Sistema educativo Montessori: in cosa consiste? Scopriamolo insieme
Maria Montessori è stata una pedagogista, filosofa, medico, scienziata ed educatrice italiana, nota in tutto il mondo per il metodo educativo che porta il suo nome, adottato in migliaia di scuole dell’infanzia, primarie, secondarie e superiori in tutto il mondo.
Chi era Maria Montessori: da medico a pedagogista rivoluzionaria
Nata a Chiaravalle nel 1870, Maria Montessori si laurea in medicina, una delle prime donne in Italia a compiere questo percorso. Successivamente, si dedica alla neuropsichiatria infantile e alla pedagogia, sviluppando un interesse profondo per l’educazione dei bambini. La sua formazione scientifica ha avuto un ruolo di primo piano nella definizione del suo approccio pedagogico, basato sull’osservazione attenta del bambino e sulla sperimentazione.
La nascita del metodo Montessori: la prima Casa dei Bambini
Nei primi anni del Novecento, Maria Montessori ebbe l’opportunità di aprire una scuola per i bambini in un quartiere popolare di Roma, abitato prevalentemente da famiglie operaie. Questa scuola, inaugurata nel 1907, fu la prima “Casa dei Bambini”, il luogo dove iniziò ad applicare il suo innovativo sistema educativo. In breve tempo, altre Case dei Bambini nacquero in Italia e, successivamente, il metodo Montessori si diffuse in tutto il mondo, venendo applicato in circa 65.000 scuole di 145 paesi.
I principi fondamentali del sistema educativo Montessori
Il sistema educativo Montessori si basa su alcuni principi cardine che lo differenziano profondamente dall’approccio scolastico tradizionale.
Libertà di scelta e indipendenza del bambino
Il metodo Montessori pone al centro l’indipendenza e la libertà di scelta del bambino, il quale è libero di scegliere le attività da svolgere all’interno di un ambiente predisposto e ricco di stimoli, in modo da poter crescere sviluppando un forte senso di responsabilità e di autonomia. A questo proposito, uno dei principi su cui si basa il metodo è quello di creare delle classi di età mista comunicanti, dove bambini di età diverse possono socializzare e collaborare tra di loro, favorendo l’apprendimento reciproco.
L’importanza dell’esperienza e dell’auto-correzione nel sistema educativo Montessori
Il sistema educativo Montessori si fonda sull’osservazione e anche sull’esperienza. Maria Montessori criticava le scuole che seguivano un tipo di approccio rigido, dove i bambini erano obbligati a stare seduti dietro un banco, senza interagire tra di loro, fermi ad ascoltare l’insegnante. Il metodo Montessori promuove invece la libertà e l’interazione tra bambini che devono essere liberi di imparare autonomamente, anche sbagliando, attivando quel meccanismo di auto-correzione che fa capire loro l’errore compiuto, così da prevenirlo. L’ambiente di apprendimento, ricco di materiali didattici specifici, è progettato per favorire l’esplorazione e la scoperta.
I giochi Montessoriani: imparare giocando
I giochi montessoriani, come ad esempio figure tridimensionali, giochi di logica e sonagli, sono strumenti importanti all’interno del metodo. Perché i giochi sono così importanti per un bambino? Maria Montessori ci spiega che alcuni tipi di giochi sono utili nell’età infantile perché aiutano a stimolare l’indipendenza del bambino e la sua curiosità. Quando gioca, il bambino non fa altro che produrre un lavoro senza l’aiuto di alcun adulto, sentendosi più realizzato e autonomo. Attraverso il gioco, il bambino sperimenta, scopre e impara in modo naturale, sviluppando al contempo le sue capacità cognitive, motorie e sensoriali. I materiali Montessori sono progettati per essere auto-correttivi, permettendo al bambino di imparare dai propri errori senza la necessità di un intervento esterno.
Il Sistema educativo Montessori oggi: a scuola e in famiglia
Il sistema educativo Montessori non viene praticato solo nelle scuole, ma anche nelle case. Sempre più genitori crescono i propri figli seguendo questo metodo, che consente loro di instaurare un rapporto basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco. Ciò che domina nelle loro case sono la tranquillità e la serenità, perché i bambini seguiti con questo metodo sono molto più empatici e felici, com’è giusto che sia. Purtroppo non tutte le famiglie la pensano allo stesso modo, e molti sono ancora convinti che punire un bambino sia il metodo più efficace per fargli comprendere le cose. Ancora oggi, il metodo Montessori continua ad essere una fonte di ispirazione per educatori e genitori di tutto il mondo, dimostrando la sua validità e la sua capacità di adattarsi alle esigenze dei bambini di diverse culture ed epoche.
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Complimenti, articolo con tematica molto interessante