Poesie sulla pace: i 5 componimenti più significativi

poesie sulla pace

Poesie sulla pace: una lettura fondamentale per ricordarci l’importanza di impegnarci per costruire un mondo pacifico.

La pace un valore e ideale da coltivare con costanza

In questo articolo vi proponiamo cinque poesie sulla pace per incentivarvi a riflettere sulla necessità di costruire un mondo pacifico.

«È possibile un mondo senza guerra?»

Questo è uno degli interrogativi che probabilmente chiunque si è posto almeno una volta nella vita. La storia e i tempi attuali sembrano suggerirci una risposta chiaramente negativa a questa domanda.
E allora, cosa dovremo fare? Rassegnarci alla inevitabilità della guerra? Anche a questo quesito la risposta deve essere negativa. Non bisogna, infatti, rassegnarsi alla guerra, ma impegnarsi ogni giorno per costruire la pace. La pace non è qualcosa che ci è dato, ma è un ideale da coltivare con costanza e che richiede la capacità e lo sforzo di confrontarsi e comprendere l’altro; solo in questo modo i conflitti e le divergenze possono essere risolte in maniera matura e pacifica.
L’attuale crisi climatica e delle risorse sembra suggerirci quanto la collaborazione fra gli uomini e con l’ambiente che ci circonda siano necessari ed auspicabili per migliorare le nostre condizioni di vita.

Le cinque poesie sulla pace più significative

PROMEMORIA

Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola
a mezzogiorno.
Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per non sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno, né di notte,
né per mare, né per terra:
per esempio, la guerra.
(Gianni Rodari).

I BAMBINI GIOCANO ALLA GUERRA

I bambini giocano alla guerra.
È raro che giochino alla pace
perché gli adulti
da sempre fanno la guerra,
tu fai “pum” e ridi;
il soldato spara
e un altro uomo
non ride più.
È la guerra.
C’è un altro gioco
da inventare:
far sorridere il mondo,
non farlo piangere.
Pace vuol dire
che non a tutti piace
lo stesso gioco,
che i tuoi giocattoli
piacciono anche
agli altri bimbi
che spesso non ne hanno,
perché ne hai troppi tu;
che i disegni degli altri bambini
non sono dei pasticci;
che la tua mamma
non è solo tutta tua;
che tutti i bambini
sono tuoi amici.
E pace è ancora
non avere fame
non avere freddo
non avere paura.
(Bertolt Brecht).

PREGHIERA PER LA PACE

O Signore,
c’è una guerra
e io non possiedo parole.
Tutto quello che posso fare
è usare le parole
di Francesco d’Assisi.
E mentre prego
questa antica preghiera
io so che, ancora una volta,
tu trasformerai la guerra in pace
e l’odio in amore.
Dacci la pace,
o Signore,
e fa’ che le armi siano inutili
in questo mondo meraviglioso.
‘men.
(Maria Teresa di Calcutta).

Immaginate

Immaginate che non ci sia alcun paradiso
Se ci provate è facile
Nessun inferno sotto di noi
Sopra di noi solo il cielo
Immaginate tutta le gente
Che vive solo per l’oggi

Immaginate che non ci siano patrie
Non è difficile farlo
Nulla per cui uccidere o morire
Ed anche alcuna religione
Immaginate tutta la gente
Che vive la vita in pace

Si potrebbe dire che io sia un sognatore
Ma io non sono l’unico
Spero che un giorno vi unirete a noi
Ed il mondo sarà come un’unica entità

Immaginate che non ci siano proprietà
Mi domando se si possa
Nessuna necessità di cupidigia o brama
Una fratellanza di uomini
Immaginate tutta le gente
Condividere tutto il mondo

Si potrebbe dire che io sia un sognatore
Ma io non sono l’unico
Spero che un giorno vi unirete a noi
Ed il mondo sarà come un’unica entità.
(John Lennon “Imagine” traduzione di Ermanno Tassi).

NON GRIDATE PIÙ

Cessate d’uccidere i morti,
Non gridate più, non gridate
Se li volete ancora udire,
Se sperate di non perire.

Hanno l’impercettibile sussurro,
Non fanno più rumore
Del crescere dell’erba,
Lieta dove non passa l’uomo.
(Giuseppe Ungaretti).

Immagine in evidenza: Pixabay

A proposito di Alessandra Nazzaro

Nata e cresciuta a Napoli, classe 1996, sotto il segno dei Gemelli. Cantautrice, in arte Lena A., appassionata di musica, cinema e teatro. Studia Filologia Moderna all'Università Federico II di Napoli.

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