I quartieri di Okinawa: 8 da vedere

quartieri di Okinawa

I quartieri di Okinawa, la più grande e popolosa isola dell’arcipelago, posta a sud del Giappone, si suddivide in quattro isole principali: Isola di Okinawa, Isola di Miyakojima, Isola di Yaeyama e Isola di Ishigaki, sono ricchi di tradizione e cultura giapponese. Le isole di Okinawa danno vita all’arcipelago delle Ryūkyū e costituiscono la Prefettura di Okinawa il cui capoluogo è Naha situato nella parte meridionale dell’isola. Per renderci conto della distanza, Naha si trova a più di due ore di volo da Tokyo. 

Prima di parlare delle suggestive attrazioni presenti iniziamo con po’ di storia del passato. Per molti secoli il Regno di Ryūkyū fu un reame indipendente, ma a causa della sua posizione geografica che gli permetteva numerosi scambi commerciali, è sempre stato conteso tra Giappone, Cina e sud-est asiatico, divenendo dapprima vassallo della Cina di cui ancora oggi conserva alcuni usi e costumi come ad esempio artigianato e cucina, successivamente fu causa di molti scontri tra Cina e Giappone, ma nonostante ciò riuscì a mantenere la propria indipendenza fino a quando nel 1872; i giapponesi invasero le isole e ne fecero uno Han (feudo dei clan feudali del Giappone) ma, a differenza di altre isole che divennero immediatamente prefetture. Ryūkyū lo diventò nel 1879 dando vita alla prefettura di Okinawa.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, precisamente nell’aprile del 1945, gli americani invasero l’isola dove si combatté la Battaglia di Okinawa, meglio conosciuta con il nome di Operazione Iceberg che causò numerose vittime, un quarto della popolazione civile perse la vita durante questo conflitto. Fu nel 1972 che gli Stati Uniti restituirono l’arcipelago al Giappone ma ancora oggi su questo territorio sono presenti diverse basi militari americane e di conseguenza molti soldati statunitensi con le loro famiglie.

Di seguito riporteremo 8 quartieri di Okinawa che, se si decide di fare un viaggio in Giappone, si devono assolutamente vedere

  • Naha

Tra i quartieri di Okinawa vi faremo conoscere Naha, la maggiore città dell’arcipelago di cui è capitale, ma così piccola da poter essere visitata a piedi o in bicicletta; sono presenti alcuni grattacieli e non esiste la frenesia delle grandi città. La sua nascita si fa risalire al XV secolo, ma ha ottenuto lo status di città del Giappone nel 1921.  Il centro cittadino di Noha, la cui via principale è Kokusai Dori rappresenta la zona turistica della città. Il centro cittadino è raggiungibile dall’aeroporto di Okinawa grazie all’unica monorotaia presente nell’intera prefettura costruita nel 2003, scendendo alla stazione di Makinshi. Il periodo migliore per visitare la città è in estate che inizia a maggio e termina ad ottobre grazie al suo clima subtropicale. Si deve comunque tener conto che da metà maggio a metà giugno sono presenti piogge anche se non tutti i giorni e non per tutto il giorno.  Dopo ottobre, le temperature iniziano a scendere pur restando miti.

  • Kokusai street 

Tra le sedi più attrattive dei quartieri di Okinawa abbiamo Kokusai Street, situata nel centro di Naha che rappresenta la via principale. Si può passeggiare alla ricerca di negozi di souvenir (aperti fino alle 23) ascoltando musica popolare. Qui la sera c’è da divertirsi perché la vita notturna si protrae fino all’alba. Molti sono i ristoranti nei quali gustare piatti tradizionali, come il Goya chanpuru, apprezzato tra gli abitanti, o il Rafute e molti altri. Si trova vicino al terminal dei bus ed è raggiungibile dall’aeroporto grazie alla monorotaia scendendo alla stazione di Kencho-mae.

  • Il Castello di Shuri

Tra i quartieri di Okinawa c’è il castello di Shuri situato nella parte orientale di Noha, castello dove risiedeva l’imperatore delle Ryūkyū, di esso non si conosce la data esatta di costruzione ma sembra che sia risalente alla fine del XIV secolo; fu centro governativo e sede religiosa del paese. Nel corso dei secoli andò incontro a numerose distruzioni e diversi incendi ma fu sempre restaurato. Nel 1923, a causa di indisponibilità economiche e delle pessime condizioni in cui si trovava il castello, l’amministrazione di Naha ne decise la definitiva demolizione ma l’intervento di un movimento guidato da Kamakura Yoshitaro e Ito Chuta salvarono la fortezza. Nel 2000 il castello di Shuri è stato riconosciuto del Patrimonio dell’Umanità. Si può visitare quasi interamente in modo gratuito: si paga il biglietto d’ingresso per visitare il cortile delle cerimonie e il suo interno, dove è presente una sala da tè che ti invita a sorseggiare quello al gelsomino, il più apprezzato di Okinawa. 

  • Giardino Shikinaen

Situato a pochi chilometri dal castello di Shuri, da visitare c’è il Giardino Reale. Costruito alla fine del XVIII residenza estiva del Re delle Ryūkyū, il parco oggi appare ricco di vegetazione e monumenti, accostando lo stile giapponese a quello cinese. Osservando il panorama, non si vede il mare ma si può ammirare la terra di Okinawa. In questo luogo, nell’antichità, venivano condotti gli emissari cinesi ai quali veniva mostrata la vastità dei campi del regno. Oggi il giardino Shikinaen è patrimonio dell’umanità.

  • Acquario Okinawa Churaumi

Tra i quartieri di Okinawa non mancate di ammirare uno tra i più grandi acquari del mondo, l’acquario Okinawa Churaumi, nell’Oceano Expo Park e lasciatevi affascinare dalla varietà di pesci che compongono la fauna marina locale, tra di essi vi sono anche due squali balena. All’interno dell’acquario è esposta la più grande collezione di coralli del Giappone.

  • Okinawa World

Tra i quartieri di Okinawa, non può non esser visitato Okinawa World, al cui interno si trova una grotta calcarea di 5 km di estensione “Gyokusendo”, che la natura ha creato nel corso di 300.000 anni. Al suo interno si possono ammirare numerosissime stalattiti. Nella grotta scorre un fiume illuminato da “corpi illuminanti cambia colore” che mettono in rilievo la trasparenza dell’acqua.  Nel parco è stato ricostruito un villaggio con case di più di cento anni fa, villaggio del tempo di Ryūkyū Kingdom, in cui potete ammirare l’artigianato tradizionali e creare origami di carta. Quattro volte al giorno si possono ammirare spettacoli dei danzatori della danza kachashi.

  • Tempio Naminose

I quartieri di Okinawa non possono far mancare la presenza di un tempio shintoista. Il più grande dell’isola è il Tempio di Naminouse la cui particolarità sta nel fatto che è abbarbicato su una roccia della spiaggia di Noha e che può essere fotografato percorrendo il ponte che passa sul mare che si trova proprio di fronte.

  • Parco Memoriale della Pace

Costruito in memoria della battaglia di Okinawa, in onore delle numerose vite perse in battaglia durante la Seconda Guerra Mondiale. Il muro esterno è costruito con una serie di monumenti e tributi appartenenti alla battaglia. Nel suo interno sono esposte foto e oggetti che rappresentano gli eventi di quella sanguinosa strage. È circondato da uno straordinario parco la cui vegetazione incute solennità, esso rappresenta il luogo commemorativo per le vittime della guerra da cui si può trarre una lezione sulle tragedie del passato, offrendo una visita educativa per chi desidera conoscere la storia del Giappone.

Fonte immagine: Depositphoto

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