I quartieri di Santiago de Cuba: 11 da visitare

quartieri di Santiago de Cuba

I quartieri di Santiago de Cuba, città che sorge nella costa sudorientale dell’isola di Cuba in una insenatura del mar dei Caraibi, sono pieni di colori e musica che riescono a catturare l’attenzione del visitatore.

Città fondata nel 1515 da conquistatore iberico Diego Velasquez diventando la seconda città con maggior numero di popolazione, dubito dopo Avana, che conserva numerosi monumenti la cui architettura, arte e tradizione ricordano il periodo storico di nascita e i periodi che si sono succeduti. Vanta una collocazione privilegiata, sorgendo nella Baia di Santiago de Cuba cosa che nel corso dei secoli le ha causato diverse incursioni, inizialmente da parte dei pirati, successivamente da altri popoli invasori, è proprio per tale motivo che il suo porto venne fortificato con delle mura.

Santiago de Cuba, dopo la guerra ispanico-americana, passò dal dominio spagnolo a quello americano e vi rimase fino al 1902. Nel 1953 è stata la città in cui ha avuto inizio la rivoluzione cubana che ha portato alla caduta del regime di Fulgencio Batista e all’avvento di Fidel Castro. La sua posizione, pur essendo suscettibile da attacchi nemici, le ha permesso di essere la prima capitale del paese. Oltre alla bellezza del mare, Santiago offre dei paesaggi naturalistici, quartieri incantevoli dai quali si può osservare lo spettacolo del Mar dei Caraibi. I quartieri di Santiago de Cuba, città più vicina ad Haiti e alla Repubblica Dominicana piuttosto che all’Avana da cui dista 700 chilometri, sono straordinari, ricchi di vita, colori e musica, colmi di tradizioni derivanti dal passaggio di ogni cittadino del mondo, passato di lì nelle diverse epoche storiche. La sua cornice ambientale la fa competere con qualunque grande città del mondo, inserita tra la fiera Sierra Maestra e lo splendente Mar dei Caraibi, diventa per tale motivo, una destinazione da non perdere.

Qui sotto riportiamo undici quartieri di Santiago de Cuba che vale la pensa visitare poiché con i loro colori e con la loro vivacità vi faranno innamorare di questa piccola città

  • Castello di San Pedro della Roca del Morro

Tra i primi quartieri di Santiago de Cuba che vale la pena visitare vi è il Castello di San Pedro della Roca del Morro, riconosciuto anche con il nome di Castello del Morro castello costruito nel 1638 come protezione dalle invasioni dei pirati. Eretto su un promontorio roccioso, il Castello del Morro è considerata la fortezza più completa e meglio conservata dell’architettura militare del XX secolo; il suo valore storico e architettonico, dopo essere diventata un’attrazione turistica, fu riconosciuto, nel 1997, dal Patrimonio dell’UNESCO.  Arrivando nel punto più alto del castello ci si immerge all’interno di una vista panoramica della baia; creato con eleganti terrazze sovrapposte collegate tra loro da grandi rampe e scalinate. All’interno dell’edificio vi si trova anche il Museo Castillo del Morro san Pedro della Roca, che si compone di cinque sale d’esposizione che ripercorrono la storia e il funzionamento della fortezza; nella sala principale sono conservate armi bianche, armi da fuoco e oggetti storici appartenenti ai diversi periodi legati alla colonizzazione. Il Castello di San Pedro della Roca all’inizio aveva il compito di accogliere i soldati ma successivamente divenne una prigione per i nemici per poi ritornare ad essere una fortezza durante la guerra di Indipendenza di Cuba.

  • Casa del Caribe

All’interno di Casa del Caribe, altro tra i quartieri di Santiago de Cuba, ci si introduce nella vera cultura caraibica, in quanto è un’area dove viene divulgata la cultura, area dove si possono osservare diverse attività, tra cui laboratori e seminari, che ti faranno conoscere la civiltà del Caribe in un’atmosfera ancestrale, ascoltando musica e bevendo birra. Il 9 luglio, da ormai tantissimi anni, nelle strade di Santiago, si raduna una moltitudine di persone che festeggiano la Fiesta del Fuego (Festa del Fuoco), il cui unico obiettivo comune è quello di liberarsi dalla sofferenza.

  • Casa de las Religiones

Altro tra i quartieri di Santiago de Cuba vi è la Casa de las Religiones, posto dove si può conoscere la magia e i misteri delle religioni popolari che vanno dallo spiritismo, santeria, voodoo, fino a parlare della muertería, e spiritualismo cordonale; quest’ultima è la prima manifestazione religiosa cubana nata durante il processo di nazionalizzazione cubana del XIX secolo. Durante le manifestazioni non solo vengono ricordati molti nomi di divulgatori di questi culti ma vengono ricreate anche le caratteristiche di ogni credo che sembrano essere tutti, tranne quello voodoo che usa l’essere umano dotato della sua mente e del suo pensiero, legati essenzialmente alla natura. Il Tempio della Memoria, che si trova vicino alla Casa del Caribe, conduce il visitatore alla scoperta degli antenati africani che arrivarono da schiavi tanti anni fa e portarono con loro segreti e riti.

  • Catedral de Nuestra Senora de la Asuncion o Catedrale di Santiago de Cuba

La Catedral de Nuestra Senora de la Asuncion viene costruita nel 1528, ma a causa delle numerose invasioni da parte dei pirati e dei diversi terremoti che si sono susseguiti, la cattedrale è andata distrutta e ricostruita fu più volte nel corso degli anni; cattedrale, andata distrutta più volte nel corso degli anni, fu edificata l’ultima volta nel XVI secolo e da allora occupa il suo posto in Calle Heredia. Costruita con cinque navate, all’interno si può ammirare la Cruz de Parra che sembra essere l’unica prova della presenza di Cristoforo Colombo in terra cubana; l’altare è invece dedicato alla vergine della Carità. L’esterno della cattedrale stupisce per il suo aspetto imponente con la presenza sui due lati di due torri neoclassiche, si può, inoltre, osservare sulla cupola un angelo con le ali aperte. Alle spalle della cattedrale si trova il Balcon di Velasquez che offre una piacevole vista sul porto e sui tetti in tegole di terracotta delle case circostanti.

  • Calle Heredia

Un altro tra i quartieri di Santiago de Cuba vi è Calle Heredia, una via che prende il nome dal poeta Jose Maria Heredia, via che la città di Santiago converte in sinonimo di musica e divertimento, dedicandolo a tutte le persone che amano vivere la vita notturna. Calle Heridia è la via più animata di Santiago in cui si riuniscono i giovani cubani a ritmo di musica, soprattutto il sabato sera, e che si popola di gente al punto da non riuscire a camminare. Se la percorri tutta, arrivi fino a Casa de la Trova dove potrai assistere a numerosi spettacoli, ascoltando e ballando musica. Proseguendo potrai trovare la casa del poeta Jose Maria Heredia, divenuta Museo e dichiarata Monumento Nazionale.

  • Museo Municipal Emilio Bacardi Moreau

Tra le tante case in stile coloniale, spicca il Museo Municipal Emilio Bacardi Moreau che dietro un’imponente facciata in stile greco, ha al suo interno collezioni di oggetti, tra cui armi, dipinti spagnoli, una mummia egizia e due mummie peruviane, le uniche presenti a Cuba, che lo scrittore riportò dai suoi viaggi. Composto di tre sale poste su tre piani; al piano terra troverai le sale archeologiche che raccolgono la storia e la cultura del Centro America e precolombiano, nel primo piano, che prende il nome di Sala della Storia, vi sono oggetti che vanno dal periodo della colonizzazione alla nascita della Repubblica; al secondo e ultimo piano vi è la Sala dell’Arte, dove potrai ammirare opere di artisti nazionali e internazionali.

  • Cuartel Moncada

Altro tra i quartieri di Santiago de Cuba vi è il Cuartel Moncada che a metà del XX rappresenta un edificio militare, oggi conosciuto come Ciudad Escular 26 de Julio dedicata all’insegnamento. Questo luogo, inizialmente chiamato Reina Mercedes, fu scelto da 135 guerriglieri che insorsero contro il regime di Fulgencio Batista, ribellione che seppure risultò fallimentare, diede inizio alla Rivoluzione che destituì il regime di Batista. Il palazzo, che si trova nella periferia della città, poteva ospitare fino a mille soldati, duecento prigionieri e il personale necessario alla cura degli stessi. Una torre di guardia, chiamata El Palomar (piccione viaggiatore), oggi rappresenta il posto dove poter ammirare sia la Baia di Santiago che le montagne sovrastanti. Un anno dopo la fine della Rivoluzione, precisamente il 9 gennaio 1960, Fidel Castro raggiunta la caserma a bordo di un trattore,  diede inizio ai lavori per la demolizione delle mura, l’obiettivo era trasformare l’edificio in un centro di istruzione; il 28 gennaio, Fidel Castro convinto che la forza del popolo risiede nell’istruzione, consegna l’edificio al Ministro della Pubblica Istruzione. All’interno della scuola, sorge il Museo di Storia 26 de Julio in cui sono custoditi i ricordi della Rivoluzione e quelli legati alla trasformazione della caserma in edificio scolastico.

  • Cayo Granma

Dopo aver visitato i luoghi di culto e di cultura, prendendo un battello che salpa da Punta Gorda, situata sotto il Castillo di sa Pedro de la Roca, tra i quartieri di Santiago de Cuba, non può mancare Cayo Granma, un isolotto situato nella Baia di Santiago, piccolo villaggio di pescatori caratteristico per le sue case coloratissime dai tetti rossi, alcune costruite su palafitte, colme di fiori colorati e di palme tropicali, dove potrai assaporare l’atmosfera della vera Cuba, mangiare pesce e bagnarti nelle acque cristalline del Mar dei Caribi. Con una breve passeggiata si sale nel punto più alto dell’isola per ammirare La Bianca Iglesia de San Rafael, piccola chiesa di colore bianco che raggiungi con una camminata di quindici minuti, posta sulla parte più alta dell’isolotto e da cui potrai ammirare la Baia.

  • Acquario Baconao

Baconao Acquarium, altro tra i quartieri di Santiago de Cuba, è un divertente centro acquatico che si dovrebbe vistare, soprattutto se si è amante di delfini, leoni marini e dei loro spettacoli, avendo anche la possibilità di nuotare con loro.  Tra le tante attrazioni, si può  visitare una sala acquari dove si possono ammirare una grande varietà di pesci marini e pesci di acqua dolce e godere della presenza degli squali, posti in un acquario sotto il quale potrai camminare contemplando la maestosità di questi animali.

  • Parco Baconao

Il Parco Baconao viene dichiarato nel 1987 dall’UNESCO Riserva Mundial della Biosfera, riserva naturale che appartiene da sempre agli aborigeni cubani; il suo nome deriva da una leggenda in cui si racconta di un albero magico, il Bacona, che insegnò ad un bambino indigeno a suonare usando le lumache della laguna; il bambino che fu soprannominato Baconao, ogni giorno si sedeva sotto l’albero e rallegrava il villaggio con la sua musica ma, improvvisamente il piccolo scomparve per non tornare mai più, ciò che restò per sempre fu l’eco della sua musica. Con i suoi ottantaquattro mila ettari, il Parco di Baconao, si divide in tre zone: la Meseta de Santiago de Cuba, La Sierra de la Gran Piedra e la Sierra de Santa Maria de Loreto. Il luogo offre, oltre alle sue ricchezze naturali, molte attrazioni. Si possono osservare le Rovine delle cafetales (piantagioni di caffè) costruite dagli immigrati francesi e haitiani, La Valle de la Prehistoria, dove si possono ammirare statue di dinosauri, mammut e tigri, il Jardin Botanico (Giardino Botanico) per ammirare gli innumerevoli fiori esotici e il Museo Nacional del Trasporte (museo dei trasporti) dove potrai ammirare veicoli storici. Da questo parco potrai contemplare paesaggi unici e indimenticabili come le spiagge caraibiche e la laguna di Baconao.

  • Laguna di Baconao

L’ultimo tra i quartieri dei Santiago di Cuba vi è Laguna di Baconao posta ad un metro sopra il livello del mare. Quando si visita si viene a conoscenza della cultura aborigena, grazie alla ricostruzione di una piccolo villaggio tipico, che prende il nome di Aldea Taína (villaggio taino); potrai godere della pace che ti offre la natura e osservare le  tante varietà di uccelli migratori che sorvolano con i loro molteplici colori il parco, inoltre potrai vivere in presenza di rettili, anfibi, pesci e mammiferi e cimentarti in diverse attività acquatiche come la pesca sportiva e passeggiare nelle acque della laguna con biciclette acquatiche e gommoni.

Fonte immagine: Depositphoto

 

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