Viaggi letterari da sogno: 5 luoghi che hanno ispirato grandi scrittori

Viaggi letterari da sogno: 5 luoghi che hanno ispirato grandi scrittori

Nel processo di scrittura le ambientazioni giocano un ruolo fondamentale affinché il lettore possa immergersi nelle storie. Il potere dell’immaginazione, a cui i grandi romanzi devono gran parte del loro successo, è una cornice essenziale per la formazione di un buon lavoro. Addentriamoci nei paesaggi dei più grandi viaggi letterari da sogno con 5 mete che hanno ispirato i capolavori della letteratura.

Cime Tempestose di Emily Brontë

La brughiera dello Yorkshire è la protagonista del romanzo Cime Tempestose di Emily Brontë. Si tratta di un elemento simbolico, dove i protagonisti si fondono in un tutt’uno con la natura, in un’ambientazione che evoca perfettamente la libertà e l’irruenza dei personaggi che si muovono in queste cime scosse dal vento e dalle intemperie. Le sorelle Brontë vissero ad Haworth, un piccolo paese dell’Inghilterra settentrionale. Isolate dal resto del mondo, si lasciavano ispirare dall’atmosfera suggestiva, trasportandola nei loro romanzi e facendoci vivere le storie d’amore più belle per questi viaggi letterari da sogno.

Il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas

Tra le ambientazioni del romanzo Il Conte di Montecristo vi è il Castello d’If a Marsiglia, divenuto celebre proprio grazie al successo dell’opera di Dumas. If è la più piccola dell’arcipelago delle Frioul, nel golfo di Marsiglia. L’isola viene scelta dallo scrittore francese per la sua fortezza Château d’If, prestandosi anche alle vicissitudini del romanzo Il Visconte di Bragelonne, in cui Dumas tenta una soluzione al mistero della maschera di ferro. Una meta degna di nota nei viaggi letterari da sogno per rivivere le atmosfere della prigionia di Edmond Dantès.

Il Grande Gatsby di F. Scott Fitzgerald

I ruggenti anni ’20, protagonisti del romanzo Il Grande Gatsby di F. Scott Fitzgerald, riprendono vita a West Egg, località fittizia di Long Island. Per la casa di Gatsby, Fitzgerald si era lasciato ispirare dalle ville della Gold Coast, in modo particolare dall’Oheka Castle, oggi uno storico hotel. L’arredamento di casa Gatsby rispecchia perfettamente lo stile Art Deco e il boom economico di quegli anni, al contrario di East Egg, simbolo di una ricchezza più tradizionale e snobista, in cui vivono Tom e Daisy Buchanan, rappresentata da Old Westbury Gardens, residenza ubicata a New York.

Il Codice Da Vinci di Dan Brown

Il Codice Da Vinci è il quarto romanzo thriller di Dan Brown, che sfrutta una serie di luoghi per l’ambientazione delle vicende per un itinerario di viaggi letterari da sogno. L’ambientazione principale è Parigi, più precisamente il famoso museo del Louvre, che diventa un labirinto di enigmi in cui Jacques Saunière verrà ucciso, dando inizio agli eventi. La Chiesa di Saint-Sulpice contribuisce a ricreare l’atmosfera di antichità e occulto, mentre la cappella di Rosslyn in Scozia si sposa perfettamente con la cronologia degli eventi. Il mistero si infittisce e il legame storico che la cappella ha con i Templari e il Sacro Graal, nascosto nella colonna dell’apprendista, fornisce un’esperienza immersiva al lettore.

Il Giovane Holden di J.D. Salinger

Ultima tappa di questi viaggi letterari da sogno è New York, con Holden Caulfield, protagonista del romanzo Il Giovane Holden di J.D. Salinger. Qui le ambientazioni hanno il compito di riflettere lo stato d’animo di alienazione del protagonista. Central Park è il luogo in cui Holden Caulfield si isola dal caos della città, mentre il Museo di Storia Naturale rappresenta il suo desiderio di fermare il tempo e preservare l’innocenza, un’oasi di pace in una città frenetica come New York, che sembra non avere abbastanza spazio per coloro che soffrono il senso di smarrimento e solitudine.

Fonte immagine: Pixabay

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