Questa città russa è oggi famosa per la sua composizione architettonica, poiché mostra una combinazione di influenze europee e russe, e un ricco patrimonio culturale. San Pietroburgo può essere definita come una delle città più belle d’Europa, ricca di storia non solo artistica, ma anche civile e militare.
La fondazione di San Pietroburgo: il sogno di Pietro il Grande
La città di San Pietroburgo è stata fondata il 27 maggio 1703 da Pietro il Grande con l’obiettivo di creare una città moderna come punto di riferimento della cultura europea, una “finestra sull’Europa” che potesse rivaleggiare con le grandi capitali del tempo. È stata fondata in una posizione strategica: sulla foce del fiume Neva nel Mar Baltico, la quale la rende una città molto importante dal punto di vista militare e commerciale. Nel 1712, San Pietroburgo diventa la nuova capitale dell’Impero Russo, fino al 1918 quando il governo sovietico decide di spostare la capitale a Mosca. Già nel tardo XIX secolo, la città divenne il centro culturale della nazione, ma fu anche protagonista di eventi storici importanti, tra cui l’assassinio di Alessandro II e la Rivoluzione Russa del 1905, oltre all’assedio di Leningrado durante la Seconda Guerra Mondiale.
Un nome in evoluzione: da San Pietroburgo a Leningrado e ritorno
Anche il nome San Pietroburgo ha la sua storia: Pietro il Grande scelse questo nome in omaggio a San Pietro Apostolo, che reputava suo santo protettore. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, però, il nome San Pietroburgo venne visto come troppo germanico. Per questo, la città venne ribattezzata solo in Pietrogrado su iniziativa dello zar Nicola II. Nel 1924, con la morte di Lenin, la città venne ulteriormente ribattezzata in Leningrado in suo onore, per poi ritornare ad essere chiamata San Pietroburgo nel 1991, con un referendum popolare.
Urbanistica e architettura: la costruzione di una capitale imperiale
La storia urbanistica di San Pietroburgo è affascinante quanto la sua storia generale. La città fu costruita su paludi e isole nella foce del fiume Neva. A questo progetto partecipò anche l’italiano Domenico Trezzini e, successivamente, anche altri architetti europei. La città venne progettata con ampie strade rettilinee e una fitta rete di canali che conferiva alla città un aspetto geometrico e più “ordinato”.
L’influenza europea e il progetto di Domenico Trezzini
Il progetto di Pietro il Grande vedeva San Pietroburgo come una sorta di riproduzione delle più grandi città europee: Pietro il Grande aveva viaggiato in tutta Europa e per questo progetto si era ispirato in particolar modo a Parigi e Amsterdam. Durante il suo regno, la città divenne più popolata, con la consecutiva decisione di costruire più palazzi, chiese e piazze.
Dal barocco al neoclassico: l’evoluzione degli stili architettonici
Tra i palazzi più importanti eretti in questo periodo, ricordiamo sicuramente il Palazzo d’Inverno (oggi sede del Museo dell’Ermitage), il Palazzo di Alessandro, la Piazza del Palazzo e la Piazza del Senato. Come una qualsiasi città europea, anche questa città è andata incontro a un vasto progetto di evoluzione architettonica: la storia di San Pietroburgo dal punto di vista artistico e/o architettonico vede, infatti, una vasta varietà di stili architettonici, tra cui il barocco, rococò, neoclassico e neorinascimentale. A partire dal XIX secolo, la città vide un ulteriore sviluppo e allargamento: furono costruite nuove strade, ponti, canali e la città in sé si espanse verso sud.
L’era sovietica e il brutalismo
Tutti questi stili architettonici, tuttavia, e la loro storicità, non vennero preservati dal regime sovietico, il quale decise di costruire numerosi edifici in stile brutalista, caratterizzati da un’architettura funzionale e austera, che poco si armonizzava con il contesto storico della città.
San Pietroburgo patrimonio dell’umanità UNESCO: un centro storico da preservare
L’interesse artistico ritorna però dopo il crollo dell’Unione Sovietica: molti edifici vennero restaurati fino ad ottenere il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1990.
Oltre l’architettura: cultura, arte e vita a San Pietroburgo
Oggi San Pietroburgo è una metropoli vibrante e cosmopolita, che conserva intatto il suo fascino imperiale. Oltre ai suoi capolavori architettonici, la città offre una ricca vita culturale, con musei di fama mondiale come l’Ermitage, teatri prestigiosi come il Mariinskij, e una vivace scena musicale e artistica. I suoi numerosi canali, i ponti eleganti, le ampie piazze e i giardini ben curati contribuiscono a creare un’atmosfera unica, che le è valsa il soprannome di “Venezia del Nord”. San Pietroburgo è una città che incanta i visitatori con la sua bellezza, la sua storia e la sua cultura, confermandosi come una delle mete più affascinanti d’Europa e del mondo.
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