Quando si parla di città da visitare in Inghilterra, spesso si tende a dimenticare la bellezza dei monumenti di Oxford. Andiamo dunque a scoprirne cinque.
Oxford è una città del Regno Unito, situata a un paio d’ore di distanza da Londra, che offre la possibilità di visitare moltissimi monumenti ed edifici meravigliosi. La città è stata fondata nel Medioevo, ma divenne un vero e proprio punto cardine per l’impero britannico con la fondazione dell’università. L’Università di Oxford è infatti la più antica del regno anglosassone e i suoi edifici sono ancora oggi tra i più visitati in Inghilterra. All’interno di questa città ricca di storia è molto semplice perdersi tra le diverse meraviglie architettoniche, da sempre casa di migliaia di studenti provenienti da tutto il mondo. I monumenti di Oxford hanno ispirato, nel corso degli anni, moltissimi scrittori, come C.S. Lewis o J. K. Rowling. Allo stesso tempo, la presenza di numerosi pub e librerie rende la città perfetta da visitare per chiunque voglia perdersi per un po’ all’interno della storia inglese.
In un contesto così ricco di storia ad ogni angolo, è semplice lasciarsi sfuggire alcuni dei più belli tra i monumenti di Oxford; eccone dunque cinque da non perdersi assolutamente.
Biblioteca Bodleiana
La Biblioteca Bodleiana è una fermata indispensabile tra i monumenti di Oxford da visitare. Questa è una delle più grandi d’Europa, seconda in Inghilterra solo alla British Library. L’edificio si trova nel cuore del quartiere accademico, ed è frequentato ogni giorno da studenti per ricerche di ogni genere. La biblioteca prende il suo nome da Thomas Bodley, un diplomatico della corte di Elizabeth I. A lui si deve la salvezza di questo stupendo complesso, che ha rischiato di scomparire tra il 1500 e il 1600, periodo in cui si trovava sostanzialmente in rovina e in disuso. La biblioteca ospita oggi milioni di libri e documenti storici di valore inestimabile, non solo riguardanti la storia inglese, ma la storia di tutta l’Europa.
Radcliffe Camera
Sono forse la sua forma circolare e la sua posizione a rendere la Radcliffe Camera il simbolo e il cuore di questa città. Nonostante non sia aperta al pubblico, la vista di questo edificio anche solo dall’esterno è una tappa fondamentale in un itinerario dei monumenti di Oxford. La libreria fu fondata da John Radcliffe, un fisico che donò un’ingente somma di denaro per la sua costruzione nella prima metà del 1700. Attualmente sede della Libreria della Facoltà di Storia, questo edificio caratterizzato dalla sua grande cupola è certamente uno dei più fotografati in citta.
Christ Church
Il Christ Church è uno dei college presenti all’interno di Oxford. Fondato nel 1546 da Re Enrico VIII, l’intero complesso ospita numerosi edifici gotici, tipici della città. La sua bellezza e l’atmosfera magica hanno permesso al complesso di essere scelto per la ripresa di alcuni film estremamente famosi, come Harry Potter o La Bussola d’Oro. All’interno di questi corridoi hanno camminato ben 13 primi ministri inglesi, scrittori famosi come Lewis Carroll (autore di Alice nel Paese delle Meraviglie) e filosofi come John Locke. Tra i numerosi monumenti di Oxford, la visita di questo complesso è consigliata soprattutto per coloro che intendono immergersi nell’atmosfera accademica, immaginando tutti i personaggi storici importanti che hanno studiato in quelle stesse aule.
Giardino Botanico dell’Università di Oxford
Uno dei monumenti di Oxford che spesso viene dimenticato durante le visite è certamente il Giardino Botanico. Si tratta del giardino botanico più antico del Regno Unito, che ospita più di 5000 piante diverse. È stato fondato nel 1621 da Sir Henry Danvers come orto per le piante medicinali, ma è cresciuto nel corso dei secoli fino a diventare un vero e proprio complesso diviso in tre strutture: il giardino interno, le serre e il giardino esterno. I giardini contengono meravigliose piante antiche, come per esempio l’albero di tasso che risale al 1645. Questo luogo risulta quindi ideale se ci si vuole prendere una piccola pausa da edifici gotici e manoscritti antichi.
Ashmolean Museum
Il museo è stato fondato nel 1683 e prende il nome dallo storico Elias Ashmole, l’uomo che donò il primo nucleo di opere che vennero successivamente esposte. Le prime opere donate appartenevano ai campi più vari: manoscritti, monete antiche, minerali e perfino animali imbalsamati. Al giorno d’oggi l’edificio continua ad ospitare oggetti estremamente diversi tra di loro; degne di nota sono certamente la Bates Collection (dedicata agli strumenti musicali) e il Creswell Archive (contenente documenti relativi all’architettura islamica). Allo stesso tempo troviamo opere di moltissimi artisti famosi, come Tiziano, Pablo Picasso, Paul Cézanne e William Turner. La presenza di tutti questi elementi artistici e storici rende l’Ashmolean Museum uno dei monumenti di Oxford più importanti.
Fu Matthew Arnold a definire questa città come <<città dalle guglie sognanti>>, richiamando lo stile gotico proprio della maggior parte dei monumenti di Oxford. È anche vero che la capitale dell’Oxfordshire è un vero e proprio sogno ad occhi aperti: tra edifici storici, l’arte e i manoscritti antichi, questa città risulta quasi sospesa nel tempo, in un’epoca non ben definita; è proprio l’insieme di tutti questi elementi che consente ai visitatori di immergersi nell’autentica atmosfera inglese, accantonando per qualche giorno la frenesia tipica di città come Londra o Manchester.
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