Shoah per i bambini, come spiegarla

Shoah per i bambini, come spiegarla

La Shoah per i bambini: qualche consiglio in più su come trattarla.

Quella del 27 gennaio 1945 è una delle date nelle quali capita di imbatterci più spesso nei libri di storia. A tale giorno ricorre la liberazione di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa. Dal 2005, l’Assemblea generale dell’ONU ha indicato il Giorno della Memoria come una giornata internazionale, in occasione della quale si ricorda la Shoah con la quale si suole indicare lo sterminio del popolo ebraico durante la Seconda guerra mondiale ad opera della Germania Nazista.

Gli orrori commessi dalla mente di Hitler continuano a vivere nella mente di tutti noi, ed ogni anno il Giorno della Memoria sempre da promemoria per ricordare e, soprattutto, non dimenticare questo passato oscuro che macchia la storia dell’intera umanità. Proprio come scriveva Cicerone: «Historia magistra vitae»; la conoscenza del passato è la premessa necessaria per costruire un futuro il più luminoso possibile, in modo da evitare di riproporre errori già commessi.

Spiegare un concetto così intriso di dolore e cattiveria come la morte e le pene che milioni di persone patirono nel XIX secolo, i campi di sterminio, può risultare assai complicato, soprattutto se l’interlocutore è un bambino. Tuttavia, è importante che si faccia questo sforzo affinché anche bambini e ragazze possano imparare l’importanza di celebrare il Giorno della Memoria e, dunque, ricordare uno dei periodi più bui della storia umana.

Per fare ciò, è necessario utilizzare nuovi mezzi, modificare il linguaggio individuandone uno che vada incontro alla sensibilità del piccolo. Riuscire a comunicare con successo concetti difficili con parole semplici è una cosa abbastanza ardua da realizzare, ma Lia Levi, una delle più grandi autrici italiane sulla Shoah, ci riesce perfettamente. Nel suo libro intitolato “Il Giorno della Memoria raccontato ai miei nipoti”, Levi mette per iscritto quanto sia utile parlare cercando di non spaventare, cambiando tono e tipo di discorso a seconda dell’età. In una lettera aperta, l’autrice parla ai suoi nipotini spiegando che cosa sia la Shoah, chi fosse Hitler e tutti i diritti e le libertà individuale che le leggi razziali hanno spazzato via con loro.

Ci sono diversi modi per poter raggiungere un pubblico di tenera età nonostante la difficoltà della tematica. Innanzitutto, è importante leggere e far leggere storie di persone e personaggi, come ad esempio diari di sopravvissuti.

Lia Toaff, direttrice organizzativa presso il Museo Ebraico di Roma, in un’intervista per il Corriere della Sera ci ricorda quanto sia di vitale importante sensibilizzare i giovani su certi argomenti, in quanto in caso contrario «si rischia di fare un calderone in cui finiscono tanti avvenimenti». Per andare incontro alle esigenze che un pubblico di bambini può avere è essenziale cercare un approccio che sia il meno traumatico possibile, facendo ricordo a strumenti quali libri e film adatti ai più piccoli.

Shoah per i bambini: i nostri libri consigliati

Di seguito un elenco di alcuni dei libri più belli che si propongono di raccontare la Shoah ai bambini.

La shoah spiegata ai bambini. La misteriosa scomparsa di aghi e spille dalla bottega dei fili di Nuvoletta Gentile” è un libro di Paolo Valentini. La storia racconta di Nuvoletta Gentile, una vecchia sarta che lavora in un piccolo laboratorio: la Bottega dei Fili. Nuvoletta Gentile, Bottoni, Fili di Seta, Aghi, Ditali, Spille e Tessuti lavorano in armonia per realizzare splendidi abiti da sposa. Un giorno, però, il nuovo sindaco il Generale coi Baffi, che veste i panni di Hitler, sconvolge il loro equilibrio. L’opera riesce perfettamente nell’intento di raccontare sotto una luce più innocente e fanciullesca gli atroci episodi avvenuti durante il Secondo conflitto mondiale.

Età di lettura: da 6 anni.

Come già menzionato all’interno dell’articolo, un altro libro che adempie a questo compito è “Il Giorno della Memoria raccontato ai miei nipoti” di Lia Levi. In realtà, Levi è autrice di più libri per bambini che affrontano questo tema, tra cui “La storia di Anna Frank” in cui Lia Levi racconta la vita di Anna Frank con una sensibilità e una semplicità a prova di bambino.

Età di lettura: 4-6 anni

Immagine in evidenza: pixabay.com

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