La storia di San Marino, la più antica Repubblica del mondo

La storia di San Marino, la più antica Repubblica del mondo

San Marino è un microstato che sorge sul Monte Titano, situato al confine tra Emilia-Romagna e Marche. Attualmente ha un’estensione territoriale di 61.000 km², ma in origine San Marino non era altro che un piccolo nucleo territoriale, il quale comprendeva unicamente Borgo Maggiore, la Pieve e Fiorentino. Nel corso della storia di San Marino, vi furono diverse annessioni: i castelli di Acquaviva e di Domagnano (tra il X e il XIV secolo), il castello di Busignano (1320) e, infine, i castelli di Serravalle, Faetano e Montegiardino (1463). A partire da quest’ultima data, non vi furono ulteriori espansioni territoriali e non perché San Marino non ne ebbe l’opportunità, bensì perché l’unico interesse dei suoi cittadini era preservare e difendere la propria libertà e la propria indipendenza. Questo è stato il punto di forza di un territorio così piccolo, grazie al quale è riuscito a sopravvivere nel corso del tempo.

Come nasce la Repubblica più antica del mondo
La storia di San Marino inizia nel 301 d.C., quando San Marino, un tagliapietre proveniente dalla Dalmazia (dall’isola di Arbe), in fuga dalle persecuzioni contro i cristiani, decide di rifugiarsi sul Monte Titano. A quei tempi, questo luogo era di proprietà di una ricca signora riminese, Donna Felicissima, la quale decide di donare il territorio a San Marino e a una piccola comunità di cristiani.

Secondo la leggenda, San Marino, prima di morire, sembra aver pronunciato queste parole: «Vi lascio liberi da ambedue gli uomini». Si tratta di una leggenda, quindi non è sicuro che queste parole furono realmente pronunciate, ma sicuro è che San Marino, almeno a partire dalla morte del Santo, è sempre stato un territorio indipendente, libero dal potere di due uomini, il Papa e l’Imperatore e il cui obiettivo principale è sempre stato quello di difendere tale libertà.

A testimonianza di ciò vi è un documento del 1296, rinvenuto circa mille anni dopo la morte del Santo, sul quale si legge: «Non pagano perché non hanno mai pagato. È stato il loro Santo a lasciarli liberi». Per questo motivo San Marino è riconosciuta come la Repubblica più antica del mondo.

Momenti di crisi
Malgrado il fatto che questo territorio fosse privo di ambizioni espansionistiche e che volesse, per così dire, mantenere una sorta di “profilo basso”, la storia di San Marino non è esente da momenti di crisi. Questi furono sostanzialmente tre: l’occupazione da parte di Cesare Borgia, nel 1503, durata dieci mesi; il tentativo fallito di riannessione allo Stato della Chiesa ad opera del cardinale Alberoni, nel 1739; l’occupazione delle truppe tedesche e della Repubblica Sociale Italiana, nel 1944, durata tre mesi.

In linea di massima, San Marino ha sempre mantenuto una posizione di neutralità, soprattutto durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Ha sempre potuto contare sull’appoggio della Francia di Napoleone, il quale offrì a San Marino l’opportunità di espandere il proprio territorio fino al mare, ma la proposta fu gentilmente respinta dai sammarinesi, sempre in virtù del loro unico interesse: la libertà.

Nel corso della storia, San Marino ha offerto riparo a molti personaggi storici importanti. Un esempio fu proprio Giuseppe Garibaldi, la cui richiesta, però, fu inizialmente respinta. Tuttavia, essendo in fuga e nella ricerca disperata di un luogo in cui rifugiarsi, Garibaldi e Anita, sua consorte, decidono di oltrepassare ugualmente i confini con i loro uomini. A quel punto, uno dei capitani reggenti allora in carica, Domenico Maria Belzoppi, decise di concedere loro asilo in cambio della garanzia dell’indipendenza e di supporto militare in caso di difesa da attacchi nemici.

A contraddistinguere la storia di San Marino, quindi, vi sono diversi elementi, tra cui, come detto poc’anzi, la sua posizione neutrale durante i conflitti. Tuttavia, nel 1944, vennero sganciate 250 bombe sul territorio sammarinese, causando la morte di molte persone. Un disastro che si sarebbe potuto evitare tranquillamente considerando che le cause furono delle errate informazioni circa il presunto controllo tedesco su San Marino.

Lo stemma e la bandiera
La storia di San Marino e i suoi valori sono rappresentati all’interno di quelli che sono ormai due simboli importanti della Repubblica, ovvero lo stemma e la bandiera.

La bandiera di San Marino è composta da due bande, una di colore azzurro e una di colore bianco, simboli rispettivamente del cielo e della libertà. Al centro vi è lo stemma, una corona simbolo della sovranità dello Stato, al cui interno è possibile distinguere le tre torri principali di San Marino, ovvero Cesta, Guaita e Montale; ai lati un ramo di quercia e uno di alloro, legati in basso da un nastro contenente la parola «libertas», il cui significato è enfatizzato dalla presenza simbolica di piume.

La storia di San Marino è una storia di valori, come la libertà, più importanti di qualsiasi altra cosa. È una storia impressa ancora oggi nelle strade del centro storico, nei suoi monumenti e nei suoi musei. È una storia che, nel 2008, ha contribuito a rendere il centro storico di San Marino e il Monte Titano dei luoghi Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Fonte immagini: Wikimedia Commons

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