con Patroclo, mentre è spietato con tutti gli altri, siano essi nemici o alleati. L’ira di Achille, che apre il poema, è causata dalla sottrazione di Briseide da parte di Agamennone, ma è la morte di Patroclo, ucciso da Ettore, a scatenare la sua furia vendicativa e scene di autentica disperazione.
Il nome “Patroclo”: etimologia e significato di “philtatos”
Il nome “Patroclo” (Πάτροκλος) deriva dal greco e significa “gloria (κλέος) del padre (πατήρ)”. L’aggettivo philos (φίλος), così come il sostantivo philia (φιλία), non indica necessariamente un amore romantico, ma un affetto profondo che può legare familiari, amici o compagni. Per approfondire il concetto di philia si rimanda alla pagina di Wikipedia.
Interpretazioni antiche del rapporto tra Achille e Patroclo: amicizia o amore?
Il poeta non ritrae esplicitamente i due come amanti, ma il loro legame intenso ha suscitato interpretazioni diverse nel corso dei secoli, sconfinando, per diversi autori, dal campo dell’eccellenza militare e della solidarietà cameratesca per manifestarsi in un rapporto di intensa passione. Già nel periodo antico, la questione era dibattuta.
La pederastia pedagogica nell’antica Grecia: un possibile modello?
Alcuni commentatori hanno interpretato il rapporto attraverso la lente della pederastia pedagogica, un tipo di relazione diffusa nell’antica Grecia. La Grecia preomerica era legata all’esistenza di riti di passaggio o d’iniziazione, che permettevano ai giovani di apprendere le virtù che li avrebbero resi adulti. Tra questi vi era la pederastia pedagogica. In questo modello, un uomo più maturo (erastes) si prendeva cura dell’educazione di un adolescente (eromenos), instaurando un legame che poteva includere anche una componente erotica. Patroclo, più anziano di Achille, avrebbe potuto svolgere il ruolo di erastes. Per maggiori informazioni sulla pederastia si veda questa pagina.
Altre fonti antiche sul loro legame
Oltre a Omero, altri autori antichi hanno trattato del rapporto tra i due eroi. Eschilo, nella sua tragedia perduta I Mirmidoni, li presentava esplicitamente come amanti. Platone, nel Simposio, fa dire a Fedro che Achille era l’eromenos (l’amato) e Patroclo l’erastes (l’amante), sebbene questa affermazione contraddica l’Iliade per quanto riguarda l’età. Senofonte, sempre nel Simposio, fa dire a Socrate che quello tra Achille e Patroclo non era un amore pederastico, ma una profonda amicizia tra compagni d’arme.
Rappresentazioni moderne del rapporto tra Achille e Patroclo: letteratura, cinema e oltre
Nel corso dei secoli, la storia di Achille e Patroclo ha continuato a ispirare scrittori, artisti e registi, che hanno offerto diverse interpretazioni del loro legame.
Achille e Patroclo in “Troilo e Cressida” di Shakespeare
William Shakespeare, in Troilo e Cressida, rappresenta i due eroi come amanti, con la decisione di Achille di trascorrere tutto il tempo all’interno della tenda dell’amato.
I romanzi di Mary Renault e Christa Wolf
Mary Renault, nei suoi romanzi storici, presenta spesso la coppia come modello di amore pederastico, senza alcuna implicazione di effeminatezza, bensì un ideale amore cameratesco omosessuale. Christa Wolf, in Cassandra, ritrae Achille come un omosessuale in conflitto con sé stesso.
Il film “Troy”: una versione diversa del legame
Il film Troy (2004) presenta Patroclo come un cugino più giovane di Achille, deprivando la storia d’un qualsiasi aspetto romantico o sessuale (per altro non del tutto esplicito nei poemi omerici); laddove invece Omero afferma chiaramente che Patroclo era il più grande di età tra i due, oltre ad esser quello col carattere più responsabile.
“La canzone di Achille” di Madeline Miller
Il romanzo di Madeline Miller, La canzone di Achille (2011), racconta la storia di Achille e Patroclo dal punto di vista di Patroclo, narrando il loro amore dall’infanzia fino alla morte di Achille, e di come l’“aristos achaion” (migliore tra i Greci) abbia volutamente ucciso Ettore per porre fine alla tragedia avvenuta il giorno prima, ovvero la perdita del suo “therapon” (pari compagno d’armi e il più caro) Patroclo. Prima di venire ucciso da Paride, Achille ordina ai membri dell’accampamento di riporre le sue ceneri nella stessa coppa di quella del suo amato.
Il legame tra Achille e Patroclo: un mistero che continua a ispirare
La natura del legame tra i due eroi rimane, in definitiva, aperta a interpretazioni. Che si tratti di amicizia profonda, amore romantico, o un legame che trascende queste categorie, la loro storia continua a commuovere e a ispirare, testimoniando la potenza e la complessità delle relazioni umane.
Fonte immagine (Statua di Atena con un giovane uomo, ponte dello Schloss, Berlino): Pixabay
Molto interessante l’articolo, ma perché non mettere l’autore del gruppo scultoreo, oppure “autore ignoto”, l’epoca, l’ubicazione attuale? Grazie
Buongiorno, grazie per la segnalazione. Abbiamo provveduto ad aggiungere alcune informazioni. Purtroppo, non siamo riusciti a trovare l’autore della scultura. A presto!
Buongiorno, grazie per la segnalazione. Abbiamo provveduto ad aggiungere alcune informazioni. Purtroppo, non siamo riusciti a trovare l’autore della scultura. A presto