Cup noodle: com’è nato l’iconico Ramen in tazza

Cup noodle

Tra tanti cibi squisiti giapponesi il Ramen istantaneo è uno dei più apprezzati in tutto il mondo, ma conoscevate la storia dell’iconico Cup Noodle?

Il Ramen è uno dei cibi più mangiati e amati dell’intera Asia, che ha fatto innamorare anche molti occidentali. Nonostante il Ramen sia considerato un piatto giapponese, molti non sanno che ha origini cinesi (creato da uno chef della dinastia Qing che per sbaglio ha fritto degli spaghettini già cotti servendoli in brodo), infatti il paese che mangia più ramen istantaneo è la Cina con 45,17 miliardi di porzioni, seguita dall‘Indonesia con 13,70 miliardi di porzioni, dal Giappone con 5,10 miliardi di porzioni,  dal Vietnam con 3,91 miliardi di porzioni e dagli Stati Uniti con 3,34 miliardi di porzioni e infine, in un sondaggio giapponese condotto nel 2000, gli spaghetti istantanei sono stati votati come la migliore invenzione del XX secolo. Sono due le tipologie di Ramen più conosciute e usate: il Ramen in busta e il Cup Noodle, quest’ultimo è il più consumato. Il motivo del perché questa tipologia di cibo giapponese è così amato sta nel fatto che è economico e facile e velocissimo da preparare: infatti basta versare dell’acqua calda, versare le bustine con i vari aromi e aspettare circa tre minuti ed è pronto per essere mangiato.

Storia del Cup Noodle

Il Cup Noodle è stato inventato dalla mente geniale e innovativa di Momofuku Ando, conosciuto proprio per essere il “padre del Ramen” ad Osaka e il primo a proporre il Ramen istantaneo in busta e successivamente il Ramen in tazza. Nei periodi di guerra, Ando vedeva sempre lunghe file nelle bancherelle di Ramen tradizionale perciò fu ispirato da un’idea geniale: «E se facessi un Ramen che può essere mangiato subito senza aspettare troppo tempo?». Ovviamente non riuscì a crearlo al primo colpo e ci vollero diversi tentativi prima di riuscire in questa ardua impresa, ma finalmente nel 1953 Ando riuscì a creare e a commercializzare il primo Ramen istantaneo in busta, chiamato チキンラーメン (chickin ramēn ovvero amen di pollo).

Purtroppo, come molti altri prodotti, molte aziende si misero poi a copiare l’idea del padre del Ramen, producendo a loro volta dei Ramen istantanei e la concorrenza si fece sempre più accanita, quindi Andò iniziò a pensare in modo più ampio cercando un modo per far diventare la sua creazione un prodotto mondiale, fino a cercare delle risposte direttamente negli Stati Uniti e qui nacque l’idea del Cup Noodle. Infatti in America, Ando si rese conto che le ciotole per il classico Ramen non erano comuni agli occidentali e assieme all’aiuto di Ron R. Matteson si introdusse il Ramen istantaneo nella tazza. Il Cup Noodle, o Cup Ramen, è stato ufficialmente prodotto nel 1971 dall’azienda alimentare giapponese Nissin Foods di cui proprio Momofuku Ando era a capo. Le porzioni singole del prodotto sono confezionate in bicchieri di schiuma, plastica o carta e per prepararlo basta aggiungere semplicemente le spezie ed acqua bollente, un pasto perfetto per chi è sempre di fretta. Anche gli aromi aumentarono, infatti oltre il classico Ramen di pollo vennero aggiunti i gusti al manzo e ai gamberetti e successivamente anche maiale e varietà piccanti che vennero particolarmente amate sia dai giapponesi sia dagli americani e poi in tutto il mondo.

Il Cup Noodle oggi

Il Cup Noodle è diventato così apprezzato da aver riscosso un successo senza precedenti, tanto da arrivare alla creazione di vari media tra cui: apparizioni in vari videogiochi, apparizioni su alcuni cartelli pubblicitari con annessi personaggi anime come sponsorship, vari crossover tra Ramen e anime nei vari spot pubblicitari o campagne di marketing apposite, vari documentari e venne persino creato un manga sull’invenzione del Cup Ramen chiamato Project X: Nissin Cup Noodle dalla mente di Tadashi Katoh e dal mangaka Akira Imai che ha addirittura vinto un premio come miglior opera ispirata ad un evento realmente esistito nel 2007.

Al giorno d’oggi i gusti dei Noodles sono tantissimi e possono essere trovati anche nei nostri supermercati con varie marche sia importate sia edite a noi come i Saikebon. Oltre i sapori citati sopra, gli abbinamenti con i vari noodles comprendono: teriyaki, pollo ai funghi, granchio al peperoncino, frutti di mare normali o piccanti, curry, diverse varietà di pollo e gamberetti (piccanti o accompagnati da altri alimenti), tonkotsu, sapore orientale, yakitori e tanti altri.
L’imprenditore Momofuku Ando morì nel 2007 all’età di 96 anni, giusto in tempo per vedere realizzato un suo piccolo sogno: la sua creazione mandata nello spazio; l’uomo riuscì infatti a creare come ultima invenzione lo Space Ramen, basandosi sul metodo di essiccazione istantanea che egli creò nel 1953, e così il suo Ramen riuscì a conquistare non solo il mondo, ma perfino i cieli.

Se siete curiosi di saperne di più su questo affascinante cibo giapponese e capostipite degli snack veloci da mangiare, dovete sapere che esiste un museo dei Cup Noodles dove potrete conoscere da vicino la nascita di questo amatissimo alimento e del suo creatore Momofuku Ando. Il museo si trova a Yokohama in Giappone e oltre a conoscerne la storia e ammirare le varie esposizioni dei diversi Cup Noodle e Ramen nel tempo potrete partecipare anche a dei laboratori creativi e personalizzare il vostro personalissimo Cup Noodle. Un’esperienza da non perdere!

Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Cup_Noodles.jpg)

A proposito di Valentina Verardo

Vedi tutti gli articoli di Valentina Verardo

Commenta