Tecniche di pittura: come i quadri vengono creati

come i quadri vengono creati attraverso tecniche di pittura

Tecniche di pittura: la guida completa

L’arte è da sempre il mezzo con il quale l’artista incanala le proprie capacità e la sua visione del mondo nelle opere artistiche. La storia dell’arte è un percorso in continua evoluzione, in cui artisti di ogni epoca hanno sperimentato nuovi modi per esprimere la propria creatività. Un elemento fondamentale di questo percorso sono proprio le tecniche di pittura, che si sono evolute nel tempo, influenzate sia dai movimenti artistici sia dalla disponibilità di nuovi materiali. Naturalmente con il tempo si sono stabilite le norme che hanno lentamente definito il canone artistico e il giudizio celato dietro i messaggi che l’artista vuole lasciare nelle sue opere, difatti aumentarono anche le diverse tecniche di pittura sia per il movimento artistico che li vedeva coinvolti che per la scelta dei materiali per l’utilizzo.

Come detto precedentemente le tecniche di pittura variano sia in base al movimento artistico che designa un determinato quadro temporale, sia in base alla tipologia di materiale, di pittura e di stile artistico.

Principali tecniche di pittura: caratteristiche e differenze

Esistono numerose tecniche di pittura, ognuna con le sue caratteristiche specifiche. In questo articolo, analizzeremo alcune delle più importanti e diffuse, fornendo una panoramica delle loro peculiarità e degli artisti che le hanno utilizzate.

Acquerello: una delle tecniche di pittura più delicate

La prima tecnica di cui parliamo è l’acquerello. Questa tecnica di pittura prevede l’utilizzo di pigmenti finemente macinati e mescolati con un legante, in genere gomma arabica, diluiti in acqua. L’insieme di tempera ed acqua rende una stesura di colore leggera che si intensifica secondo il volere dell’artista. I primi quadri realizzati con questa tecnica rappresentano soprattutto paesaggi, castelli e radure. Ad esempio il celebre autoritratto dai toni blu di Paul Cézanne, il quale effettua anche il dipinto di “Mont Sainte Victoire” datata nell’anno 1905. Lo stesso Vincent Van Gogh venne introdotto a tale tecnica da Anton Mauve e ne produce all’incirca un centinaio di opere. Come “L’entrata di un belvedere” dipinto nel 1887 presente ad Amsterdam al Van Gogh Museum. L’acquerello è una tecnica apprezzata per la sua trasparenza e luminosità, e richiede una grande abilità nel controllo dell’acqua e del colore.

Guazzo: una tecnica pittorica simile all’acquerello

Una seconda tecnica di pittura è il guazzo (o gouache). Presenta una leggera differenza rispetto all’acquerello: prevede la miscela con acqua, come l’acquerello, ma con l’aggiunta di biacca, una polvere bianca, o gesso, unita all’olio di lino. Rende la tipologia di pittura più pigmentata, permettendo un tratto ben definito, dando però una resa più opaca. Il guazzo è stato utilizzato da molti artisti, tra cui l’espressionista francese di inizio ‘900, Gen Paul. Questa tecnica è apprezzata per la sua coprenza e per la possibilità di creare effetti materici.

Colori a tempera: una delle tecniche di pittura più antiche

Tra le tecniche di pittura più utilizzate c’è quella dei colori a tempera, una tecnica molto antica, diffusa soprattutto nel Medioevo e nel Rinascimento. Il materiale utilizzato nella creazione della pittura la rende idrorepellente quindi si esclude la possibilità di diluirla con l’acqua, si usa per questo motivo l’olio come diluente. Il colore è più pigmentato e opaco rispetto all’acquerello. Grandi maestri come Giotto, Botticelli e Michelangelo hanno utilizzato questa tecnica per creare capolavori come la Cappella degli Scrovegni, la Primavera e la *Creazione di Adamo. *La tempera, di solito, è realizzata con un’emulsione di tuorlo d’uovo, acqua e pigmenti colorati, con *medium *come olio di lino o di papavero. *La pittura a tempera*, inoltre, è molto resistente, ed è per questo che si trovano ancora, in ottimo stato, opere di centinaia o migliaia di anni fa.

Serigrafia: una tecnica pittorica per stampe su tessuto

Un’altra tecnica di pittura presente è la serigrafia, una tecnica di stampa che avviene su tessuti o tipi di quadri. La serigrafia nel campo pittorico permette di avere una resa dettagliata e precisa, usualmente con una sovrapposizione di colori su una sola opera e spesso utile per quadri composti in serie. Andy Warhol, uno dei massimi esponenti della Pop Art, ha utilizzato ampiamente questa tecnica per creare le sue celebri serie di ritratti di personaggi famosi, come Marilyn Monroe. La serigrafia si basa sull’utilizzo di un telaio su cui è teso un tessuto permeabile all’inchiostro. Attraverso un processo di impermeabilizzazione di alcune parti del tessuto, si crea una matrice che permette di stampare l’immagine desiderata.

Tecniche di pittura e movimenti artistici

Come detto in precedenza, le tecniche di pittura possono includere anche movimenti artistici. Ogni movimento artistico ha sviluppato un approccio particolare alla pittura, sperimentando nuove tecniche e nuovi modi di rappresentare la realtà o l’immaginazione.

Astrattismo: una tecnica di pittura non figurativa

L’astrattismo è un movimento artistico che rifiuta la rappresentazione oggettiva della realtà. Si ha una rappresentazione di oggetti o soggetti senza forme ben definite senza avere un riconoscimento effettivo ma solamente un’interpretazione da parte dell’artista e di chi lo ammira. I pittori astrattisti utilizzano forme, colori e linee per esprimere emozioni, idee o concetti, senza imitare forme riconoscibili. Tra gli artisti più importanti di questo movimento troviamo Vasilij Kandinskij, considerato uno dei padri fondatori dell’astrattismo. Le sue opere, come “Composizione”, presenti su Google Arts and Culture, illustrano nel dettaglio i tratti del quadro, quasi come una lente d’ingrandimento. Kandinskij, assieme a Piet Mondrian e Kazimir Malevič, ha contribuito a definire il linguaggio dell’arte astratta, influenzando profondamente l’arte del XX secolo. Altri importanti movimenti artistici che hanno introdotto nuove tecniche di pittura sono l’impressionismo, con la sua pittura en plein air e l’attenzione alla luce e al colore, l’espressionismo, con la sua rappresentazione distorta della realtà, il cubismo, con la sua scomposizione delle forme, il futurismo con la rappresentazione del movimento e della velocità e il surrealismo con la rappresentazione del sogno e dell’inconscio. Anche la *pop art* ha portato innovazioni, con la sua riproduzione di oggetti di uso comune e immagini pubblicitarie. Tra gli strumenti più usati per dipingere si ricordano: pennelli, spatole, tavolozza, cavalletto, carboncino, matite, gessetti, colori a olio, colori acrilici, tempere.

In conclusione, l’arte può mostrare peculiarità e differenti sfumature artistiche, oltre a trasmettere emozioni e forti sensazioni a chi la guarda. Fa divenire ogni pennellata ricca di interpretazione e sentimenti da poter trasmettere; ispirando tra le generazioni nuove tecniche di pittura e norme fino a far modificare il piano artistico nel quale sono presentati. Le tecniche di pittura sono un elemento essenziale dell’arte, un linguaggio che gli artisti utilizzano per esprimere la propria visione del mondo e per comunicare con il pubblico.

Fonte immagine: Freepik.com

 

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