Storia di Ryanair: il viaggio è per tutti

Storia di Ryanair: il viaggio per tutti

Quante persone oggigiorno possono dire di aver viaggiato in aereo, almeno una volta nella vita? Quanti ancora potranno affermare di essersi potuti permettere tali viaggi grazie all’esistenza di compagnie low cost? Da queste domande ha inizio la storia di Ryanair.

Secondo una ricerca Istat,  la maggior parte della popolazione italiana preferisce viaggiare in aereo per coprire lunghe distanze. Tra il 2010 e il 2018, il numero di passeggeri trasportati in Italia si è innalzato del 33,3%, e quasi sicuramente buona parte di essi avrà scelto una compagnia low cost, come Ryanair o Wizzair. La stima sopracitata riguarda soprattutto i passeggeri di voli internazionali, i quali sono cresciuti del 53,0%; quelli dei voli nazionali, invece, è aumentata soltanto del 7,2%.  Dati di questo tipo potrebbero indurre un osservatore di altri tempi ad immaginare la popolazione italiana in una situazione economica agiata, poiché fino a qualche decennio fa solo le persone che disponevano di un certo reddito avevano la possibilità di viaggiare frequentemente.  Tuttavia, oggi la situazione è molto differente. Ma come si è arrivati ad un simile cambiamento? 

Non vi è una spiegazione univoca, tuttavia è possibile attribuire parte della responsabilità ad alcuni cambiamenti concernenti le politiche di viaggio, che sono stati attuati nel corso del tempo, in particolare dalla compagnia aerea irlandese che tutti conosciamo: la Ryanair.

La storia di Ryanair

Fondata nel 1984 da Tony Ryan, un imprenditore e manager irlandese, Ryanair inizia la sua rapida espansione, introducendo il modello di business low-cost, il suo più grande punto di forza. Tony Ryan era un uomo sagace e scaltro, il quale comprese che, per realizzare un progetto di massimo successo, fosse necessario garantirgli determinate caratteristiche, di cui la più importante in assoluto era l’accessibilità, seguita dalla desiderabilità. Se qualcosa è desiderabile ed al contempo accessibile a tutti, vi sono maggiori probabilità di successo. A partire dagli anni che hanno seguito la seconda guerra mondiale, l’uomo coltivava dentro sé un forte desiderio di viaggiare e scoprire. Il sentimento era comune anche tra i figli di Jack Kerouac, che sognavano la possibilità di “viaggiare per il viaggio“: loro, infatti, non avevano bisogno di troppi bagagli, a volte non era necessario neppure uno zaino; un approccio estremamente fuori dal comune per la società  del tempo.

La fruibilità di bevande, alcoliche e non, la possibilità di mangiare senza costi aggiuntivi, sia per colazione che durante i pasti principali della giornata, la comodità di un sedile morbido e confortevole, sono solo alcuni dei servizi forniti dalle classiche compagnie aree per garantire comfort durante il volo.  L’amante del viaggio però, non aveva bisogno di essere servito, di sentirsi coccolato, o di riposarsi in un ambiente di lusso, non sono sue priorità.  È sulla base di ciò che Ryanair introduce una nuova politica di viaggio: il luggage free. Eliminare la comodità di un sedile morbido e spazioso, l’obbligo di portare con sé un bagaglio, e l’accesso libero a cibo e bevande, rendeva così possibile vendere un biglietto aereo ad un costo simile a quello di un treno di alta velocità! Ad eccezione del 2001, anno in cui il traffico aereo diminuì moltissimo per via del tragico evento delle Torri Gemelle, la compagnia irlandese inizia a registrare un fatturato di anno in anno sempre maggiore, al punto da suscitare invidia alle altre linee aeree. Infatti, Lufthansa ed altre compagnie hanno persino tentato di farle causa, giacché sempre più persone hanno iniziato a prediligere questo nuovo e conveniente modo di viaggiare.

Ciononostante, la storia di Ryanair ci insegna che la competitività del prezzo non è tutto, perché è importante considerare anche la convenienza ed il rapporto con il consumatore: negli ultimi anni Ryanair ha sfruttato le critiche concernenti i ripetuti e numerosi ritardi, utilizzandole come materiale pubblicitario, in tono auto satirico. Inoltre, in occasione dei suoi 20 anni nel 2005, la compagnia ha offerto ai suoi clienti 10.000 posti in aereo a 99 centesimi! L’anno seguente, poi, ha raggiunto l’apice: grazie all’istituzione del check-in online, ha ottenuto il traguardo storico di 4 milioni di passeggeri in un mese, inaugurando successivamente ben 206 nuove tratte. La scelta di non far pagare le tasse sul carburante, infine, è sempre stato un altro punto a suo favore.

Il ruolo della crisi economica nello sviluppo della compagnia

Gli anni che intercorrono tra il 2008 ed il 2013 si sono rivelati essere quelli di maggior successo, poiché traendo vantaggio dalla crisi economica, Ryanair ha aumentato i suoi passeggeri del 15% l’anno. I cittadini hanno potuto permettersi sempre meno frequentemente voli ad alto prezzo, pertanto anche coloro che inizialmente si erano mostrati riluttanti, si  sono poi rivolti alla grande compagnia dall’arpa d’oro. Ryanair, dunque, ha iniziato ad assumere di anno in anno il 21% di personale in più rispetto al precedente, provocando in maniera indiretta, il declino e talvolta fallimento di altre compagnie, costrette a ridurre progressivamente il loro personale.

Se già nell’anno 2009 Ryanair poteva contare su una vasta flotta di Boeing 737 e ben 940 rotte, nel 2011 c’è stato un ancor più ingente aumento delle tratte che arrivano alla quota di 1500, con un fatturato pari a 483 milioni di Euro. Da qui in poi la storia di Ryanair è abbastanza nota: sempre maggiori destinazioni disponibili a costi a dir poco vantaggiosi, seppur in linea con l‘aumento generale del costo della vita che l’Europa sta vivendo negli ultimi anni post pandemici. Tuttavia, pare che la compagnia non cessi mai di volersi distinguere per una qualche particolarità. 

Negli ultimi giorni è stato lanciato un ulteriore servizio di cui i clienti che viaggiano molto frequentemente possono usufruire, il servizio Premium.

La sua introduzione è la diretta risposta all’abbonamento “Multi Pass” pubblicizzata dal competitor Wizzair l’anno passato, che tramite abbonamento offre la possibilità di acquistare un volo al mese ad un prezzo fisso. Mediante un’iscrizione annuale dal costo di 79 euro si potrà ottenere accesso a numerosi vantaggi, come l’assicurazione di viaggio inclusa, posti riservati senza costi aggiuntivi ed infine la possibilità di ricevere ben 12 offerte esclusive, una per ogni mese dell’anno. Differentemente da altre compagnie, facendo un bilancio dei costi e benefici forniti non bisogna  essere esclusivamente nomadi digitali per trarre vantaggio da questa offerta, sembra infatti siano sufficienti anche solo tre viaggi in un anno per notare un effettivo risparmio.

Tuttavia inizialmente il servizio sarà disponibile per un numero limitato di clienti, il che rende l’offerta ancora più desiderabile, potranno acquistarlo un massimo di 250.000 persone, in caso di sottoscrizione completa frutterebbe 19,75 milioni di euro all’anno

Quale sarà la sua prossima mossa?

Fonte immagine: Pixabay (https://pixabay.com/it/photos/ryanair-boeing-boeing-737-800-5249631/)

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