La traduzione automatica, sottocampo della linguistica computazionale, definito come il processo che un software mette in atto a partire da un “testo di partenza” di una determinata lingua 1 che viene tradotto automaticamente in lingua 2, dando origine a un nuovo testo definito “testo di arrivo”.
Questa traduzione è stata spesso criticata nel tempo in quanto non era valutata positivamente la sua qualità ma è da qualche anno che i dispositivi software di traduzione automatica hanno affinato le proprie capacità rendendole, a volte, simili alle traduzioni umane.
In realtà, non esiste solo una traduzione prettamente automatica e una traduzione prettamente umana ma si parla di un continuum. Le traduzioni possono essere definite anche assistite, ossia, quella automatica può far uso dell’intervento umano per migliorare la qualità del testo di arrivo, ma anche per predisporre un testo di partenza alla traduzione automatica; dunque, si lavora tramite processi di post-editing e pre-editing. Viceversa, la traduzione umana può far uso di dispositivi di traduzione automatica per facilitarne il lavoro, ad esempio con l’uso di correttori grammaticali o ortografici.
Sono molti i software che sono disponibili su internet ma ognuno di essi ne fa un uso ben distinto, di fatti distinguiamo ad esempio l’uso domestico; quindi, software che traducono frasi che ci sono utili nella vita quotidiana, ma ci sono quelli di uso professionale o aziendale che sono specializzati in specifici campi.
Inoltre, i software cambiano anche in base al loro approccio, che può essere linguistico, dunque basato su regole, empirico, quindi con esempi pratici, o ibrido se vi è il mix dei due approcci.
La traduzione automatica ormai viene usata da tutto il mondo, in quanto utile in moltissimi contesti che possono essere di tipo lavorativo o scolastico. In realtà vi è una classificazione ben precisa che associa alla traduzione automatica un uso specifico:
- Dissemination tool, quindi uso di una traduzione automatica, definita traduzione grezza, come un testo di base da rendere quanto meno ambigua possibile;
- Information access tool, invece dà la possibilità di accedere ad informazioni già in lingua straniera attraverso la traduzione posta nella chiave di ricerca;
- Assimilation tool viene usato in modo diverso in quanto si traduce un testo breve allo scopo di capire in linea di massima il suo contenuto, senza dare tanto peso alla sua forma.
- Interchange tool, invece è utile quando la traduzione deve avvenire in tempo reale;
- Entertainment tool, consiste nel fare uso di software a scopo ludico;
- Learning tool, è praticamente l’uso di molti studenti che usano software di traduzione per svolgere i propri compiti a casa di lingua straniera.
Inoltre, grazie a internet, abbiamo la possibilità di fare uso di cloud, ossia un sistema di internet che memorizza i dati su un server da poter visionare da qualsiasi dispositivo.
Esistono inoltre quelle che sono chiamate le memorie di traduzione, in cui quando si mette in atto una traduzione, il sistema li archivia e registra la sua traduzione utile per un futuro lavoro di traduzione.