Le chiese di Palermo sono ricche di storia e uniscono diversi stili artistici: dall’arabo-normanno al barocco, dal medievale al bizantino, dal gotico al rinascimento. Palermo si trova sulla costa nord-occidentale della Sicilia, la città affascina milioni di visitatori con la sua eredità storica e culturale e con le sue affascinanti chiese. La città ha conosciuto molte dominazioni, imperi e un commercio fiorente, per questo è un mix di varie culture e tradizioni. In questo articolo esploreremo la storia delle chiese più belle di Palermo.
Ecco le 4 chiese più belle di Palermo da visitare:
1. La Cattedrale di Palermo
Tra le chiese più belle di Palermo questa è più importante e rappresentativa: la Cattedrale di Palermo è un capolavoro in stile arabo-normanno e patrimonio UNESCO. La sua facciata imponente è uno spettacolo architettonico e fu voluta dall’arcivescovo Gualtiero Offamilio nel 1185. Al suo interno sono custodite le tombe reali e preziosi tesori, come le Tombe Reali e il tesoro di Costanza d’Aragona. La storia della Cattedrale rispecchia la storia della Sicilia con costruzioni e trasformazioni nel corso dei secoli. La processione in onore di Santa Rosalia è una delle più importanti di Palermo e parte proprio dalla Cattedrale, attraversando Corso Vittorio Emanuele fino al Foro Italico.
2. Chiesa di S. Maria dell’Ammiraglio (Martorana)
La Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio o Chiesa della Martorana si trova a Piazza Bellini ed è una delle chiese più belle di Palermo. Piccola e dalla facciata semplice ma con un interno ricchissimo, fatto di mosaici d’oro che ricoprono le pareti, tra cui ritratti di Giorgio d’Antiochia e Ruggero II. I mosaici religiosi rappresentano scene della vita della Madonna e Cristo Pantocratore nella cupola, inoltre al suo interno vi sono affreschi e rivestimenti marmorei. Anche questa chiesa di Palermo è stata dichiarata patrimonio UNESCO nel 2015. Fu costruita nel 1143 in stile bizantino per volere di Giorgio D’Antiochia, ammiraglio di Ruggero II. Successivamente la chiesa subì modifiche in stile barocco nel 1453, con l’aggiunta di un altare in marmo bianco e un ingresso sulla piazza. Vicino alla Chiesa della Martorana si trovano altri monumenti, tra cui la Chiesa di San Cataldo, la dolceria I Segreti del Chiostro, la Fontana Pretoria e il Palazzo di Città.
3. Chiesa di S. Caterina
La Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto non solo è una delle chiese più belle di Palermo ma anche una delle più ricche e decorate della città. Fu riaperta al pubblico nel 2016 dopo alcuni restauri. Lo stile è un perfetto barocco con elementi rococò che ricopre le pareti, le colonne, la volta e le cupole; invece, l’altare maggiore è in marmo e gli angeli settecenteschi. Ancora più stupefacente è l’affresco della volta raffigurante la ”Gloria di S.Caterina” di Filippo Randazzo. Spicca anche un altorilievo raffigurante Giona e la balena, un episodio dell’Antico Testamento. Le scalinate presentano una facciata tardo-rinascimentale. La chiesa si trova nel centro storico di Palermo, è stata fondata agli inizi del 1300 come monastero per ospitare donne meretrici ed è stata ricostruita e abbellita tra il 1566 e il 1596, diventando uno dei più importanti monasteri di clausura della città e una delle chiese più belle di Palermo. Dalla visita dei tetti del monastero si può godere di una delle più belle viste panoramiche di Palermo.
4. Chiesa di S. Maria dello Spasimo
È una delle chiese più belle di Palermo e suggestive, non solo della città, ma di tutta la Sicilia. Si trova a Piazza Spasimo e in realtà è una chiesa sconsacrata, infatti viene utilizzata per concerti o manifestazioni. La mancanza di tetto la rende ancora più affascinante. Fu costruita nel 1509 grazie al giureconsulto Giacomo Basilicò, i lavori furono interrotti a causa dell’incursione turca nel 1537 e la chiesa rimase incompiuta. Nel corso dei secoli ha avuto varie destinazioni d’uso, tra cui teatro, lazzaretto e ospedale, attualmente ospita la scuola di Jazz Brass. Un tocco di fascino e mistero viene aggiunto dalla storia del quadro “Lo Spasimo di Palermo” di Raffaello, commissionato per la chiesa ma naufragato e successivamente donato al re di Spagna.
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