La Pietra nera della Mecca è un oggetto venerato dalla religione islamica. Il suo colore originariamente era bianco, fu donata da Dio ad Abramo, perseguitato da spiriti maligni. Per ringraziarlo, Abramo fece costruire la Kaabbah, un santuario di forma quadrata nel quale la pietra sarebbe stata conservata per sempre.
La Pietra nera della Mecca: mistero e bellezza
Oggigiorno l’oggetto Sacro è divenuto una vera e propria attrazione per tanti turisti che ogni anno si recano sul posto, ma anche per i tantissimi pellegrini che seguono quanto detto all’interno del Corano. Il pellegrinaggio, ovviamente di natura spirituale, prima che turistica, ha inizio con un giro intorno al Kabbe partendo proprio dalla pietra nera per sette giri.
Qualcuno pensa che la Pietra Nera sia in realtà un pezzo di meteorite dalla forma sferica irregolare, circa 70-75 cm di diametro. Durante il rito della Hajj, i pellegrini si fermano davanti ad essa in preghiera, così come fece Maometto nel suo secondo pellegrinaggio alla Mecca.
L’origine del pellegrinaggio in realtà è preislamico e si rifà alle tradizioni beduine, stanziate là dove sorge il Tempio della Ka:ba o Kabbe, alla Mecca.
La Kaaba misura 15,2 metri di altezza, 10,7 metri di larghezza e 12 metri di lunghezza.
Storicamente è stato appurato che i beduini, pur praticando una religione politeista, entrarono in contatto con altre popolazioni, soprattutto perché essendo una popolazione nomade, si spostava in continuazione da un luogo all’altro. Proprio il “rapporto” con altre culture, etnie e modi di fare, sviluppò quello che è stato definito “monoteismo imperfetto”, per il quale si era devoti al Dio di Abramo, progenitore comune secondo la Genesi di ebrei e arabi e lo affiancarono al culto di idoli, tra i quali quello dei bethel che utilizzava come oggetti liturgici pietre di origine celeste, come appunto la famosa Pietra Nera della Mecca.
Secondo la tradizione, la Pietra nera della Mecca si è annerita a causa dei peccati degli uomini. Al di là delle credenze religiose, oggi l’oggetto di culto è custodito all’interno di una teca posizionata a circa un metro e mezzo da terra, e difficilmente i fedeli riescono a toccarla durante il rito, specie durante i sette transiti, quando la calca di pellegrini è piuttosto intensa. Ogni anno e in un solo giorno è in grado di attirare oltre due milioni di seguaci musulmani per il pellegrinaggio annuale hajj, considerato uno dei cinque pilastri dell’Islam.
I non musulmani non possono toccare la Pietra anche se, come detto inizialmente, la maggior parte delle volte non si può raggiungere per questioni di spazio e durante l’anno essa è coperta con una stoffa nera con ricami preziosi.
Ricordiamo che la Pietra della Mecca ha una storia che per molti versi è avvolta nel mistero, molte sono le teorie speculative su ciò che essa potrebbe rappresentare.
Ogni volta che i fedeli passano intorno alla Pietra Nera recitano una preghiera dal Corano: “Nel nome di Dio, e Dio è supremo“. Il Testo Sacro “impone” ai fedeli musulmani di recarsi, almeno una volta nella vita, a La Mecca, città santa.
Immagine in evidenza: Il forum delle muse