Romanzi di Svevo, i 3 più importanti

Romanzi di Svevo, i 3 più importanti

Italo Svevo, il cui vero nome è Aron Hector Schmitz, è una delle figure di maggiore spicco della letteratura italiana contemporanea, in quanto non nasce come letterato che ha una formazione umanistica, bensì i suoi principali interessi vertono sull’ambito commerciale, infatti le sue conoscenze letterarie derivano dalle sue letture e dall’amicizia che aveva con diversi scrittori del periodo.

Svevo ebbe delle influenze non solo dal punto di vista letterario (Flaubert, Zola, Joyce) ma anche dal punto di vista filosofico: nei suoi romanzi troviamo riferimento al pessimismo di Schopenhauer ma anche alla psicanalisi di Freud, che Svevo apprezzava particolarmente ma non come mezzo per curare, bensì come mezzo per analizzare la psiche umana.

Il primo dei romanzi di Svevo è “Una vita” (1892): il protagonista è Alfonso Nitti, il quale viene presentato con una personalità molto ambiziosa. Una volta trasferito a Trieste, inizia a lavorare nella banca della famiglia Maller. Viene invitato ad un salotto letterario organizzato dalla stessa famiglia proprietaria della banca e qui ha modo di mettere in mostra tutta la sua ambizione. In questa occasione, Alfonso incontra la figlia di questa famiglia con cui inizia una relazione sentimentale. Tuttavia, la ragazza risulta essere un ostacolo per la personalità di Alfonso. Arrivato il momento di sposarsi, Alfonso deve tornare nella sua città natale perché la madre è malata, però ne approfitta per prendersi una pausa dalla situazione soffocante che sta vivendo. Una volta fatto ritorno a Trieste scopre che quella che era la sua futura moglie, sta per sposare suo cugino. Ormai vittima della sua inettitudine, Alfonso si suicida.

Il secondo dei 3 romanzi di Svevo è “Senilità“. Anche qui ci viene presentata la figura dell’inetto attraverso Emilio Brentani, un uomo che in gioventù ha scritto un romanzo ma che continua a vivere la sua vita, definita come “grigia”, presso una compagnia di assicurazioni. Per sfuggire alla monotonia della sua esistenza e dall’insoddisfazione che ne deriva, intraprende una relazione sentimentale con Angiolina, una ragazza descritta come una creatura angelica ma che in realtà lo tradisce. Emilio, dopo aver scoperto ciò, sprofonda ancora di più in uno strato di inettitudine, costruendosi attorno una barriera, rassegnandosi ad una vita priva di emozioni.

La coscienza di Zeno” è probabilmente il più importante tra i 3 romanzi di Svevo, questo perchè ritroviamo i riferimenti a tutte quelle che sono state le influenze che l’autore ha avuto. Attraverso un diario, Zeno scrive le sue memorie, proprio come gli aveva consigliato il dottor S., il suo psicanalista. La particolarità di questo romanzo è che il lettore si trova dinanzi ad un narratore inattendibile: Zeno racconta alcuni episodi della sua vita, ma alternandone alcune caratteristiche, forse per evitare di essere giudicato dallo stesso lettore. Anche qui troviamo la figura dell’inetto, in quanto Zeno Cosini rappresenta una personalità che non riesce ad adattarsi al mondo borghese, sentendosi quasi inferiore: tuttavia, nasconde questo senso di inferiorità giudicando le azioni delle persone che lo circondano.

Immagini in evidenza: Pixabay

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