Qual è il Carnevale più famoso d’Italia?

Qual è il Carnevale più famoso d'Italia?

Qual è il Carnevale più famoso d’Italia?

Nel nostro Bel Paese la tradizione del Carnevale ha origini antichissime e la sua diffusione si estende praticamente in ogni regione e in ogni città, ognuna con riti e celebrazioni differenti ma allo stesso tempo accumunati da elementi simili come grandi parate, utilizzo di costumi e maschere. Ma proprio perché di “Carnevali” ne esistono così tanti, viene da chiedersi qual è il più famoso, il più nominato e quasi metonimico fra quelli presenti in Italia? Sicuramente avrete già un’idea.

Il Carnevale di Venezia

Conosciuto lungo lo Stivale e le sue isole, e in tutto il mondo, il Carnevale di Venezia è con tutta probabilità il Carnevale più famoso d’Italia e si svolge annualmente da secoli, ed attira sempre migliaia di visitatori che non vedono l’ora di assistere ai tantissimi spettacoli ed eventi proposti, e ad ammirare costumi, maschere e carri coloratissimi che sfilano in città.

Accenni storici

Le origini del Carnevale di Venezia sono da ricercare fin dal 1094, in un documento del Doge Vitale Falier dove si utilizza il vocabolo “carnevale” per la prima volta riferito a festeggiamenti e divertimenti pubblici nella Serenissima. Nel 1296 il Carnevale veneziano viene denominato come festa pubblica da un documento ufficiale definito dal Senato della Repubblica di Venezia che dichiara festivo il giorno precedente alla Quaresima.

Nel Settecento l’evento assume proporzioni grandiose e la sua notorietà raggiunge ogni angolo dell’Europa, ed è proprio in questo periodo che anche il fenomeno del travestimento diviene punto cardine di tutta la festività, prendendo per le maschere anche dalla popolare Commedia dell’Arte italiana.

Le maschere del Carnevale più famoso

Ai tempi della Repubblica di Venezia i governi sfruttavano la possibilità di donare alla popolazione un periodo di svago e trasgressione come il Carnevale per sedare eventuali malcontenti che inevitabilmente finivano per formarsi. In questo processo il travestimento era un mezzo fondamentale. Tramite l’anonimato assicurato dai costumi e le maschere (per esempio ci si salutava con un semplice Buongiorno signora maschera non conoscendo l’identità di chi si incontrava) la gente poteva approfittare dell’annullamento di distinzioni fra classi sociali, sessi e qualunque tipo di gerarchia e compiere scherzi e deridere anche l’aristocrazia e le autorità, il tutto senza ricevere punizioni.

La tradizione delle maschere diede vita ad una lunghissima storia di realizzazione delle stesse (si hanno notizie di scuole e tecniche per la costruzione di maschere fin dal 1271) che esiste ancora oggi ed è una delle tante e affascinanti realtà di artigianato poste nel capoluogo veneto. Fra le maschere più importanti vi è la Baùta, con il suo tipico tricorno, lungo mantello e volto detto “Larva”, o la Moretta con una particolare maschera di velluto scuro che andava mantenuta tenendo in bocca un bottone interno, e che quindi non permetteva di parlare, e come dimenticare Colombina e Pantalone, due celebri maschere veneziane della Commedia dell’Arte.

Eventi del Carnevale più famoso

Fra gli eventi e le rievocazioni protagonisti del Carnevale di Venezia va assolutamente citato il Volo dell’Angelo. Con esso si inaugurano ufficialmente i festeggiamenti carnevaleschi e si svolge in Piazza San Marco. La storia del Volo o detto anche Svolo prende avvio nel Cinquecento con la spettacolare impresa acrobatica di un funambolo turco che, giunto in cima al campanile di San Marco con solo l’aiuto di un bilanciere, camminò su una corda che partiva da una barca nel molo della Piazzetta fino alla balconata del Palazzo Ducale per rendere omaggio al Doge. Da allora nel corso degli anni molti provarono a replicare l’azione definita prima “Svolo del Turco” e poi “Svolo dell’Angelo” con l’aggiunta di finte ali indossate dal funambolo, finendo anche per perdere la vita. Dopo un tragico incidente si decise quindi di non far partecipare più le persone, bensì di utilizzare una colomba finta di legno che scendeva lungo la fune (cambiando nuovamente il nome dell’evento in “Svolo della Colombina”). Ad oggi il Volo è strettamente collegato con un altro spettacolo del Carnevale di Venezia, vale a dire la Festa delle Marie. È infatti colei che vince il titolo di Maria dell’anno a compiere il famoso Volo per dare il via al Carnevale dell’anno successivo.

Immagine di copertina: Pixabay

A proposito di Roberta Napolitano

Ciao! Il mio nome è Roberta e sono una studentessa frequentante il terzo anno dell'indirizzo di studi "Lingue e Culture Comparate" all'Università degli studi di Napoli L'Orientale, scegliendo come lingue da inserire nel percorso l'inglese e il giapponese. Fin dalla tenera età le mie passioni riguardano manga, anime, videogiochi e libri e ovviamente all'appello non possono mancare la musica (in particolare se del paese del Sol Levante) e il buon cibo!

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