Gastronomia argentina: 4 piatti e bevande tipici

gastronomia argentina

L’Argentina è un paese del sud dell’America Latina che, con la sua storia e cultura caratterizzate da continue influenze di altri paesi europei (soprattutto spagnole e italiane) ha forgiato nel corso del tempo la sua identità personale. Quando pensiamo all’Argentina, infatti, oltre al famosissimo tango, ballo di coppia sensuale ed elegante, e a calciatori argentini conosciuti e apprezzati in tutto il mondo come Maradona e Messi (che ha portato, nel 2022, alla vittoria della Coppa del Mondo la Scaloneta, vale a dire la nazionale argentina) facciamo riferimento anche alla gastronomia argentina, la quale si caratterizza grazie a sapori e pietanze tipiche e riconoscibili.

In questo articolo vi presentiamo 4 piatti e bevande tipici della gastronomia argentina.

1. Asado

Quando si parla di gastronomia argentina, non si può non citare l’asado, piatto tipico della cultura argentina a base di carne. Le carni argentine (soprattutto quelle bovine), infatti, sono conosciute in tutto il mondo come le più buone e le grigliate si trasformano in veri e propri incontri in cui potersi divertire. Sono diversi i tagli di carne che si impiegano per l’asado, dal filetto e controfiletto alle costate e salsicce. Il segreto per un buon asado è quello di far cuocere la carne su braci ardenti molto lentamente, accompagnandola con salse e aromi capaci di insaporirla ancora di più; tra queste, la più famosa è il chimichurri, una salsa a base di prezzemolo, aglio, origano e peperoncino.

2. Dulce de leche

Il secondo prodotto tipico della gastronomia argentina di cui vi parliamo è il dulce de leche, tradotto letteralmente in italiano come dolce di latte. Questa crema è, infatti, preparata con pochissimi ingredienti, tra cui il latte e lo zucchero, e può essere comprata al supermercato o fatta in casa con pochi e semplici passaggi. Perfetta da mangiare su una fetta biscottata, o ancora di più ingrediente principale per gelati, torte e dolci come churros e alfajores, il dulce de leche può essere un perfetto antagonista dell’amatissima Nutella. Per prepararlo basta portare a bollore in una pentola grande: latte, zucchero, bicarbonato di sodio (che permetterà alla crema di non creare grumi, oltre che a darle il tipico colore marroncino) e, a scelta, della vaniglia. All’inizio cuocere a fiamma alta e, una volta raggiunto il bollore, a fuoco basso. A questo punto, armati di tanta pazienza, non bisogna far altro che mescolare il composto. I tempi di cottura del dulce de leche sono abbastanza lunghi; quindi, non preoccupatevi se per la prima ora non ci saranno tante differenze; già dopo la prima ora e mezza il composto inizierà a cambiare colore fino ad assumere la tipica colorazione marrone che lo caratterizza. Come fare a capire quando il dulce de leche è pronto? Basta metterne un po’ su un piatto molto freddo (per raffreddare la crema ancora calda) e separare il composto; se la linea creata non si riunirà, ciò significa che è arrivata l’ora di toglierlo dai fornelli per lasciarlo raffreddare.

3. Empanadas

Las empanadas, fagottini di pasta fritti con ripieno di carne o di verdura dalla caratteristica forma a mezzaluna, sono un piatto tipico della gastronomia argentina, in particolare dello Street food. Non esiste un’unica ricetta per preparare questi deliziosi fagottini ripieni; in diverse parti dell’Argentina (e anche dell’America Latina) esistono delle varianti sia per quanto riguarda l’impasto, sia per il ripieno. Tra le più famose e più buone ci sono sicuramente le empanadas ripiene di carne bovina, peperoni, cipolle e olive. Una variante più leggera e vegetariana è quella preparata con melanzane, patate, olive e pomodori, cotta al forno per evitare fritture.

4. Mate

L’ultimo prodotto della gastronomia argentina di cui vi parliamo è il mate. Bisogna partire con il dire che l’origine del mate viene condiviso, e spesso combattuto, con l’Uruguay. Entrambi i paesi latini, infatti, sono grandi amanti del mate ed entrambi ne reclamano l’appartenenza. Ciò che è certo, è che quando si pensa all’Argentina non si può non citare questa bevanda tipica, che oltre alla gastronomia è entrata a far parte della cultura di questo paese. Il mate, infatti, viene consumato ovunque: la mattina a colazione, durante la giornata a casa o sul posto di lavoro, durante incontri tra amici al parco e, addirittura, non è inusuale trovare argentini che lo bevono anche per strada o su mezzi pubblici. Ma cos’è il mate? Il mate, come accennato, è una bevanda calda preparata con la yerba mate (erba mate) che viene essiccata e sminuzzata. Posta all’interno di un apposito recipiente fatto solitamente di zucca (ma anche di metallo o legno) chiamato mate o porongo, l’erba viene scaldata con acqua calda posta all’interno di un termos (utilizzato soprattutto quando si beve mate fuori casa per mantenere la temperatura dell’acqua calda) e, una volta scaldato, l’infuso che si crea viene bevuto attraverso la bombilla, vale a dire una cannuccia metallica. Il mate, generalmente bevuto amaro per assaporare il sapore reale della yerba mate, può essere anche addolcito con dello zucchero. Questo infuso può essere considerato come una bevanda da bere in compagnia: la mateada (l’atto di bere il mate), infatti, è tipica perché a rotazione ogni componente del gruppo beve dallo stesso mate l’infuso preparato da colui che per quell’occasione prende il nome di cebador (da cebar el mate, vale a dire preparare e servire il mate).

Fonte immagine in evidenza: Pexels

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