Perbenisti: parola che significa atteggiamento, modo di vivere di chi desidera apparire una persona raccomandabile secondo la morale borghese, comportandosi perlopiù in modo conformista. Deriva dalla parola ”perbenismo”, che a sua volta indica la persona perbene, “che è retta”. Nonostante questo significato originale, la parola perbenisti ha subito un’evoluzione significativa nel tempo, poiché oggi viene utilizzata principalmente per indicare chi assume questo atteggiamento in maniera negativa, ipocrita, ambigua e non sincera.
Evoluzione del concetto di perbenismo
Come si è visto, quindi, la parola perbenisti ha avuto una parziale evoluzione dalla sua etimologia iniziale. Con la trasformazione di significato, la persona a cui viene attribuito questo aggettivo esprime un atteggiamento perbenista per ”mostrare” di avere qualcosa che “è giusto” agli occhi del contesto sociale e culturale, ma che in sostanza non possiede. Ciò significa “essere” parte della società comportandosi in maniera non sincera, creando un’apparenza di virtù.
Perbenismo nella società antica
Nel passato, il perbenismo era particolarmente presente negli ambienti nobili o borghesi, dove le persone cercavano di mostrare il loro volto migliore. Questo confronto sociale portava a nascondere, dietro un trucco sofisticato o un finto sorriso aristocratico, tutto ciò che era considerato “marcio”. Secoli fa, il comportamento perbenista era spesso utilizzato per ingraziarsi i sovrani, cercando di dare a vedere le migliori qualità e talvolta persino per trarre in inganno il re stesso.
Il ruolo delle apparenze e dei perbenisti nella nobiltà
In un contesto storico dove l’appartenenza sociale e il prestigio erano fondamentali, il perbenismo serviva come metodo per rafforzare relazioni e alleanze. In tali ambienti, atteggiamenti di conformità e di rispetto delle norme sociali erano considerati vitali per il successo individuale e comunitario. I nobili si sfidavano a mostrare comportamenti ineccepibili e a mantenere una vita pubblica che riflettesse un’ideale virtù.
Perbenismo nella società moderna
Nella società attuale, il perbenismo continua a manifestarsi, ma in forme nuove e più complesse. Se da un lato esso esiste ancora ”a tu per tu”, in conversazioni faccia a faccia, dall’altro è amplificato dall’uso dei social media. Con l’arrivo degli smartphone, molto della vita di ogni persona è diventato visibile attraverso piattaforme come Instagram, Facebook e Twitter, dove ognuno cerca di mostrare il lato migliore di sé. Questo fenomeno ha portato a un finto perbenismo, dove le persone si sentono spinte a costruire un’immagine idealizzata, lontana dalla realtà.
Social media e perbenismo: un’analisi critica
Su piattaforme social, il comportamento perbenista si è accentuato, trasformando una bacheca in una sorta di ”serata di gala” dove si sfumano o si nascondono le imperfezioni della vita quotidiana. Anche se non è sempre detto che su queste piattaforme siano tutti individui “perbenisti”, la tendenza a presentarsi in modo favorevole è molto diffusa. La cultura dell’immagine ha reso la sincerità sempre più complessa da mantenere, creando un dilemma tra autenticità e desiderio di approvazione sociale.
Le conseguenze del perbenismo nella vita quotidiana
Il perbenismo ha conseguenze dirette sulle relazioni sociali e sull’interazione personale. L’ipocrisia insita in alcuni comportamenti perbenisti può portare a una mancanza di fiducia tra le persone, creando spazi per malintesi o conflitti. Inoltre, l’idea di dover apparire sempre perfetti può generare ansia e stress, contribuendo a una generale insoddisfazione nella vita quotidiana.
La ricerca di autenticità
Tuttavia, nel contesto attuale si assiste anche a un desiderio crescente di autenticità. Sempre più persone si stanno rendendo conto del valore della sincerità e della trasparenza nei rapporti interpersonali. Il concetto di perbenismo viene dunque messo in discussione, e gli individui cercano modi per essere genuini, per mostrare chi sono realmente, al di là delle aspettative sociali.
In conclusione, il perbenismo ha radici profonde nella storia culturale, ispirando comportamenti e confronti sociali sia nella nobiltà dei secoli passati sia nel mondo moderno. Oggi, sfide tecnologiche e un desiderio di autenticità pongono interrogativi attuali sull’uso della rappresentazione di sé. Si tratta di una questione di identità che continua a evolversi in risposta a un contesto sociale e culturale sempre più complesso.
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