Trdelnìk: le sue vere origini

Trdelnìk: le sue vere origini

Ai viaggiatori che sono stati a Praga sarà sicuramente capitato di imbattersi nel trdelnìk, un croccante tronchetto insaporito con zucchero e cannella, facilmente reperibile soprattutto nelle zone turistiche della città, ma non tutti forse sanno che le sue origini sono ben lontane dalla capitale della Repubblica Ceca! Quella che viene proposta a Praga è, infatti, una sorta di variante turistica del Trdelnìk, in quanto esso si presenta farcito di gelato, di cioccolato, di fragole e di panna; invece, la sua tradizione prevede che esso venga servito unicamente con cannella e zucchero e la cavità deve essere vuota. In questo articolo andremo dunque a sfatare il mito del trdelnìk di Praga, che si pone però come un ottimo “mito” del marketing.

Trdelnìk: dove nasce?

Il trdelnìk è conosciuto con diversi nomi, ogni posto in cui esso viene cucinato si riferisce al dolce in maniera diversa: trdlo, trozkol, in italiano anche manicotto di Boemia, sono tutti nomi che fanno riferimento alla medesima prelibatezza, un dolcetto a cui pochi sanno resistere. Esso viene preparato con gli stessi ingredienti di un panetto dolce qualsiasi, ma è la sua cottura che lo rende speciale: il trdelnìk viene infatti avvolto a serpentina attorno ad un rullo apposito sotto cui arde la brace; viene lasciato a rotolare sul rullo e sospeso sulla brace fin quando lo zucchero e la cannella, che vengono sparsi sulla sua superficie, non si indorano e il panetto si indurisce all’esterno, restando invece morbido all’interno. Come già accennato, a Praga si può mangiare assoluto oppure accompagnato da diverse farciture, come quella al gelato ad esempio!

Anche se Praga pullula di questi negozi (il più famoso si trova poco dopo aver attraversato ponte Carlo, al suo interno i commessi sono vestiti con abiti medievali e lo presentano farcito di Nutella, panna e fragole) le sue origini non risalgono alla città dell’orologio astronomico, bensì il trdelnìk ha origini ungheresi e slovacche, e ad oggi viene prodotto anche in Romania. Alcuni fanno risalire la nascita di questo dolce al periodo del Neolitico, poiché per cuocere gli alimenti gli uomini li facevano roteare sulla brace, proprio come ancora oggi il trdelnìk viene servito; se si vuole fare, invece, riferimento ad una tradizione più recente il merito viene spesso attribuito a Jozef Gvadànyi, un generale ungherese che durante una sua spedizione, risalente al diciottesimo secolo circa, aveva portato con sé il dolce in Moravia. Altri, invece, parlano di un conte che nello stesso periodo storico aveva cucinato il dolce per la prima volta in Slovacchia, e altri ancora parlano di una regina e di un cuoco europeo che lo avevano portato in Transilvania. La variante praghese, che noi oggi conosciamo, di questo prodotto è una pura trovata commerciale che attira i turisti con i suoi gusti stravaganti e un rapporto qualità prezzo che può lasciare talvolta a desiderare (dalle 60 alle 120 corone per una piccola porzione, che in Italia equivalgono a 2,50 EUR circa). Infatti, lo stesso dolce può essere trovato in luoghi meno turistici alla metà del prezzo e con porzioni nettamente più soddisfacenti (in Romania mezzo kg di prodotto a 2 EUR).

Pertanto, attenti viaggiatori! Non è tutto oro ciò che luccica e mangiare oggi un Trdelnìk a Praga non è ovviamente reato, perché la bontà del prodotto è innegabile, ma è un po’ come se un turista chiedesse in Italia una pizza con l’ananas. Certo, la pizza è italiana, ma quella con l’ananas non l’abbiamo di certo inventata noi (e per fortuna!)

Fonte immagini: Archivio personale

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A proposito di Giada Bonizio

Sono una studentessa dell'Università degli studi di Napoli "l'Orientale", amo leggere, la musica e l'arte.

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