Scopriamo l’arte e il legame tra il passato ed il contemporaneo con la pittrice canadese autodidatta Roxy Peroxyde.
Roxanne Sauriol Hauenherm, conosciuta anche come Roxy Peroxyde, è una pittrice canadese autodidatta. Dedita ad una creazione particolare di opere contemporanee, scopriamo la sua arte.
Le opere di Roxy Peroxyde nascono in un contesto sociale puramente contemporaneo, dove il web, i social e le star della tv spopolano. E la pittrice trova un vero e proprio senso d’ispirazione nel rappresentare questa nuova modernità. Ma riconosciamo il marchio dell’artista in una particolarità: carica il passato sul suo pennello e lo fonde con il contemporaneo non appena la punta tocca la tela.
Infatti lo stile principale dell’artista è basato sulla rivisitazione di opere d’arte classica, trasportandole nel nuovo mondo della generazione Gen-Z e non solo.
Abbiamo trovato interessante e anche affascinante questo nuovo modo di produrre arte, e non abbiamo resistito! Dovevamo sapere di più e per questo motivo abbiamo abbiamo deciso di intervistarla.
Roxy Peroxyde, intervista
Ciao Roxanne, iniziamo con una domanda un po’ banale. Qual è il tuo rapporto con l’arte? Ricordando il tuo passato, partendo dalla tua infanzia, hai sempre ritrovato una sorta di connessione con l’arte stessa?
Il mio rapporto con l’arte è nato un po’ allo stesso modo di tutti gli altri. Con libri da colorare e le gite scolastiche ai musei.
Penso che come esseri umani, tutti sentiamo una profonda connessione con l’arte, anzi con tutte le arti. Ma nel mio caso, consideravo l’arte molto semplice e quindi mi risultava tutto naturale.
La musica, il teatro, o disegnare nelle vesti di studentessa mi sono sempre risultati naturali, anzi forse fino ad un certo punto addirittura semplici.
La rivisitazione dei dipinti classici è molto suggestiva, vorremmo sapere di più su questo tuo modo di dipingere e su cosa ti ha spinto a svilupparlo.
Il punto di partenza dell’ ‘old master’ è il primo ingrediente per creare una buona ricetta. Inizio così anzicché partire da una tela completamente vuota, e mi aiuta molto iniziare già da una base piuttosto che non averne nessuna.
C’è un motivo in particolare per il quale i tuoi soggetti sono principalmente donne?
Il motivo per il quale i miei soggetti sono delle donne è molto semplice, devo essere in grado di entrare in contatto con loro e di specchiarmi nei loro occhi. È proprio così che riesco a creare delle storie in cui le donne possano riconoscersi.
Qual è il tuo artista preferito?
Il mio artista preferito è Christian Rex Van Minnen.
In questo momento stai lavorando ad un nuovo progetto? Siamo incuriositi, vorremmo dei piccoli spoiler!
Attualmente sto lavorando alla mia mostra personale alla Station16 Gallery in Montreal, Canada, che sarà esposta ad Agosto.
Dopo andrò allo Scoper Art Show di Miami all’Art Basel con la mia esposizione di opere Mortal Machine, in Louisiana, negli USA.
Per restare sempre aggiornati, potete consultare il sito web ufficiale dell’artista: www.roxyperoxyde.com
Oppure seguirla via instagram: https://instagram.com/roxyperoxyde?igshid=YmMyMTA2M2Y=
Ma adesso, diamo un’occhiata alle sue opere d’arte.
Fonte immagini: Roxy Peroxyde
Leggi anche:
Act Lab 3.0, un’alternativa culturale e artistica per i giovani del rione Sanità di Napoli
Tito, il sisma dell’Ottanta – Intervista a Pasquale Giosa
Quali sono i tesori mai trovati: scopriamolo insieme
Folklore giapponese attraverso l’arte di Benjamin Lacombe
Rafał Olbiński: il suo surrealismo
Il Palazzo dei Soviet, il sogno irrealizzato di Stalin
