Cosa vedere a La Riunione (Francia): 4 posti da visitare

Cosa visitare a Riunione: vista dal lungomare di Saint-Denis

L’Isola di Riunione, in francese île de La Réunion, si trova nell’Oceano Indiano, a circa duecento chilometri di distanza dall’isola di Mauritius, quattrocento dal Madagascar e settecento dalle Seychelles. Il suo status è quello di dipartimento d’oltremare, detto DROM, e l’attività economica principale è il turismo. La popolazione (di quasi un milione di abitanti) è un vero e proprio melting pot di culture: vi è un miscuglio di etnie europee, africane e asiatiche provenienti prevalentemente dai territori francofoni, da etnie arabe, indiane e cinesi. Verrà da chiedersi perché andare in un’isola così piccola, oltretutto dall’altra parte del mondo; Riunione sa come cogliere di sorpresa chiunque grazie ai suoi paesaggi mozzafiato, foreste a perdita d’occhio, flora e fauna coloratissima e sconosciuta all’emisfero boreale, tradizioni, suoni e immagini tutte da scoprire. Prima di scoprire cosa visitare a Riunione, vediamone brevemente la storia.

L’isola era già nota ai navigatori arabi prima del XVI secolo ed è nel 1513 che il primo europeo vi mise piede, il marinaio portoghese Pedro de Mascarenhas, che a cui è intitolato l’arcipelago di isole di cui fa parte anche La Riunione, ovvero le Isole Mascarene. Nel 1642 venne occupata dai francesi assumendo il nome di “Isola Borbone” in omaggio alla famiglia di re Luigi XIII; nel 1793 le fu dato il suo nome odierno, Riunione, durante i giorni della Rivoluzione Francese. È dal XVII che hanno avuto inizio le ondate migratorie di francesi, cinesi, indiani, arabi, africani, malesi e così via, che oggi rappresentano uno degli aspetti più affascinanti dell’isola. Dal 1946 è dipartimento francese d’oltremare, mentre dal 2009 (a seguito di un referendum) l’isola è considerata parte integrante del territorio metropolitano francese.

Oltre alla lingua francese, sull’isola è parlato il creolo di Riunione, una lingua strutturata sul francese ma contaminata dalle lingue di tutte le etnie dell’isola, sviluppatasi nei secoli e ottenendo uno status giuridico riconosciuto dalla Repubblica francese come lingua. Dal 2001 il creolo di Riunione viene anche insegnato nelle scuole secondarie di tutta la Francia.

Cosa visitare a Riunione
Ora, vediamo quali sono i posti più belli, magici, affascinanti e imperdibili dell’isola; ecco cosa visitare a Riunione:

  • Saint-Denis

Saint-Denis è la capitale dell’isola e la più grande tra le città dei territori francesi d’oltremare, con circa 150.000 abitanti. Si trova a nord dell’isola, affacciata sull’Oceano Indiano, ed alle sue spalle è possibile vedere la cima del Piton des Neiges. Nei pressi di Saint-Denis vi è collocato inoltre l’aeroporto Roland Garros, che è il principale scalo internazionale e hub dell’isola, in cui atterrare da Parigi. La città amministra molti quartieri, tra i più importanti vi è quello di Le Barachois, affacciato sull’oceano e con una stupenda area pedonale dove non mancano festival, musica e cibo tipico. Obbligatorio fare un giro qui mangiando samosas e bevendo una rinfrescante birra Dodo del posto; prima, però, consigliato fare un giro al Musée Léon Dierx o al museo di storia naturale; per i più temerari, invece, una camminata per la zona montuosa della città, Bois de Nèfles, raggiungibile grazie alla prima teleferica dell’Oceano Indiano.

  • Saint-Paul

Saint-Paul è un comune situato al punto ovest dell’isola; ospita splendide spiagge di sabbia bianca finissima, come la Plage de l’Ermitage e la Plage de Boucan Canot. Ma Saint-Paul è un comune esteso, più di 240 chilometri quadrati di superficie, includendo più biomi ed attrazioni: da Cap La Houssaye, punto panoramico dove avvistare anche balene e delfini, alla savana che lo precede, fino alle montagne del Maïdo, da cui affacciarsi e ammirare la bellezza del Cirque de Cilaos.

  • Sainte-Rose

Sainte-Rose è un comune situato sulla punta est dell’isola e vi si trovano due suggestive attrazioni: la prima è la Église de Notre Dame de Lave, cioè la “Chiesa di Nostra Signora di Lava”, e prende il suo nome da un avvenimento del 1977: in quell’anno vi fu un’eruzione del Piton de la Fournaise, vulcano ai cui piedi è edificata Sainte-Rose, e la colata magmatica arrivò fino all’oceano; una volta arrivato alla chiesa, il fiume di lava si divise circondando la struttura, che è rimasta intatta, ed è oggi visitabile anche all’interno, dove sono conservati foto e articoli di giornale che documentano l’accaduto.
La seconda attrazione è l’Anse des Cascades, un’oasi verde incontaminata ricca di flora e fauna selvagge, e ciliegina sulla torta sono i numerosi corsi d’acqua verticali in caduta libera a decine di metri d’altezza che danno il nome al posto. Prima di raggiungere le cascate è quasi obbligatorio, provenendo da nord, fermarsi e camminare sul ponte sospeso che si trova a Rivière de l’Est!

  • Piton des Neiges

Il Piton des Neiges è contemporaneamente la montagna ed il vulcano più alto dell’isola, svettando a 3069 metri di altezza. È un vulcano dormiente da 12.000 anni e si trova al centro dell’isola, a metà tra il Cirque de Cilaos e il Cirque de Salazie; nonostante il nome, raramente si ricopre di neve, ma dalla cima è possibile vedere un assaggio di paradiso nel cuore del parco nazionale della Réunion, meglio se all’alba o al tramonto. Attenzione, perché il percorso è considerato impegnativo e da affrontare con chi ha già esperienza di trekking o con guide esperte.

Sull’isola c’è molto più di quanto è stato raccontato in questo articolo; raggiungerla e scoprirla è un’esperienza unica. Dopo aver visto cosa visitare a Riunione, l’ultimo consiglio è questo: visitatela!

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