Dolci giapponesi: 6 delizie da provare assolutamente

dolci giapponesi

Il Giappone non è famoso solo per la sua cultura, ma anche per il delizioso cibo che offre. In questo articolo andremo alla scoperta di alcuni dei più deliziosi dolci giapponesi che dovreste assolutamente provare almeno una volta nella vita. Preparatevi a un viaggio tra sapori unici e consistenze sorprendenti!

Wagashi: i dolci tradizionali giapponesi

I dolci giapponesi non sono solo gustosi ma sono anche una vera e propria bellezza da vedere, infatti sappiamo quanto i giapponesi amino la bellezza e cerchino di proiettarla su tutto, perfino nei dolci! Molti di questi dolci giapponesi sono chiamati con il nome di Wagashi (Wa come l’antico nome del Giappone e gashi/kashi è il termine per indicare i dolci), questo termine è utilizzato per rivolgersi ai dolci tradizionali che spesso hanno un aspetto naturale (a forma di fiori o foglie) o sono ispirati alle stagioni, questi dolci sono perfetti per l’accompagnamento del tè. Ovviamente non parleremo solo di Wagashi ma anche di altre prelibatezze tutte da scoprire.

Cheesecake giapponese: la nuvola di dolcezza

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Fonte immagine: Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Uncle_tetsu_cheesecake.jpg)

La cheesecake giapponese, conosciuta anche come cotton cake, è uno dei dolci giapponesi più soffici e sfiziosi che potrete mai assaggiare. Questa particolare torta morbida come una nuvola è una cheesecake senza crosta dalla consistenza rimbalzante, ha un sapore vanigliato e dolce con accenni di formaggio spalmabile (come una classica cheesecake) ma a differenza della cheesecake classica, quella giapponese sul fondo ha anche le uvette. Questa delizia per il palato viene mangiata appena sfornata per poterla gustare al massimo della bontà e per farla sciogliere direttamente in bocca come zucchero filato, ma è possibile mangiarla anche fredda. Questo dolce giapponese fu creato dallo chef Tomotaro Kuzuno che, andando in Germania negli anni ’60, provò la cheesecake tedesca (di nome Käsekuchen) e se innamorò follemente, decidendo di creare la sua variante personale tutta giapponese. La torta viene preparata montando a neve le uova e aggiungendo latte, zucchero, e formaggio spalmabile e successivamente in uno stampo ovale vengono adagiate le uvette, poi viene versato il composto e infine viene infornata. Un dolce ottimo per qualsiasi goloso.

Mochi: il dolce di riso glutinoso

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Fonte immagine: Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Mochi_in_a_Box.jpg)

Il Mochi è uno tra i dolci giapponesi più amati e conosciuti anche all’estero. Il dolce è fatto con riso glutinoso che viene inizialmente bollito per diverse ore e poi pestato ripetutamente con un grosso martello fino a diventare una specie di pasta. Successivamente questo composto un po’ appiccicoso viene trattato e modellato fino a creare delle piccole palline compatte. In genere il mochi può anche essere cotto al vapore o bollito o anche grigliato e ne esistono diverse varianti con tantissimi gusti diversi.

Sakura Mochi: un dolce primaverile

Una delle varianti più conosciute è il Sakura Mochi, spesso mangiato in periodi primaverili magari ammirando la bellezza della fioritura dei ciliegi. Inoltre questo dolce è anche uno spuntino simbolico per la festa delle ragazze che si festeggia il 3 marzo (un po’ come noi italiani mangiamo le zeppole alla festa del papà).

La cerimonia del Mochizuki

Anche se il Mochi è un dolce che si mangia tutto l’anno vi sono delle cerimonie per la preparazione tradizionale di queste prelibatezze: la cerimonia del Mochizuki in cui, in genere durante gli ultimi giorni dell’anno, si preparano i mochi. Si dice che questa pratica nasca perfino dal periodo Heian in cui si credeva che questo alimento portasse prosperità e buona fortuna. Ma attenzione, il Mochi ha una consistenza molto appiccicosa, deve essere masticato molto bene dato che molte persone potrebbero ingozzarsi se mangiato troppo velocemente, pensate che negli ultimi anni sono morte oltre 1300 persone per soffocamento (il 90% anziani sopra i 65 anni).

Daifuku: il dolcetto ripieno

Fonte immagine: Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Strawberry_Daifuku_03.jpg)

I Daifuku, chiamati a volte anche Daifukumochi, sono dei dolcetti morbidi a forma ovale riempiti con vari ingredienti in genere dolci. Questo popolare dolce giapponese è fatto in parte di mochi assieme ai fagioli dolci Anko e Shiro-an, a volte possono avere dei ripieni di frutta come la fragola (esiste la variante chiamata Ichigo Daifuku, ovvero Daifuku alla fragola), esistono altre tipologie che includono perfino la presenza di gelato alla vaniglia o al tè matcha ma esistono anche dei Daifuku semplici senza nulla dentro. Questi dolci giapponesi sono ricoperti di fecola di patate o zucchero per evitare che si appiccichino alle dita.

Varianti del Daifuku

I Daifuku sono spesso colorati da tonalità chiare e pastello, molto spesso richiamano le stagioni. Oltre l’Ichigo Daifuku vi sono altre varianti sfiziose: Mame Daifuku (con dentro Anko, soia o fagioli Azuki), Coffe Daifuku, Ume Daifuku (al sapore di prugna) e altre ancora. Ricordatevi di mangiare il vostro Daifuku il prima possibile perché potrebbero indurirsi facilmente.

Yokan: la gelatina di fagioli dolci

Fonte immagine: Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Minochu_Agari-Yokan_2020-11_ac.jpg)

Lo Yokan tra i dolci giapponesi è quello con l’aspetto apparentemente meno invitante e semplice ma basta assaggiarlo per ricredersi immediatamente. Questo dolce è fatto con gelatina di fagioli dolci (spesso con Azuki o Shiro-an), zucchero e agar agar (una gelatina che deriva dalle alghe), questi ingredienti vengono poi mescolati assieme, modellati in un blocco unico e poi fatto raffreddare in frigo per diverse ore finché il dolce non si solidifica completamente. Una volta indurito, lo Yokan viene tagliato in piccole fette e poi servito, in genere, con il e con altri dolci soprattutto con i Wagashi tradizionali.

Mizu Yokan: la variante estiva

Questo dolcetto può essere fatto in diverse varianti: Yokan aromatizzato al tè Matcha, allo zucchero nero, con castagne tritate, patate dolci e molti altri gusti; esiste anche una variante realizzata aggiungendo più acqua nel composto per formare una consistenza più morbida, fresca e gelatinosa, che si scioglie in bocca, chiamata Mizu Yokan ed è perfetto come dolce estivo. La storia di questo dolce giapponese può definirsi secolare: nonostante questo dolce nasca in Cina, è stato adottato 1000 anni fa dai monaci Zen. Lo Yokan ha una conservazione molto lunga quindi è perfetto per essere acquistato come souvenir per familiari e amici.

Taiyaki: il dolce a forma di pesce

Fonte immagine: Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Taiyaki_(15674501359).jpg)

Il Taiyaki è un simpatico dolce giapponese a forma di pesce che rappresenta nello specifico un’orata, chiamata in giapponese tai. Questo dolce è semplicemente fatto con una piastra specifica a forma di pesce, con una pastella molto simile a quella degli waffle all’esterno e deve essere cotto fino a diventare croccante e dorato. I Tayiaki originali all’interno hanno un ripieno di fagioli rossi Azuki ma i Tayiaki moderni possono essere trovati in tantissime varianti: cioccolato, patate dolci, alla crema o con del gelato all’interno ma alcuni possono avere all’interno persino dei condimenti salati come salsiccia, formaggio, ripieno dei Gyoza o degli Okonomiyaki (questi ultimi due sono due cibi giapponesi molto apprezzati); è consigliato mangiare il Tayiaki appena sfornato per non farlo ammorbidire troppo. Questo dolce apparse per la prima volta durante il periodo Meiji e, nonostante la sua popolarità, per il periodo della Seconda Guerra Mondiale il Tayiaki scomparse a causa del periodo di carestie. Successivamente ritornarono dopo che il Giappone si riprese e diventò uno dei dolci più popolari tra bambini e adulti. Soprattutto i Taiyaki possono essere trovati nelle bancarelle durante i festival giapponesi.

Dorayaki: i pancake giapponesi di Doraemon

Fonte immagine: Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Dorayaki_002.jpg)

Questo dolce giapponese è conosciutissimo in tutto il mondo grazie alla sua apparizione nella serie anime di Doraemon in cui il gatto robotico blu ne è davvero ghiotto, e come biasimarlo. Il Dorayaki è fatto con l’impasto dei pancake, cuocendo due piccole frittelle della stessa forma e poi unite tra loro con in mezzo del condimento, tradizionalmente fagioli Azuki, ma al giorno d’oggi può essere assaggiato con variazioni golose e squisite come crema vanigliata o crema al tè Matcha, panna montata, Nutella e molte altre squisitezze. Il Dorayaki è nato a Nagasaki, dopo essere stato introdotto dai commercianti portoghesi nel sedicesimo secolo, da quel momento questi dolci giapponesi hanno riscosso un grandissimo successo in Giappone e vengono apprezzati da giapponesi e non di qualsiasi età.

Dove assaggiare i dolci giapponesi in Italia

Oltre a queste prelibatezze vi sono molti altri dolci giapponesi molto amati che andrebbero apprezzati allo stesso modo e assaggiati, quindi se andrete in Giappone ricordatevi di segnarli tutti così da fare una bella scorpacciata. Ma non serve andare per forza in Giappone per poter provare queste leccornie, infatti esiste in Italia una pasticceria giapponese molto rinomata chiamata Hiromi Cake, con sede fisica a Roma e Milano, che effettua persino dei servizi di consegna per fare arrivare questi deliziosi dolcetti e snack giapponesi comodamente a casa vostra in varie regioni italiane. Quali sono i dolci giapponesi che vorreste assaggiare tra questi?

Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Sakura-mochi_001.jpg)

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