La Grecia è un paese che da sempre attira turisti – specialmente in estate – grazie alla bellezza delle spiagge che le fanno da contorno. È dunque comprensibile che le mete più scelte siano, nella maggior parte dei casi, anche quelle più inflazionate e commerciali. Eppure, scavando un po’ è possibile trovare, tra i tanti, tre luoghi da vedere nella Penisola Calcidica per la loro bellezza disarmante, pur non contemplando la possibilità di una giornata di mare. Vi sono infatti città più o meno popolate che sono caratterizzate da un fascino soggiogante capace di farci sentire in un ambiente quasi lontano dalla realtà che conosciamo. Si tratta di piccole realtà urbane dall’architettura squisitamente tipica e di cornici naturali dal clima tranquillo e suggestivo che riescono comunque ad offrire un’esperienza turistica di tutto rispetto.
Afytos
Se si è alla ricerca di un borgo tranquillo per gustare una squisita cena greca, Afytos è il posto giusto. Sin dai primi passi nel paese, l’architettura delle case – quasi tutte in pietra – sconvolgerà i turisti con il suo mix letale di semplicità e modernità. Se infatti tra le strade periferiche il paese ci sembra quasi spoglio, basterà una breve passeggiata a piedi per entrare nel vivo della vita serale del borgo. Bar, taverne, gelaterie e negozi di ogni tipo ci riporteranno alla mente il motivo per cui si è deciso di entrare nel centro della città. Se si ha voglia di passare una serata romantica, il lungomare di Afytos sarà un rifugio perfetto grazie alla vastissima scelta di ristoranti che, lungo la stessa strada, offrono la possibilità di una cena panoramica a lume di candela. Per chi tuttavia potesse aver voglia di spendere la serata in un ambiente più casereccio son presenti innumerevoli taverne pronte a far gustare le prelibatezze della cucina tipica tra le loro mura di pietra. Sebbene non molto conosciuto, Afytos rappresenta quindi il perfetto compromesso per chi vuole sentirsi un turista pur non volendo ritrovarsi nell’atmosfera caotica di una città metropolitana.
Arnaia
Il secondo luogo di cui parliamo è Arnaia, un piccolissimo villaggio, anch’esso caratterizzato da un proprio gusto architettonico, che ospita varie iniziative di tipo culturale oltre alla possibilità di perdersi in lunghe passeggiate per scoprire la storia dei vari e numerosi edifici che lo caratterizza. Si tratta di un’enorme quantità di edifici, i cui usi e cambiamenti sono appositamente descritti su brevi cartelli informativi che troveremo sulle loro stesse facciate. Il villaggio ci riporta evidentemente nel passato, con infissi di legno e case colorate, in un’atmosfera sotto certi aspetti bucolica. Il piccolo borgo è infatti pieno di verde, oltre che dei vivaci mix di colori che le strutture hanno da offrire.
Non è tuttavia da sottovalutarne l’aspetto culturale: Arnaia offre infatti la possibilità di visitare bellissime chiese e di lasciarsi incantare dal duplice Museo del folklore e della storia del paese stesso. Si tratta di un’iniziativa cui hanno collaborato i cittadini stessi: le donazioni sono infatti state effettuate proprio dagli abitanti del paese, in modo da valorizzarlo. Si tratta per lo più di riviste, tappeti e tele che tracciano la storia della produzione tessile del borgo, oltre a vari strumenti agricoli e di uso quotidiano. Inoltre, sarà possibile ammirare abiti tipici ed una ricostruzione di quel che poteva essere un salotto, con coperture originali.
Per chi volesse esplorare Arnaia, vi è come tappa obbligatoria la Fabbrica del miele della famiglia Georgaka, dove è possibile provare le numerose varietà di miele pluripremiato da loro prodotto.
Grotte di Petralona
Uno dei punti forti della Grecia sono le sue bellezze paesaggistiche e di conseguenza – tra i luoghi da vedere nella Penisola Calcidica – non possono mancare le Grotte di Petralona, che ne riflettono più che dignitosamente l’essenza.
La visita guidata ci porterà nel cuore della grotta stessa, costellata di stalattiti e stalagmiti in ogni angolo: uno spettacolo naturale che sarà difficile dimenticare. Sarà infatti possibile seguire un percorso, rispettando ovviamente alcune regole, che ci porterà nel punto più profondo di esplorazione della cava, dove in tempi recenti è stato ritrovato l’Uomo di Petralona. Trattasi di un esemplare di Homo Heidelbergensis, questo rappresenta uno dei teschi meglio conservati del globo, esposto nel museo adiacente alla grotta stessa, ove sarà possibile apprendere meglio anche la lunga storia degli scavi stessi e della scoperta del fossile. Le grotte sono un incanto da non lasciarsi sfuggire a pochi chilometri dalla città più importante della zona, se si vuole occupare la mattinata alla scoperta dei misteri e della bellezza che la natura ha creato in questi luoghi per allontanarsi dalla frenesia della città e dalla corsa ai souvenir.
Fonte immagini: archivio personale.