Musei da visitare a Vienna: i 5 consigliati dalla nostra redazione
Vienna è una città ricca di arte e ciò è ben visibile dal sorprendente numero di musei che ospita. Nella capitale austriaca possiamo trovare un’incredibile varietà di opere, provenienti da tutto il mondo e relative a tutte le epoche. Per questo motivo, abbiamo deciso di selezionare i principali musei da visitare a Vienna, che rivestono un’importanza di livello internazionali per le opere in essi conservate e che anche dal punto di vista architettonico sono dei veri e propri capolavori.
Ecco, quindi, i 5 musei più belli da visitare a Vienna:
1. Albertina
Iniziamo con la nostra lista di musei da visitare a Vienna con l’Albertina, museo nascosto in uno degli angoli dello splendido complesso dell’Hofburg che, come vedremo, ospita una delle maggiori collezioni di stampe, disegni, fotografie e acquarelli del mondo.
Un po’ di storia. La galleria prende il nome dal duca Alberto di Sachsen-Teschen, che sposò Maria Cristina, la figlia prediletta dell’imperatrice Maria Teresa. La loro unione è ricordata come una delle storie d’amore più felici della famiglia imperiale asburgica. Per celebrare il loro grande giorno, Maria Teresa donò alla coppia il Palazzo Augustino, che divenne la loro residenza ufficiale a Vienna. Alberto, grande appassionato e intenditore d’arte, iniziò a acquistare opere di inestimabile valore, con il supporto costante della moglie. Questa collezione, destinata a diventare una delle più prestigiose d’Europa, è alla base della creazione dell’Albertina. Il nome del museo, quindi, non è un mero riferimento al duca Alberto, ma è piuttosto un omaggio alla collaborazione e al profondo legame affettivo tra i due coniugi.
All’interno dell’Albertina si possono ammirare alcuni dei più straordinari capolavori della storia dell’arte, grazie a una collezione di opere di inestimabile valore. Tra queste, spicca il celebre “Leprotto” di Albrecht Dürer, un dipinto autografo del 1502. Data la sua estrema delicatezza, quest’opera viene esposta solo in occasioni speciali, offrendo ai visitatori un’esperienza unica all’interno delle 20 magnifiche sale di rappresentanza.
Queste sale, splendidamente restaurate, si sviluppano al primi piano e sono arredate con sontuosità nello stile impero. Una delle sale più impressionanti è la Sala delle Muse, interamente rivestita in marmo e adornata da statue a grandezza naturale di Apollo e delle sue nove Muse (Clio, Urania, Melpomene, Talia, Tersicore, Erato, Calliope, Euterpe e Polinnia.). Decorato in uno sfarzoso stile rococò è, invece, l’Appartamento Spagnolo, un tempo dimora della famiglia reale spagnola.
Passando al periodo moderno, troviamo quadri di impressionisti e post-impressionisti di fama mondiale. Tra questi, spiccano quelli del pittore della luce Claude Monet (The water Lily Pond, House among the Roses, The Village of La Roche – Blonde), e le tele cubiste di Pablo Picasso (Nude sitting in an armchair, Woman’s head, Nude Woman with bird and flute player, etc).
Mostre speciali attualmente in esposizione
1.Eva Beresin (fino al 15 settembre 2024): una mostra personale dedicata all’artista ungherese che esplora con acume i confini tra la banalità e la bellezza, l’umorismo e l’orrore. Nelle sue opere, la donna mette in scena momenti intimi della vita domestica, spesso caratterizzati da una radicale esposizione dell’ordinario e dell’insignificante. La sua pratica artistica è profondamente influenzata dai racconti più dolorosi della storia umana, che Beresin riesce a caricare di una leggerezza e di un umorismo che sfiorano i confini tra il bizzarro e il dolciastro. La sua riproposizione grottesca dell’Ultima Cena è particolarmente geniale, sfidando le percezioni e smontando i preconcetti attraverso una rappresentazione volutamente contraddittoria del comportamento umano..
2. Gregory Crewdson (fino all’8 settembre 2024): una retrospettiva dedicata al fotografo statunitense celebre per le sue opere di grande formato. Le fotografie di Crewdson si svolgono in ambienti quotidiani, dove eventi domestici e altre situazioni ordinarie vengono messi in scena per la fotocamera. Questi racconti si svolgono al crepuscolo, nella “golden hour”, in cui le routine ordinarie possono subire trasformazioni misteriose ed imprevedibili. Questo incontro tra il normale e il paranormale genera una tensione che trasforma il paesaggio suburbano in un luogo di meraviglia e ansia. Crewdson crea queste scene in collaborazione con un ampio team di produzione e con i membri di una piccola comunità suburbana, utilizzando un complesso intreccio di luci, scenografie, oggetti di scena ed effetti speciali.
3. Franz Grabmayr (fino al 13 ottobre 2024): Questa esposizione celebra l’artista austriaco Franz Grabmayr, noto per le sue opere che rappresentano gli elementi naturali come acqua, fuoco, cielo e terra. La natura è la sua fonte primaria di ispirazione: fiumi, rocce, radici, alberi, pagliai e sabbiere sono soggetti quindi ricorrenti. Le sue tele, dalla forte materialità scultorea e spesso pesanti fino a 60 kg, presentano pennellate vivaci e ritmiche che, se osservate da vicino, sembrano composizioni astratte e casuali. Queste creazioni trasmettono una energia e un movimento che incantano e coinvolgono l’osservatore, I suoi “dipinti di fuoco”, carichi di colore, intensità e movimento, sono particolarmente degni di nota per la loro capacità di evocare una presenza quasi universale e tangibile.
Come raggiungere l’Albertina
L’Albertina si trova in una posizione centrale, tra il complesso dell’Hofburg e l’Opera di Stato, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
Metro: Le stazioni più vicine sono Stephansdom (linee U1 e U3) e Karlsplatz (linee U1, U2 e U4), entrambe a circa 4-6 minuti a piedi.Bus: La linea 2A ferma direttamente ad Albertinaplatz.
Tram: Le fermate più vicine sono sul Ring, con le linee 1, 2, 62, 71 e D che fermano a Kärntner Ring/Oper e Burgring.
Il Museo Albertina di Vienna offre diverse opzioni di ingresso, in base all’età, ecco i dettagli sui prezzi dei biglietti:
– Biglietto standard: 19,90 euro
– Biglietto ridotto: 15,90 euro per visitatori di età superiore ai 65 anni e per giovani sotto i 26 anni
– Vienna City Card: 14 euro
– Vienna pass: gratuito
– Ingresso gratuito: per bambini e ragazzi sotto i 19 anni
– Biglietto ridotto per disabili: 7 euro
2. Leopold
Proseguiamo il nostro tour dei musei da visitare a Vienna con il Leopold Museum, situato nel cuore del distretto di Neubau, nel MuseumsQuartier, uno dei più grandi complessi dedicati all’arte esistenti. La sua collezione è la più importante al mondo per quanto concerne l’arte austriaca della seconda metà del XIX secolo e del periodo Modernista, con un focus particolare su capolavori di Egon Schiele e Gustav Klimt.
Il Leopold Museum prende il nome, come nel caso dell’Albertina, dai suoi fondatori, Rudolf ed Elisabeth Leopold, una coppia di appassionati d’arte che, con grande dedizione, hanno raccolto le oltre 8.300 opere oggi presenti. Rudolf Leopold, un oculista di professione, iniziò la sua collezione negli anni ’50, concentrandosi principalmente su Schiele, riuscendo ad acquisire numerosi lavori a prezzi relativamente bassi. Con il passare degli anni, la collezione si ampliò includendo opere di artisti espressionisti come Oskar Kokoschka, Richard Gerstl e Gustav Klimt.
Il Leopold Museum non contiene solo opere pittoriche, ma anche mobili e artefatti decorativi appartenenti al movimento Jugendstil e alla Wiener Werkstätte, creati da artisti come Josef Hoffmann e Koloman Moser. La collezione è stata trasferita al Leopold Museum-Privatstiftung nel 1994 in seguito a un accordo con lo stato austriaco, con l’obiettivo di preservare e rendere accessibile al pubblico questo inestimabile patrimonio. Il museo, progettato dagli architetti Ortner & Ortner, è stato aperto nel 2001.
Al suo interno i visitatori possono ammirare oltre 200 pezzi tra dipinti, disegni e opere grafiche di Egon Schiele, tra cui Autoritratto con alchechengi e Ritratto di Wally Neuzil. L’austriaco è considerato uno dei più influenti e provocatori artisti del XX secolo,. Caratteristiche del suo stile sono per le linee incisive e l’intensità espressiva, che riflettono la volontà di esplorare la condizione umana.
Dell’amatissimo Gustav Klimt troviamo, tra le altre, Morte e Vita, un esempio della sua esplorazione dei temi del ciclo della vita e della mortalità. Il rapporto tra Schiele e Klimt è un elemento chiave nella narrazione dialogica del Leopold Museum. Klimt, figura di spicco dell’Art Nouveau e fondatore della Secessione Viennese, fu mentore di Schiele, e ne influenzò profondamente lo stile.
Anche l’edificio del museo è un’opera d’arte a sé stante: un cuboide rivestito di calcare bianco, che alla luce si trasforma in una massa che sembra quasi trasparente. Dalla terrazza del museo, MQ Libelle, aperta al pubblico nella stagione calda, è possibile godere di una vista mozzafiato sulla città e sul vivace MuseumsQuartier.
Il Leopold Museum, oltre alla sua collezione permanente, offre al pubblico l’opportunità di visitare mostre temporanee. “Splendore e miseria” ne è un esempio lampante. L’esposizione è un suggestivo percorso attraverso le tele della Nuova Oggettività tedesca, dove la bellezza e l’orrore si intrecciano, riflettendo le contraddizioni di un’epoca complessa e tumultuosa.
Come raggiungere il Leopold Museum
Il Leopold Museum, come abbiamo scoperto, è situato nel MuseumsQuartier ed è facilmente raggiunbile con i mezzi pubblici:
- Metro: Le stazioni più vicine sono Museumsquartier (linea U2) e Volkstheater (linee U2 e U3), entrambe a pochi minuti a piedi.
- Bus: Le linee 48A e 57A fermano direttamente presso il MuseumsQuartier.
- Tram: Le fermate più vicine sono Burgring (linee 1, 2, D e 71) e Volkstheater (linee 49 e 46).
Prezzi dei biglietti:
- Biglietto standard: 17 euro
- Biglietto ridotto: 14 euro per studenti, anziani e possessori della Vienna City Card
- Vienna pass: gratuito
- Biglietto ridotto (under 19): 2.50 euro
Per evitare code, è sempre consigliabile acquistare i biglietti online (direttamente sul sito ufficiale del museo).
3. Musei da visitare a Vienna: il Belvedere
Il Belvedere di Vienna è una delle principali attrazioni della capitale ed è famosa non solo per la sua bellezza architettonica, ma anche per la ricca collezione d’arte che ospita. Il complesso si compone di tre edifici principali: il Belvedere Superiore, il Belvedere Inferiore e il Belvedere 21, oltre ai magnifici giardini barocchi che li circondano
Belvedere Superiore
Con la sua straordinaria collezione che spazia dall’arte medievale alla contemporanea, con un’enfasi particolare sull’arte autoctona del XIX e XX secolo, il Belvedere Superiore è uno dei musei più importanti di Vienna. Al suo interno, i visitatori possono ammirare capolavori di artisti come Gustav Klimt, Egon Schiele e Oskar Kokoschka.
Di Gustav Klimt troviamo, ad esempio, Il Bacio, un quadro del 1907-1908, considerato uno dei simboli dell’arte viennese e dell’Art Nouveau. Questo dipinto ad olio su tela, di dimensioni 180×180 cm, rappresenta due amanti avvolti in una stretta appassionata, immersi in un contesto decorativo fatto di tuniche dorate e un prato floreale. Altra sua opera imperdibile è Giuditta (1901), che segna l’inizio del “periodo aureo” dell’artista. In questo ritratto ad olio su tela, Klimt raffigura, per l’appunto, l’eroina biblica Giuditta.
Il Belvedere Superiore ospita anche le tele di Egon Schiele, uno dei pittori e incisori – come abbiamo già visto – più influenti dell’Espressionismo viennese. Tra queste, La Donna e la Morte (1915), un dipinto che esplora i temi dell’amore e della morte, è senza alcun dubbio uno dei suoi lavori più riusciti. Questo quadro, dai toni prettamente drammatici, raffigura due figure in un intenso abbraccio, simbolo del contrasto che sussiste tra la vita e la morte. Un’altra opera significativa di Schiele è La famiglia, che rappresenta lui, suo figlio (inserito in un secondo momento) e sua moglie ancora gravida.
Belvedere Inferiore
Questo edificio, situato nella parte opposta del giardino rispetto al Belvedere Superiore, ospita le stanze private del Principe Eugenio di Savoia, sebbene molte, purtroppo, siano state danneggiate durante la Seconda Guerra Mondiale. La Sala delle Grottesche, la Galleria dei Marmi e la Sala degli Ori e il Gabinetto D’oro sono le principali. Anche il parco che circonda l’edificio è un gioiellino di arte barocca da non perdere.
Belvedere 21
Questa struttura modernista, progettata da Karl Schwanzer, inizialmente costruita come padiglione austriaco per l’Expo di Bruxelles del 1958, è stata successivamente trasferita vicino al Belvedere Superiore per ospitare un museo di arte contemporanea. Il Belvedere 21 è un vero e proprio punto di riferimento per artisti emergenti e appassionati d’arte della capitale (e non solo).
Giardini barocchi
I giardini del Belvedere sono un esempio magnifico di arte paesaggistica barocca, con influenze francesi. Sono caratterizzati da viali simmetrici, piscine, fontane, statue e fiori colorati, che creano un ambiente incantevole e tranquillo. Una passeggiata tra le sue 4.000 specie di piante è il complemento ideale alla visita dei palazzi.
Informazioni utili per la visita al Belvedere di Vienna:
- Indirizzo: Prinz Eugen-Straße 27, 1030 Vienna
- Orari di apertura: Tutti i giorni, dalle 9:00 alle 18:00
- Trasporti:
- Tram linea D, fermata “Schloss Belvedere”
- Tram linee 18 e O, fermata “Quartier Belvedere”
- Metropolitana linea U1, fermata “Südtiroler Platz / Hauptbahnhof” (15 minuti a piedi)
- Biglietti:
- Online: € 18,60 (in loco: € 21,50)
- Senior over 65/Studenti under 26: € 15,10 (in loco: € 17,90)
- Bambini e ragazzi under 19: Gratis
- Visitatori con Vienna City Card: € 17,10
- Disability Card: € 4,00
4. Museo di S. Freud
Berggasse 19, nel nono distretto di Vienna, potrebbe sembrare solo un indirizzo sulla mappa della capitale austriaca, ma per gli appassionati di storia e psicologia è molto di più. Questa è la casa dove Sigmund Freud, il padre della psicanalisi, visse e lavorò per ben 47 anni, dal 1891 al 1938. È proprio qui che scrisse una delle sue opere più celebri, L’interpretazione dei sogni (Die Traumdeutung), capolavoro che trasformò queste mura in un luogo di importanza storica e culturale inestimabile. Oggi, la casa di Freud è diventata il Sigmund Freud Museum, un museo che permette ai visitatori di immergersi nella vita privata e professionale del grande psicanalista. Fondato nel 1971 grazie alla collaborazione della figlia minore di Freud, Anna, il museo conserva gli arredi originali e una vasta collezione di cimeli, tra cui fotografie, libri autografati, saggi e filmati originali. Ogni angolo di questa casa-museo racconta una parte della vita di Freud, dal suo studio di psicanalisi alla sua quotidianità. Il museo ha subito un’importante ristrutturazione e ampliamento nel 2020, grazie a un progetto curato dagli architetti Marta Schreieck e Dieter Henke, che ha portato alla creazione di nuovi spazi espositivi e all’ampliamento dell’area dedicata alle mostre temporanee. Tra le esposizioni permanenti si trovano anche i quaderni di Freud, i suoi mobili originali e la biblioteca che include circa 4.000 volumi.
Per chi è alla ricerca dei musei da visitare a Vienna, questo luogo offre un’esperienza unica, intima e interessante. Tra gli oggetti più ammirati dai visitatori vi sono il cappello e il bastone da passeggio di Freud, oltre alla sala d’aspetto con le poltroncine di velluto che accoglievano i pazienti del celebre psicanalista. Il museo ospita, inoltre, una varietà di eventi e mostre temporanee che esplorano temi legati alla psicoanalisi e all’opera freudiana, rendendo la visita un’esperienza sempre nuova e interessante per i visitatori di tutte le età.
Informazioni utili per la visita alla Casa-Museo di Sigmund Freud:
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Indirizzo: Berggasse 19, 1090 Vienna
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Orari di apertura: Tutti i giorni, dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura)
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Trasporti Pubblici:
- Metropolitana: Linea U2, fermata “Schottentor,” poi 10 minuti a piedi.
- Tram: Linee 37, 38, 40, 41, 42, fermata “Schottentor,” poi 10 minuti a piedi.
- Bus: Linea 40A, fermata “Berggasse,” a pochi passi dal museo.
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Prezzi:
- Adulti: € 15,00
- Pensionati: € 11,00
- Vienna Card: € 14,00
- Studenti (18-27 anni): € 9,50
- Ragazzi (12-18 anni): € 5,50
5. Museo di Storia Naturale
Concludiamo i nostri consigli su quali musei da visitare a Vienna con il Museo di Storia Naturale, o Naturhistorisches Museum, uno dei più grandi musei di scienze naturali del mondo e il più grande museo di tutta l’Austria. Fu inaugurato nel 1889, contemporaneamente al Kunsthistorisches Museum, con cui condivide l’aspetto esteriore e la sede in Maria-Theresien-Platz, essendo disposti uno di fronte all’altro. Il museo conserva opere appartenenti ai campi più svariati della storia naturale, disponendo di sezioni dedicate all’archeologia, all’antropologia, alla mineralogia e alla zoologia. Tra gli elementi imperdibili che rendono il Naturhistorisches Museum uno dei migliori musei da visitare a Vienna vi sono: l’esposizione di scheletri di dinosauri, la più grande collezione mondiali di crani, l’estesa raccolta di pietre preziose e la conservazione di oggetti e sculture preistoriche, come la leggendaria Venere di Willendorf.
Marcello Affuso e Federica Garofalo
Fonte immagine articolo “Musei da visitare a Vienna: i 3 consigliati”: archivio personale