La giovane writer Trisha Palma è nata a Scampia e già autrice di numerosi murales a sfondo sociale: da Julian Assange a Maradona, passando attraverso gli eclettismi cromatici di “Uccellacci e uccellini” di Vicolo della cultura.
Vicoletto Donnaregina nel centro storico di Napoli ora ha un nuovo volto, anzi cinque. L’artista partenopea Trisha Palma, proprio qui, ha dipinto il volto di cinque “donne coraggiose, simbolo di resilienza” che hanno segnato la storia con la loro arte, scienza e cultura.
Ciao Trisha, grazie per aver accettato di rispondere a qualche domanda. Di cosa ti occupi nello specifico?
Sono Trisha, non è un nome d’arte ma mi chiamo davvero così, dipingo da quando ho memoria, quando ero piccola ero molto introversa e questo mi portava spesso a disegnare. Ho frequentato il liceo artistico e dopo subito l’accademia di belle arti dove ho però scelto scenografia. Mi sono laureata in scenografia e specializzata in scenografia per il teatro. Dal 2016 dipingo sui muri. Il dipingere sui spazi grandi è diventato poi un bisogno dato che abito ancora a casa con i miei e non ho molto spazio per produrre tele grandi.
Trisha Palma fai ciò che desideravi fare?
Faccio questo nella vita proprio grazie al rapporto che si crea con le persone del quartiere dove dipingo o con i passanti. È bello sentire i commenti ed i pareri altrui.
Com’è e che sensazioni si provano a lavorare in mezzo alla gente?
A Napoli siamo fortunati per molti motivi, uno dei tanti è per il fatto che abbiamo arte ovunque, anche solo camminando per la strada. Sono convinta che la cultura apre gli occhi.
Le opere, nate da un progetto dell’associazione Vicolo della cultura e dei ragazzi della A&M bookstore, sono state inaugurate ufficialmente l’8 marzo con la presentazione di altre iniziative di recupero e decoro urbano.
Immagine in evidenza: profilo Instagram Trisha Palma