Situato nella parte settentrionale dell’Ungheria, tra le colline di Cserhát, a poco più di un’ora in macchina da Budapest si trova il villaggio etnografico di Hollókő. A differenza degli skansen, ovvero dei musei all’aperto, qui troverete un paese vivo, dove gli abitanti del luogo continuano a tramandare di generazione in generazione usi e costumi del gruppo etnico palóc. Dal 1987 il villaggio di Hollókő, insieme al castello e all’area circostante, è stato inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Pietra dei corvi
Sia che veniate in macchina o in autobus ad accogliervi a Hollókő sarà il monumento di un grande corvo nero, simbolo del villaggio. Il nome Hollókő significa infatti Pietra dei corvi e ha origine da una leggenda legata alla fortezza che sormonta il villaggio. Si racconta che il signore costruttore del castello di Hollókő rapì l’affascinante moglie del vicino feudatario, nascondendola nella fortezza. La balia della moglie era però una strega, e sfruttando il suoi buoni rapporti col diavolo fece trasformare in corvi i figli della fanciulla rapita. I corvi cominciarono quindi a demolire pietra dopo pietra i castello, finché la madre prigioniera non fu liberata. Con le pietre che i corvi portarono via venne costruito l’attuale castello.
Storia di Hollókő
Le testimonianze storiche ci dicono che la storia di Hollókő inizia nel XIII secolo, dopo l’invasione mongola dell’Ungheria. Essendo un luogo difficilmente raggiungibile, Hollókő è riuscita a conservare meglio la propria identità. Gli abitanti del villaggio appartengono al gruppo etnico dei palóc. Visitando il villaggio di Hollókő, che non conta più di 400 anime, riuscirete ad entrare nelle vite degli abitanti. I piccoli musei sparsi per tutto il paese vi faranno conoscere i loro usi e costumi. Qui la vita scorre lenta e viene scandita da antichi rituali. Ancora oggi nei giorni di festa gli abitanti di Hollókő indossano i loro vestiti tradizionali. In particolare quelli femminili si distinguono per lo scialle dalle bellissime frange colorate.
Le tradizionali costruzioni palóc sono in legno e paglia. Per questo motivo Hollókő nel corso della storia venne distrutta dagli incendi. L’ultimo grande incendio avvenne a inizio dello scorso secolo. Il villaggio come lo vediamo adesso è figlio dell’ultima ricostruzione di Hollókő, terminata nel 1911. Questa ricostruzione rispetta fedelmente lo stile architettonico tradizionale palóc e riporta i turisti in un tempo remoto, in cui il tempo sembra si sia fermato.
Consigliatissima è la visita alla fortezza di Hollókő. Dopo un breve ma intenso tratto in salita sulla collina che sorveglia il villaggio vi troverete davanti la fortezza in rovina. Oggi il castello ospita un museo in cui potrete conoscere la storia della sua costruzione. La visita al castello vi permetterà di osservare dall’alto il paesaggio collinare circostante. Le verdi colline si alternano a strette vallate in cui vedrete sparite case e piccoli villaggi. Vivrete così un momento di pace in un’atmosfera romantica e rilassante.
Foto in evidenza: Giovanni Polizzi