Avete mai sentito parlare di “popolo Naxi” e di “scrittura Dongba”? Se la risposta è no, probalmente, è relativo al fatto che molto spesso quando si parla di Cina e della lingua associata alla loro cultura, si pensa al cinese suddiviso in mandarino e cantonese. In realtà, la Cina, è costituita da un variopinto scenario etnico al cui interno possiamo contare 56 minoranze etniche o nazionalità ufficiali (Mínzú 民族) riconosciute dalla Repubblica Popolare Cinese. Pertanto, le lingue ed i dialetti utilizzati, oltre alla lingua ufficiale, sono numerosissimi.
Chi utilizza la scrittura Dongba?
Tra le diverse etnie ritrovate all’interno del territorio cinese, vi è una in particolare, collocata nella zona nord-occidentale dello Yunnan – precisamente nella contea autonoma Naxi din Yulong – e in quella sud-occidentale del Sichuan, denominata “Naxi” (o anche Nahki). Quest’ultima, dall’indole pacifica ed “ecologica” che vive in quest’area da oltre 1400 anni, oltre ad essere l’ultima etnia matriarcale, nasconde un altro primato mondiale: l’utilizzo della scrittura Dongba. Essa è, infatti, l’unica lingua pittografica tuttora in uso dal momento che lingue geroglifiche similari, come quelle dell’antico Egitto e dei Maya, appartengono al passato. Essa si riferisce alla lingua, appunto, Naxi, appartenente alla famiglia delle lingue tibeto-birmane.
Che caratteristiche ha la scrittura Dongba?
Questa scrittura pittorica, ancora letta e praticata dai monaci Dongba (letteralmente “saggi”), nonostante i tentativi della Rivoluzione Culturale di scoraggiarne l’apprendimento, è uno degli elementi dell’identità Naxi. Contiene circa 1400 “geroglifici” ed è patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1997. La scrittura consiste in una serie di segni e simboli collegati in una determinata sequenza che vengono letti come una lingua fonetica. I pittogrammi, tradizionalmente utilizzati solo nella composizione di testi rituali e/o nella fabbricazione di ema lignei dipinti, sono stati invece recentemente estrapolati dal contesto di questo settore e resi oggetto di arte a diretta espressione artistica. Pertanto, un elemento estremamente importante nell’espressione artistica contemporanea del Dongba è l’uso creativo dei pittogrammi dell’antica tradizione. Uno dei maggiori esponenti della scrittura Dongba contemporanea è Zhang Yunling, che, raffigurando la vita quotidiana dei villaggi Naxi attraverso le sue opere allegre, ritroviamo rappresentazioni ed esempi di uno stile ricco, luminoso, giocoso e particolarmente vibrante basato sull’iconografia pittorica tradizionale. Per quanto riguarda i testi sacri, invece, dei quali ne abbiamo oltre ventimila tramandati nei secoli, ritroviamo narrazioni dei miti più antichi. Un esempio è, sicuramente, la nascita dell’uomo e del popolo Naxi e vediamo come viene descritto il sistema dei riti fortemente complesso che ha accompagnato, ed accompagnano tutt’ora, la vita della comunità.
Denotazioni del termine Dongba nel popolo Naxi.
Dongba è un termine polivalente. Si riferisce innanzitutto alla tradizione religiosa e sciamanica dei Naxi di Lijiang, la quale risulta essere un insieme di tradizioni appartenenti alla cultura del popolo, appunto, Naxi. Successivamente, si riferisce alla loro cultura (Dongba wenhua), all’arte (Dongba yishu) alla scrittura pittografica (Dongba xiezi), alla musica, al canto ed, in fine, alla tradizione manoscritta.
Fonte immagine: Pixabay
Citi le fonti per cortesia.