Nella cultura nostrana, quando si parla di cimiteri, si ha sempre una sensazione di malinconia e tristezza poiché rappresenta la perdita e il lutto delle persone a noi care che non ci sono più. Ma sapevate che in Romania, invece, esiste un cimitero allegro? Sì, avete capito bene. Un cimitero allegro unico al mondo!
Il cimitero allegro – in rumeno Cimitirul Vesel – si trova a Sapanta, presso la chiesa ortodossa della Nascita della Vergine Maria. La particolarità del cimitero allegro è quella di avere le sue tombe decorate con steli funerarie in legno, dipinte con colori vivaci in stile naif-balcanico – dove ognuna di esse rappresenta una scena di vita quotidiana o la causa della morte della persona sepolta – a cui è accompagnata una filastrocca, a volte nostalgica, spesso di tipo umoristico, dedicata alla memoria del defunto in questione.
Ma cosa rende il cimitero allegro unico al mondo e così particolare?
I romeni sono soliti considerare la morte come un momento molto solenne, ma questo cimitero si rifà alla cultura degli antichi Daci, la cui filosofia si basa sull’immortalità. Considerano, infatti, la morte come un momento di gioia, che porta il defunto ad una vita migliore della precedente, per cui non bisogna essere tristi di essere passati a miglior vita. È da questa filosofia che nascono queste insolite lapidi.
Ad oggi, il cimitero allegro unico al mondo, conta ben più di 800 tombe ed è diventato un vero e proprio museo etnografico all’aperto, nonché una delle attrazioni turistiche più in voga della regione. La prima opera risale al 1934 ed è stata realizzata dall’artigiano, poeta e pittore Stan Ioan Pătraș, che decise di realizzare lui stesso la sua futura lapide. Con questo gesto, Pătraș riportò in auge le antiche tradizioni valacche – che prevedevano riti funebri festosi con tanto di brindisi – che erano state dimenticate sotto l’influenza della Chiesa che, invece, vede e vive la morte come un momento drammatico.
La tradizione inaugurata da Pătraș proseguì per diversi anni e, dal 1972 in poi – anno della sua morte – venne portata avanti dai suoi discepoli che continuarono la realizzazione delle particolari tombe caratteristiche del cimitero allegro unico al mondo. La tomba più celebre è sicuramente quella di Dumitru Holdis, le cui miniature sono diventate persino dei souvenir.
L’epitaffio sulla sua tomba recita: «La grappa è un veleno puro / che porta pianto e tormento / Anche a me li ha portati / La morte mi ha messo sotto i piedi / Coloro che amano la buona grappa / Come me patiranno / Perché io la grappa ho amato / Con lei in mano sono morto. (Qui giace Dumitru Holdis, vissuto 45 anni, morto di morte forzate nel 1958)»
Gli epitaffi del cimitero allegro unico al mondo sono tutti raccolti nel libro Le iscrizioni parlanti del cimitero di Săpânța, del prof. Bruno Mazzoni. Insomma, a differenza della cultura nostrana che vive la morte con dolore e sofferenza, il cimitero allegro e la cultura dei Daci, regalano invece una nuova prospettiva. Un modo per superare con ironia la paura della morte ed essere ricordati con il sorriso, poiché più spesso che non, combattere la tristezza con il sorriso può essere la miglior cura.
E voi sapevate dell’esistenza del cimitero allegro unico al mondo?
Fonte immagine: Wikipedia