Cosa vedere a Tarsia: 4 luoghi del piccolo borgo calabrese

Cosa vedere a Tarsia: 4 luoghi del piccolo borgo calabrese.

Cosa vedere a Tarsia; scopri la storia e le attrazioni maggiori del piccolo borgo situato nel nord della Calabria.

Tarsia è un piccolo paese situato in provincia di Cosenza, nel nord della Calabria, precisamente nella valle del Crati, il fiume che lo attraversa. Oggi conta 1883 abitanti.

Paese fondato in epoca normanna, è stato anche una contea in epoca medievale ed è appartenuto a più famiglie con il passare del tempo, come i Ruffo, i Severino, gli Spinelli fino all’abolizione del feudalesimo nel 1806. Inoltre, qui nacque nel 1580 un famoso anatomista e chirurgo chiamato Marco Aurelio Severino; a lui è dedicata anche una piazza che sorge proprio davanti la casa natale dello studioso (Palazzo Severino).

Il suo territorio è famoso per l’agricoltura, il vino e l’olio, per cui è denominata da qualche anno città dell’olio. Oltre a ciò, però, vediamo altre 4 attrazioni del borgo calabrese.

Cosa vedere a Tarsia: 4 attrazioni

  • Lago di Tarsia e Riserva Naturale

Il Lago di Tarsia è un bacino artificiale, realizzato nel 1959 per far fronte ai periodi di siccità nella zona. Il lago artificiale è stato ricavato dallo sbarramento del fiume Crati e la diga è lunga 114m. Nei dintorni del lago si possono trovare punti con cartelli illustrativi di flora e fauna e anche spazi per picnic.

Proprio nella zona del lago si può trovare la Riserva Naturale Regionale del Lago di Tarsia, aperta nel 1990, che si estende per 600 ettari e ospita molte specie di flora e fauna. Infatti, tra la fauna delle acque del lago si trovano pesci come la carpa, l’anguilla e la tinca, rettili come il biacco e la biscia dal collare, la raganella e il tritone italiano. Tra i mammiferi che popolano i dintorni delle acque troviamo, invece, la nutria, l’istrice e il tasso, la talpa e la lepre. Un’altra grande attrazione del lago sono gli uccelli, tra i quali citiamo l’Airone Cenerino, Rosso, l’Airone Guardabuoi e la Cicogna bianca che riceve moltissime attenzioni da turisti e appassionati ed è il simbolo della Riserva.

  • Monumento ai perseguitati

Nel centro storico del borgo, tra le piccole vie, si erge un monumento dedicato ai perseguitati di tutti i popoli e tutte le religioni. È stato realizzato da Domenico Laterza nel 1994, è in pietra chiara e sotto di esso vi è una pietra con inciso l’artista e il titolo dell’opera.

  • Chiesa dei Santi Pietro e Paolo

La chiesa madre di Tarsia, che prende il nome dai due apostoli, risale al XVI secolo. È stata ricostruita e modificata negli anni e contiene dettagli di vari materiali al suo interno ed è divisa in tre navate. Ci sono delle statue di santi tra cui il patrono San Francesco da Paola. La struttura si distribuisce su tre livelli, con due entrate. Il campanile della chiesa si erge lateralmente e contiene due campane fuse, una nel 1577 e una nel 1768.

  • Parco Eolico

Nel territorio di Tarsia e di Terranova da Sibari, un paese confinante, sorge il parco eolico Marco Aurelio Severino. Si tratta di un complesso di pale eoliche realizzato nei primi anni 2000, necessario per sfruttare il vento e generare l’energia elettrica. Nel territorio tarsiano si trovano 16 torri delle 22 complessive del parco.

Fonte Immagine: I Parchi Letterari

A proposito di Maria Toscano

Sono una studentessa dell'Orientale, ho 22 anni, sono appassionata di musica e sono costantemente in cerca di concerti a cui andare. Viaggiare è un'altra grande passione così come i libri.

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